I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Forse te lo avevo già chiesto tempo fa, ma adesso non ho voglia di rileggermi tutto il 3d.. ci sono differenze tra i dialetti della provincia di Brescia, tra i vari paesi, e ci sono anche tra la città e i paesi della provincia? :icon_bounce:
Certamente.
La differenza più importante è nella pronuncia della s.
I cittadini della città parlano tutti se-se (come si suole dire) con la bella s signorile e sibilante.
I paesani delle valli pronunciano una s che non ha più nulla della consonante italiana, perché diventa sorta di h aspirata tipo he-he.
Poi ci sono miriadi di altre sfumature e differenze incredibili e sorprendenti.
A me piace molto il dialetto delle valli lontane dalla città perché è più "autentico", meno contaminato dalla lingua italiana, e ci trovo un po' di storia popolare, un po' di tradizioni antiche.
I dialetti di certe zone (Valli estreme :D) diventano spesso altre lingue ancora e, se parlati dai vecchi in modo stretto, risultano a volte incomprensibili, sia per la fonetica diversa, sia per l'introduzione di termini e modi di dire molto specifici ed unici.
:D;):D
 
Tra te e Moris la differenza di termini si vede, o meglio si vede tra il dialetto brianzolo e quello bresciano, ma c'è anche una discreta distanza chilometrica tra voi.

Da me è lo stesso, anche se è una zona strana sotto certi aspetti. Nel lato mare tagliano le vocali finali e hanno anche alcuni termini diversi dal mio paese.

Nella zona interna abbiamo dialetti uguali a quelli del mare in alcuni punti, e dialetti con la vocale finale (come il mio) e con un'influenza più "laziale" rispetto al mare.

Intanto confermo che tra gli adolescenti si è conservato in linea di massima il dialetto parlato dalla mia generazione, mentre quello degli anziani ovviamente non è presente al 100 per cento ma solo in alcune parole.
 
Dici nn'è lo èro!!!

Dici che non è vero!!!

Si dice nel caso che una persona dica una cosa brutta o mandi un'anatema a qualcuno, e allora per farlo redimere gli viene detto di dire che non è vero ciò che ha detto.
 
20 anni fa.. in una gara della Juve segna Ravanelli.. un mio amico esultante commenta

Ha segnato Rafaniéglio!!!!

Ha segnato il ravanello
 
Classico detto di mia nonna e di tutti gli anziani quando a tavola io non avevo fame

Prànza.. all'Africa se stanno a morì té fàma e oa ittàte la robba!!!

Mangia.. in Africa muoiono di fame e voi buttate via il cibo (la roba da mangiare)
 
Sicilia: amore mio

Classico detto di mia nonna e di tutti gli anziani quando a tavola io non avevo fame

Prànza.. all'Africa se stanno a morì té fàma e oa ittàte la robba!!!

Mangia.. in Africa muoiono di fame e voi buttate via il cibo (la roba da mangiare)

Mangia du to' mangia e du to' saziatinni.

Mangia il tuo cibo e mangiane quanto piu' ne vuoi. Qui si sottolineano (senza esprimerli) dei valori tradizionalmente molto grandi ed importanti per qualunque essere umano: hai lavorato quindi hai guadagnato e di conseguenza hai acquistato (proprio tu) il cibo che mangi. Mangiane quanto ne vuoi: non devi darne conto a nessuno.

:)
 
Il Siciliano rimane uno dei dialetti che mi piace di più in assoluto, anche se con gli amici a volte lo usavamo per fare la caricatura del "boss" della mafia.
Naturalmente era tutto per scherzare :D
 
A proposito di mangiare,quando uno "spazzola" il piatto,scherzosamente potremmo dirgli "te maià sù ancha i gamb dal tavul!" ..."hai mangiato anche le gambe del tavolo!
 
Nén truovi pàci

Non trovi pace

Si dice a chi è continuamente irrequieto, e continua a muoversi da una stanza all'altra o ad uscire ed entrare continuamente da casa.
 
O' tavut nun ten e sacc !!!!

La bara non ha le tasche !!!! - lo si può dire quando si incontra un avaro !:laughing7::lol::lol::lol:
 
O' tavut nun ten e sacc !!!!

La bara non ha le tasche !!!! - lo si può dire quando si incontra un avaro !:laughing7::lol::lol::lol:

Lo traduco nel mio dialetto

Glio taùto nté le sacche

"tasca" si può dire anche "saccoccia", che è usato di meno da me ma di più nelle zone verso Latina o Frosinone (e anche a Roma).
 
Curioso il fatto che in due paesi molto vicini al mio, che si chiamano Ausonia e Coreno, entrambi in provincia di Frosinone (il mio e in prov. di Latina) ci sia l'usanza dialettale di inserire una "i" dopo una doppia "tt".

Quindi se da me si dice che hai ditto? per dire "cosa hai detto?", in quei paesi è

che hai dittio?

Poi "fatto" si dice fattio

da me "secchio" si dice càto, mentre in questi paesi è càtio
 
Ma ine ne vengo dalla casa de glio muòrto e tune me dici che vivo!!!

Ma io vengo da casa del morto e tu mi dici che è vivo?

Si usa nel caso in cui una persona dice di essere più informata di te su una questione sulla quale in realtà tu hai verificato di persona e sei informato meglio.
 
Stìpate glio mìlo che te glio pranzi dopo

Conservati la mela che te la mangi dopo

Si usa nel caso in cui devi riservarti un "asso nella manica" per usarlo dopo.
 
I veng dò muort e tu ric ch è viv !!!

Stipt o mil pè quann tien set !!!

Traduzione nel mio dialetto degli ultimi due post di Massera .:laughing7:
 
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