babene
Digital-Forum Platinum Master
mah..nutro sempre seri dubbi!!!
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pazzone ha scritto:Bhe almeno (sempre se il calendario verrà rispettato) noi povere fecce del salernitano sapremo di che morte dovremo morire.
anmo83 ha scritto:Il Governo ha detto che avrebbe ricominciato da Napoli e la Campania, chissà se sarà così pure per il calendario dello switch-off anche se la fiducia che ciò avvenga tende a zero.
ERCOLINO ha scritto:Siate ottimisti![]()
questo era ovvio, senza un intervento radicale dello stato di riassegnazione delle frequenze tutto rimarrà identico ad ora. E tale intervento ovviamente non potrà esserci.liebherr ha scritto:non sono io a decidere ovviamente...io vi racconto solo come vanno le cose..è già tanto se arriviamo puntuali al 2012..i problemi sono a livello diffusione decoder e anche a livello di spartizione dell'eter cioè fra le tv..perchè ovviamente che col digitale ci stiano tutti è una balla
in sardegna ad ad es si è trovato l'accordo SOLO lasciando 6 mux a Mediaset altrettanti alla RAI 4 a telecom e 2 a allmusci etc etc cioè ognuno si è tenuto la sua ROBA..altro che moltiplicazione dei canali col digitale
sì, così tempo due ore Confalonieri ricomincia a sbraitare che fanno le leggi contro Mediaset che in conseguenza di ciò sarà obbligata a tagliare migliaia di posti di lavoroStarKnight ha scritto:Basterebbe che in Italia ci fosse un governo con le OO che impone la cessione di tutte le frequenze analogiche per la loro ri-assegnazione al DTT.
Ma la mappa comprende anche la regione calabria?barcl ha scritto:DTT: ROMANI, SUBITO MAPPA,POI INCENTIVI E FARE PRIMA DI 2012
(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Entro due mesi e mezzo ci sara' una
mappa delle zone d'Italia che passeranno al digitale terrestre,
per poi studiare l'ipotesi di incentivi alle aziende per gli
impianti e risolvere anche la questione di quelli per i
consumatori, dopo lo stop dell'Unione europea ai contributi per
l'acquisto di decoder. Il tutto con l'obiettivo di "compiere
piu' velocemente rispetto all'attuale data fissata al 2012 il
passaggio completo alla televisione digitale terrestre". Queste
le linee del governo sullo sviluppo futuro di questa tecnologia
in Italia disegnate oggi dal sottosegretario allo Sviluppo
economico con delega alle comunicazioni Paolo Romani al convegno
dell'Isimm su "Organizzare il mercato: il digitale terrestre
nel sistema Italia".
Nell'emendamento approvato definito "salva Retequattro che
con Retequattro non c'entrava nulla - dice Romani - c'e' scritta
una cosa importante e cioe' che nei prossimi due mesi e mezzo il
ministero fara' una road map del digitale terrestre e diremo
quali sono le regioni che nei prossimi mesi saranno
digitalizzate". Dopo la Sardegna e la Valle D'Aosta, sara'
quindi la volta del passaggio al digitale per Torino e Cuneo e
della Pianura Piadana piu' in generale, spiega ancora Romani.
"In un ordine temporale ancora da stabilire", sostiene il
sottosegretario, sara' anche la volta di Alessandria, Novara,
Vercelli, del Trentino e di Bolzano ("che sono gia'
prontissimi"), per poi passare a Roma e alla provincia.
DTT: ROMANI, SUBITO MAPPA,POI INCENTIVI E FARE PRIMA DI 2012(2)
(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "In un settore cosi' complesso -
spiega ancora Romani - il ruolo politico deve essere quello
della sintesi e della semplificazione e di immaginare ipotesi di
sviluppo".
"L'obiettivo del ministero per il digitale terrestre - dice
ancora il sottosegretario - e' quello di fare prima dei tempi
immaginati dal governo precedente. Abbiamo scelto il 2012 e se
la data sara' rispettata arriveremo buoni ultimi in Europa,
speriamo invece di fare un pochino prima". Partendo magari
dalla semplificazione delle piccole cose, sostiene ancora
Romani: "ho saputo ad esempio che vuole l'accordo di due terzi
dei condomini per accertare il cavo, e' una fesseria".
Quindi si partira' dalla mappa delle zone che passeranno al
digitale terrestre, ma "esiste anche il problema dei costi.
C'e' la Rai, c'e' un grande operatore privato, ci sono gli
operatori locali, e ognuno indica una cifra diversa relativa ai
costi degli impianti. Noi siamo disponibilissimi per un tavolo
di concertazione e anche a reperire risorse ma dopo il confronto
per fare chiarezza su come agire. Sono soldi che potrebbero
andare a beneficio delle aziende ma pensiamo di porci anche il
problema degli incentivi per i consumatori. Dopo lo stop Ue
bisognera' studiare la questione e trovare uno strumento
adeguato".
Per Romani "con cinque anni di legislatura e una maggioranza
solida le ipotesi di sviluppo si possono affrontare", dice
ancora Paolo Romani convinto pero' che per quanto riguarda
l'Europa "nei nostri confronti si e' sedimentata un'idea che
noi nel settore siamo un po' 'mariuoli', anche grazie al governo
precedente. Siamo alle soglie del digitale e oggi l'Ue vuole
ancora sapere se c'e' spazio per qualche operatore
nell'analogico".
Ma il sottosegretario e' convinto che invece l'Italia "fara'
il suo percorso non soltanto nel digitale terrestre ma anche
nella banda larga, tema che merita a sua volta un
approfondimento".