I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Io e un amico ci troviamo a passare vicino una casa dove un signore sta vicino a dei pezzi di legna

Venitéme a dà na mani.. che tengo da mette a posto trenta quintali
 
Io e un amico ci troviamo a passare vicino una casa dove un signore sta vicino a dei pezzi di legna

Venitéme a dà na mani.. che tengo da mette a posto trenta quintali
Non so se ho già raccontato questo aneddoto, accaduto qualche anno fa in montagna, sembra tratto da una barzelletta, anzi credo che ci sia una barzelletta simile...
Dei tizi della Pro Loco di un paesino si affannavano sotto il sole estivo a mettere in opera un qualcosa (un gazebo, un tendone, non ricordo) per una festa paesana e notano seduto lì vicino all'ombra un personaggio tipico del paese, seguito dai servizi psichiatrici, ma ben integrato, di quelli che un tempo si sarebbero chiamati il matto del villaggio...
Gli chiedono se dava loro una mano, ottenendo la risposta: "Oooh, mé a sun maat, ma a'n sun menga semo..." = Io sono matto, ma non sono scemo...
(Chiedo scusa della trascrizione imprecisa del dialetto montanaro, fra l'altro al confine col modenese, che non conosco bene).
 
Ma che, tié la quàcchera?

Ma cosa ti succede, hai fifa?

Nel vecchio dialetto la paura e la fifa venivano definite così.

Oggi si dice "tié paora" o anche "c'hai la fifa"
 
Ma che, tié la quàcchera?

Ma cosa ti succede, hai fifa?

Nel vecchio dialetto la paura e la fifa venivano definite così.

Oggi si dice "tié paora" o anche "c'hai la fifa"
Da noi paura si dice fifa ma anche strìna.

Es: Ta ghet ciapàt strìna!
Hai preso paura!


Da notare che strinà significa bruciare.
:D:D:D
 
Invece da me "strinà" con l'accento sulla "a" finale, come si scrive anche da te, vuol dire "stanno uscendo le stelle" o comunque si vede bel tempo, di solito usato la sera.
 
Glio càno tecotìglio tecotìglio se ne ito déndo la cuccia

Il cane, camminando piano piano, se n'è andato dentro la cuccia

Poi c'è anche la parola "teccotiglio" che vuol "eccolo per te"
 
Vai sempre agliùnénno

Letteralmente "vai sempre per le lune", nel senso vai sempre in giro e cerchi persone da andare a trovare.
 
Glio crùcco o Glio sùrdo (il crucco, il sordo) è il soprannome con cui un amico chiama un giocatore di origini svizzere che gioca in Italia
 
il "né" italiano è da me detto "ni"

Es ni chisto ni chiglio= né questo ne quello

ni chisso ni chiglio= né codesto né quello
 
- Nè, comme jàmo?

- A mantenute!!!


-Ehi, come andiamo?

- A mantenute!!!

A mantenute vuol dire che siamo mantenuti, abbiamo bisogno che ci campino gli altri. Si dice anche in senso scherzoso come risposta alla domanda.
 
Come forse avevo già scritto, mia nonna materna chiamava il telegiornale o il giornale radio sempre e comunque "giornal'aradio"

Invece la generazione dei nostri genitori, nella mia zona, a volte lo chiama "gazzettino"

noi ovviamente facciamo la distinzione tra giornale radio e telegiornale
 
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