I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Che dovrebbe significare se non erro intabarrato, cioè avvolto nel tabarro che è un mantello in panno pesante molto in uso una volta :eusa_think:
 
Vero, ho trovato conferma anche in wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tabarro_(abbigliamento)

Quindi il tabarro è un mantello a ruota. ;)

Mi ricordo anche, adesso che me l'hai fatto notare, il pesante mantello nero di un mio zio detto el carabignèr, che ci veniva a trovare sbucando dalla nebbia con in testa un cappellaccio scuro.

Lo chiamavano ironicamente el carabigner, il carabiniere; a quanto pare, aveva lasciato il corpo in modo non del tutto onorevole, ai tempi della seconda guerra.
 
Ultima modifica:
Lo ignoro del tutto..:D

Mi pare di ricordare un'espressione "C'è molta gnàgnéra", che dovrebbe essere lombarda, e poi una parola piemontese, "Falabràc", che penso sia poco simpatica verso il suo destinatario..
 
IPPOGRIFO ha scritto:
He 'l haìe, ignìe gnac; he ignìe, ignìe gnec.
Che cosa può significare?:D :eusa_think: :D
Triplo click per la risposta (un po' di suspance):
Se l'avessi saputo, non sarei venuto; se fossi venuto, sarei venuto piuttosto arrabbiato.
;) ;) ;) :D :D :D
 
massera ha scritto:
Lo ignoro del tutto..:D

Mi pare di ricordare un'espressione "C'è molta gnàgnéra", che dovrebbe essere lombarda, e poi una parola piemontese, "Falabràc", che penso sia poco simpatica verso il suo destinatario..

C'è molta gnàgnéra.
Bellissima.
Penso che sia nel senso di ciarlataneria, bo?

Nel senso di confusione rumorosa, qui si usa anche cagnolèra, come quando tanti cani abbaiano insieme in modo sguaiato ed irritante.
 
IPPOGRIFO ha scritto:
He 'l haìe, ignìe gnac; he ignìe, ignìe gnec.
Che cosa può significare?:D :eusa_think: :D
Sembra una sintesi del detto bergamasco che ho messo verso l'inizio del 3D, per cui dovrebbe sigificare: se lo sapevo non venivo (letteralmente è neanche venivo), se venivo venivo arrabbiato.

Questa invece è un modo di dire del mio paese che ha un gemello dalla tue parti:

Laurà per la gesa da Vavar ;)
 
A proposito di "fa bala", un piccolo aneddoto che pochi conosceranno:

Agli inizi degli anni '80 Ivan Cattaneo (cantante bergamasco) ha raggiunto l'apice del suo successo con il disco "2060 Italian Graffiati" grazie anche al lancio in RAI nella trasmissione "Mister Fantasy" dove era ospite fisso. Bene forse nella puritana RAI dell'epoca non erano a conoscenza del messaggio subliminale contenuto nella canzone "Una Zebra a Pois" esattamente ai minuti 1:47 e 2:22.

Provate a guardare QUESTO video e ditemi cosa sentite :D
 
Dingo 67 ha scritto:
Sembra una sintesi del detto bergamasco che ho messo verso l'inizio del 3D, per cui dovrebbe sigificare: se lo sapevo non venivo (letteralmente è neanche venivo), se venivo venivo arrabbiato.

Questa invece è un modo di dire del mio paese che ha un gemello dalla tue parti:

Laurà per la gesa da Vavar ;)

Bravo.
Come fai a saperlo?
Laurà per la cèsa de Ader.
Cioè lavorare per niente, senza ricompensa (senza un riscontro economico). :D :D :D
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Come fai a saperlo?
La passione per i nostri dialetti e l'aiuto di San Internet fanno si che gli orizzonti si allargano facilmente.
Poi Ader non è tanto lontano da Vavar. Una ventina di minuti lungo la SS Francesca e sei a Palazzolo, poi da li ad entrare nel cuore della Franciacorta fino allo stupendo Lago d'Iseo (che adoro) è un attimo ;)
 
Dingo 67 ha scritto:
La passione per i nostri dialetti e l'aiuto di San Internet fanno si che gli orizzonti si allargano facilmente.
Poi Ader non è tanto lontano da Vavar. Una ventina di minuti lungo la SS Francesca e sei a Palazzolo, poi da li ad entrare nel cuore della Franciacorta fino allo stupendo Lago d'Iseo (che adoro) è un attimo ;)
;) :D
 
Dingo 67 ha scritto:
A proposito di "fa bala", un piccolo aneddoto che pochi conosceranno:
Agli inizi degli anni '80 Ivan Cattaneo (cantante bergamasco) ha raggiunto l'apice del suo successo con il disco "2060 Italian Graffiati" grazie anche al lancio in RAI nella trasmissione "Mister Fantasy" dove era ospite fisso. Bene forse nella puritana RAI dell'epoca non erano a conoscenza del messaggio subliminale contenuto nella canzone "Una Zebra a Pois" esattamente ai minuti 1:47 e 2:22.
Provate a guardare QUESTO video e ditemi cosa sentite :D
Non sapevo che lo stravagante Ivan fosse bergamasco ... :D
Capisco poco di una frase del gentile e composto coretto di ragazze (un misto tra il Trio Lescano, le Sorelle Bandiera, e il Quartetto Cetra) che deve essere il nocciolo. :D
Ma allora, a quei tempi, l'audio non era super-mega-quadrifonico-cristal come quello di adesso ... :D :D
Magari è una frase in dialetto bergamasco ... :D :D :D
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Magari è una frase in dialetto bergamasco ... :D :D :D
La frase è in bergamasco (ma un bresciano non dovrebbe aver problemi a comprenderla) e finisce con fal balà, il significato è decisamente eloquente e non si riferisce all'occhio :D :D :D
 
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