I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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maomin ha scritto:
beh mettiamola cosi
la monega se scalda il letto degli uomini
el pret se scalda il letto delle donne

Quindi in una "doppia piazza" occupata......niente monega e niente pret!

O mi sbaglio. :D
 
Poi la scaldina si metteva fuori dalla camera (dopo l'uso, la notte).
Serviva al gatto che, quando le braci si erano spente, vi si accovacciava.
El sa cunsulàa po' lϋ.
Si "consolava" anche lui.;) :D
(A volte la rovesciava anche).:icon_rolleyes:
 
relop.ing ha scritto:
Quindi in una "doppia piazza" occupata......niente monega e niente pret!

O mi sbaglio. :D

:D infatti una volta le famiglie erano molto numerose :eusa_think:

o forse la distinzione e nata per prendere in giro :eusa_think: , dato che il mio dialetto è di confine fra due province (Brescia e Bergamo) con influenze da entrambe
 
Si narrava anche della possibilità che, nelle giornate più fredde, el gat (il gatto) potesse cercare tepore sulle braci (brase) ancora non del tutto spente.
E che il suo pelo (pel) potesse prendere fuoco (tacà foc)!
Dato che i gatti in preda al panico (pora) cercavano spesso rifugio sui fienili (finìi), si riteneva questa eventualità una possibile causa di inspiegabili autocombustioni (pota ghe brϋzàt la ca).
I più prudenti, quindi, coprivano con appositi coperchi (cuèrcc) le scaldine messe fuori dall'uscio (ös) della camera da letto durante la notte (de not). ;) :D
 
La fatìa della casalinga se la prànza gl'aséno!!

Il lavoro della casalinga se lo mangia l'asino.

Gli "antichi" credevano che il lavoro della casalinga non fosse così importante o forse ironicamente pensavano che non venisse retributo quanto meritasse...
 
massera ha scritto:
... dice anche una certa verità....

Purtrop. :crybaby2:
Purtroppo. :crybaby2:

E va be'.
Tiriamoci su con questo detto, che probabilmente non vi giungerà nuovo:

Le fònne le gha trè età: chela che le ghà, chela che le mostra e chela che le dis.
Le donne hanno tre età: quella che hanno, quella che mostrano e quella che dicono.
:D :D :D

Apena le fonne???
Solo le donne??? :eusa_think:
 
Spettam'ammé!!!

Aspetta me, aspetta che adesso arrivo e ti sistemo...
Si dice a qualcuno che sta combinando qualche marachella, e si vuole "punirlo"...
 
massera ha scritto:
Spettam'ammé!!!

Aspetta me, aspetta che adesso arrivo e ti sistemo...
Si dice a qualcuno che sta combinando qualche marachella, e si vuole "punirlo"...

Da noi infatti c'era la frase minacciosa "Te rìe" (ti raggiungo) detta con il palmo eloquente della mano in direzione della persona interessata.:badgrin:
Solitamente era la mamma che la diceva (accompagnandosi col gesto) a uno dei suoi figli che aveva combinato qualche guaio :icon_rolleyes: .
Il bello è che le prime volte la minaccia non sembrava così grave ... :eusa_whistle:
Ma dopo le esperienze iniziali si capiva che era meglio mia fas ria, non farsi arrivare e scappare a gambe levate ;) .
A volte, però, la mamma ricorreva all'ultima risorsa disponibile: il lancio della ciabatta, saàta (che poteva "arrivare a segno" in modo dinamico :lol: !!!).:D :D :D
 
Sàccio comme, sàccio ché

E l'equivalente del "bla bla bla", in italiano, es..

Chìglio m'ha vìsto e me stéa a contà chello c'ha combinato, sàccio comme sàccio che...

Quello là mi ha incontrato e mi stava raccontando quello che ha fatto, bla bla bla..
 
relop.ing ha scritto:
L'altra sera Fiorello su RAI1:

Cchiù longa è 'a pinsata e cchiù grossa è 'a minchiata!

:D

:D :D :D Speriamo che lui non abbia pensato a lungo per partorire questo concetto :D :D :D
Ah, devo dirlo in dialetto per non uscire dal topic ;) :
:D :D :D Speròm che lu el gabe pensàt mia tat per egner fo con chesta truàda :D :D :D
 
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