I primi fasci del CERN in diretta via satellite grazie a Eutelsat [10/09/08]

HACKER VIOLANO I COMPUTER DELL'ACCELERATORE DI PARTICELLE LHC


L'acceleratore di particelle 'Large Hadron Collider' di Ginevra e' stato attaccato, con successo, da un gruppo di hacker greci. La notizia della violazione dei sistemi informatici del Cern arriva dal quotidiano inglese 'Telegraph'. Il gruppo di hacker, rivela il giornale britannico, denominato 'Greek security team', Gst, e' riuscito ad accedere ai server dell'esperimento modificandone la home page pubblica con una personalizzata. Nella nuova pagina il Gst ricorda agli scienziati di 'non combinare pasticci', evidenziando come la sicurezza del centro di ricerca nucleare europeo abbia numerose lacune.

Adnkronos
 
Al Cern si vantano di avere i migliori fisici /scienziati al mondo
Forse...dovrebbero assumere qualche esperto di informatica
:)
 
Guarda che può capitare a tutti, è successo anche alla CIA e all'FBI.
Per quanto riguarda gli esperti d'informatica, ti ricordo solo che al CERN, per lo scambio di informazioni tra gli scienziati, è stato inventato il World Wide Web da un certo Tim Berners-Lee, e scusa se è poco.;)
 
E questo poco importa
Lavorando con materiali nucleari,radioattivi,dovrebbero a maggior ragione cautelarsi al 100 % da possibili attacchi informatici
Teniamo presente che questi Hacker Greci erano 'benevoli',e il gesto lo hanno fatto solo per scopi dimostrativi
Ma,potrebbero esistere hacker che utilizzano le loro capacità per scopi terroristici
Quindi,confermo ciò che ho detto prima: oltre ai mega scienziati,si cerchino degli informatici altrettanto bravi
 
Al Cern, LHC attaccato da hacker greci

Ginevra, 13 set. - (Adnkronos) - L'acceleratore di particelle 'Large Hadron Collider' di Ginevra è stato attaccato, con successo, da un gruppo di hacker greci.

La notizia della violazione dei sistemi informatici del Cern arriva dal quotidiano inglese 'Telegraph'. Il gruppo di hacker, rivela il giornale britannico, denominato 'Greek security team', Gst, è riuscito ad accedere ai server dell'esperimento modificandone la home page pubblica con una personalizzata.

Nella nuova pagina il Gst ricorda agli scienziati di 'non combinare pasticci', evidenziando come la sicurezza del centro di ricerca nucleare europeo abbia numerose lacune.

L'attacco degli hacker, prosegue il 'Telegraph', oltre a portare all'immediato oscuramento della pagina, avrebbe danneggiato un file e poco altro, ma il pericolo per l'esito dell'esperimento è stato serio.

Una volta riuscito ad infiltrarsi nel sistema, il Gst non era infatti troppo lontano dal poter accedere anche al computer che controlla uno dei magneti da oltre 12 mila tonnellate. Se avesse voluto sarebbe forse stato in grado di falsare una parte della prova, con conseguenti danni milionari. La falla informatica non preoccupa tuttavia i responsabili del Cern.

"Non ci sembra ci siano stati gravi danni e tutto è stato scoperto rapidamente - dichiara il portavoce James Gillies - Abbiamo una rete composta da molti livelli di sicurezza". I responsabili della sicurezza hanno intanto provveduto a rimuovere i file inseriti dagli hacker, prestando particolare attenzione alla presenza di 'backdoor', e stanno ora cercando di capire come questo attacco si sia potuto verificare. La teoria principale, conclude il quotidiano inglese, è che il Gst abbia sfruttato i dati di accesso di qualche addetto dell'acceleratore statunitense 'Tevatron' del Fermilab.
 
Esiste un eccellente esperto di informatica, non vi dico il nome.
Volete un suggerimento?
è sempre presente nel forum:D
 
beba ha scritto:
Esiste un eccellente esperto di informatica, non vi dico il nome.
Volete un suggerimento?
è sempre presente nel forum:D
:D quello lavora gia' per la CIA........
 
Il Cern di Ginevra ha annunciato che il super acceleratore di particelle Large Hadron Collider (Lhc) avviato il 10 settembre verrà fermato per almeno due mesi. Lo stop è dovuto a un incidente avvenuto venerdì in un settore. Gli esami preliminari hanno indicato che molto probabilmente la causa del problema è elettrica e riguarda la connessione fra due magneti.

Il super acceleratore aveva registrato all'inizio della settimana un problema a due trasformatori ed era stato fermato brevemente per poi essere riavviato. Venerdì, però, un problema elettrico fra due magneti e una fuoriuscita di elio dal sistema di raffreddamento ha portato a un aumento di temperatura (quella d'esercizio è di 271°C sotto lo zero)che ha fatto scattare il blocco del sistema.

"Le rigorose procedure di sicurezza in vigore al cerne - ha fatto sapere lo stesso Istituto - hanno funzionato perfettamente e non c'è mai stato alcune pericolo per le persone''.

L'Lhc è l'acceleratore di particelle più grande e più potente del mondo: nella galleria sotterranea circolare di 27 km di circonferenza, i fisici intendono far scontrare due fasci di particelle a oltre il 99,9% della velocità della luce per creare una pioggia di nuove particelle, da analizzare e studiare per tentare di scoprire i segreti del Big Bang. (tratto da TgCom)

Bè... meno male che se ne sono accorti in tempo, altrimenti il rischio era grosso... ma non di fantomatici buchi neri, quanto proprio che saltasse in aria mezza Svizzera e un quarto di Francia...
 
CERN: SLITTA A PRIMAVERA L'APPUNTAMENTO COL BIG BANG

Rinviato di mesi, probabilmente per la prossima primavera, l'appuntamento storico con le prime collisioni di protoni all'interno del più grande acceleratore del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra, dopo il guasto diagnosticato nei giorni scorsi. Date precise ancora non sono uscite dalle riunioni che si susseguono in queste ore nella sede del Centro europeo per le ricerche nucleari. "Stiamo verificando l'entità dei danni", ha detto il direttore del laboratorio magneti superconduttori del Cern, Lucio Rossi. Quello che è certo è che è necessario un mese solo alzare la temperatura bassissima (271 gradi sotto zero) alla quale funziona l'acceleratore: una gradualità indispensabile per evitare il rischio di rotture meccaniche di bobine e magneti.


Dettagli
 
Finora l'unico 'esperimento' riuscito è stato quello di trasformare 6 miliardi di €uro :)5eek: :5eek: :5eek: ) in una colossale bolla di sapone
 
Large Hadron Collider, il punto della situazione

Sale di nuovo l’interesse per il Large Hadron Collider, l’acceleratore di particelle di Ginevra, la cui attività era prevista riprendere dopo l’estate. Subirà, invece, ritardo: vi sono ancora alcuni dettagli da sistemare, non trascurabili. Ci vorrà qualche settimana in più.

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