INPS:ecco ciò che i giornali non dicono sulle pensioni dei precari

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
In effetti è "precario" anche lui. Questo genere di posizioni non dovrebbero essere "a vita" :)
 
Questo è risaputo, ma non tutti ne prendono coscienza, solo perchè si preferisce far finta di non sapere.
Per svegliare il popolino che dorme, ci rimarrà solo che gli si toglie tutto! Poi chissà se basterà...
Dopo aver ceduto la sovranità monetaria oltre a quella economica ed alimentare, non ci è rimasto quasi nulla!
La moneta unica è servita solo ai potentati economici, la grande illusione di diventare una potenza economica e un popolo ricco e benestante, come si può vedere.... si è sciolta come neve al sole!
La disoccupazione era tutta programmata e voluta, per agire più facilmente sulle riforme (schiavismo moderno) tanto care alla BCE e al FMI, più precariato vuol dire... più semplice togliere le poche tutele rimaste.
Gli euroscettici aumentano... ovvio, non serve svalutare la moneta per competere, basta riappropriarsi della sovranità monetaria in primis, sappiamo però che questo alle banche non piace, il giochino finora effettuato finirebbe a loro discapito :)
 
Ricordo, quando ero all'università, che una delle prime cose che si studiavano per l'esame di istituzioni di economia era che se si va in recessione economica si possono avere molti problemi se si ha una moneta forte a cambi fissi.
Questo, chi ci ha portato all'Euro, lo sapeva bene.. ma la finanza europea ha voluto questa moneta forte.

Per quanto riguarda le pensioni c'è stata una gestione scellerata da parte dei nostri governanti.
 
beh hanno convinto la gente dicendo che così non dovevi + andare a fare i cambi quando andavi all'estero...insomma c'hanno convinto con poco...e ci hanno liquidato con un euroconvertitore. riguardo alla nuova politica del lavoro...penso fosse solo questione di tempo e non una questione di moneta unica...si sapeva che i sindacati pian piano si sottomettevano in cambio di soldi(lo farebbero tutti, gli ideali sono stramorti) che altrove il lavoro costa meno xkè hanno meno tutele si sapeva già quando c'era la lira (non è che delocalizziamo in cina dal 2002 ma da sempre). in italia abbiamo la cultura(che ci stiamo organizzando per delocalizzare anche quella) il turismo e il cibo con solo questo dovremmo andare avanti invece stiamo buttando via tutto sempre xkè ci si vuole arricchire a dismisura...non basta + una casa serve una villa al mare una in montagna una in centro una per la moglie una per i figli una per l'amante...buttiamo via i soldi veri per fare finanza coi soldi finti(azioni borsa ecc) e così poi se c'è troppa finanza creativa si fa crack, le ville rimangono e i dipendenti vanno a casa tanto il supermanager ha il c.coperto sicuro che non gli faranno mai niente si è messo da parte quello che occorre per fare vivere 10 sue generazioni.
 
Ultima modifica:
Burchio tu hai ragione, ma io mi riferivo ad un discorso puramente macroeconomico.

Poi è chiaro che un'eventuale uscita dalla moneta unica andrebbe governata, così come si doveva governare un eventuale mancato ingresso e con i nostri rappresentanti politici non si va da nessuna parte (e non solo con loro).

La creazione del precariato dipende da vari fattori, ma la moneta unica ci ha sconquassato ancor di più.
 
La moneta unica è stata determinante per impoverire il cittadino comune, gli ammortizzatori sociali sono i pensionati per i loro figli anche sposati, ma fino a quando?
Ogni volta ci sentiamo dire: ce lo impone l'Europa!
Fin quando avremo camerieri (politici) al servizio di BCE e FMI, non migliorerà nulla, anzi...
Diciamocela tutta: l'euro è una truffa gigantesca!
Guardate cosa sta accadendo in Ucraina, come vengono manipolate le menti dei dimostranti, manipolate perchè non vedono la realtà dei paesi membri UE, di come ci stiamo impoverendo in tutti i sensi, e non serve neanche tanto ficcare il naso da noi, guardino la Croazia, entrata recentemente è già in ginocchio! Ora fanno loro il proverbio: stavo bene e per stare meglio ora qui giace!!
 
Per me è una sciocchezza anche l'unione politica dell'Europa, figuriamoci quella monetaria.

Se deve esistere solo perché "il mondo va avanti" e perché dev'essere facile andare col treno a Monaco o Bruxelles allora può andare a farsi benedire (l'Italia è sempre la più bella, anche se io devo ancora visitarla tutta :badgrin::badgrin::5eek:)

A parte le battute, basta avere dei fondamenti di economia, senza essere grandi professori, per capire che se vai in recessione sei destinato alla fine se hai una moneta cosi forte. All'epoca non si è pensato a questo, forse perché c'erano spinte della finanza europea per la moneta unica.

Dopodiché, non potendo agire sulla moneta, hanno agito sul lavoro creando i contratti a termine, di diverse tipologie, e "stamo sempre a do" come si dice da me, nel senso siamo sempre al punto di partenza.

E' ovvio che poi se hai un contratto da precario ti vengono versati pochi contributi e in pensione non ci vai mai.
 
Questo commento letto su un blog e forse un pò esagerato, ma per me contiene fondamenti di verità

"La disoccupazione è un metodo del governo per mantenere in piedi l'eurozona. Ha il potere di tagliare l'inflazione, e quindi questo reca un grande vantaggio ai crediti tedeschi in Europa (circa 750 miliardi) che perderebbero valore se ci fosse anche un minimo rialzo dell'inflazione. In economia c'è relazione tra inflazione e disoccupazione. Ma non solo, la disoccupazione viene utilizzata per far recuperare competitività ai paesi del sud Europa, perché ha il potere di far limitare le importazioni, di tagliare il costo del lavoro per poter esportare di più ricattando i lavoratori e facendo loro accettare le "riforme strutturali". Il legame disoccupazione-competività si verifica attuando la svalutazione interna o la svalutazione del lavoro, per il semplice fatto che non possiamo svalutare una moneta troppo rivalutata per la nostra economia"
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso