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Io spero in quello.eragon ha scritto:Volendo si potrebbero riciclare i 3 mux del DVB-H e forse c'e ancora spazio sul VHF...
La banda VHF-I e' stata esclusa, perche'???Le bande di frequenze pianificate sono quelle attribuite dal Piano nazionale di ripartizione delle frequenze al servizio di radiodiffusione, eccetto la banda VHF-I:
I canali disponibili per la radiodiffusione televisiva sono complessivamente 56,
- banda VHF – III: 174 – 223 MHz (passo di canalizzazione 7 MHz, canali 5-11 (12 dedicata al DAB);
- banda UHF – IV e UHF – V: 470 – 862 MHz (canali 21-69).
di cui 7 in banda VHF e 49 in Banda UHF.
I canali 61-69 sono quelli identificati, in ambito internazionale e comunitario, per il dividendo digitale esterno.
Ma perchè non si tratta di ulteriori canali, ma 17,18,19 corrispondevano ai vecchi canali italiani E-F-G, ora rimpiazzati dai canali europei E6-E7-E8-E9. Ed è proprio in questo che è consistita la ricanalizzazione delle frequenze VHF E-F-G, ma non si tratta di risorse frequenziali diverse, ma delle stesse riorganizzate per ottenere un canale in +, che è stato il ch. E8 assregnato ad Europa7 (è sempre la solita vecchia faccenda).fano ha scritto:Non capisco perchè invece non si vogliono usare anche VHF 17-19, in teoria esistono e credo i TV/set-top-box non abbiano problemi a sintonizzarli, no?
Sarebbero tre ulteriori canali in più che schifo non fanno...
La vecchia canalizzazione italiana (17, 18, 19) ricade nella stessa porzione di banda del VHF attuale e non può essere quindi sfruttata per nulla.fano ha scritto:VHF I e VHF II sono troppo soggette a disturbi (basta un motore acceso nelle vicinanze per disturbare il segnale analogico, il DTT squadretterebbe come un cavallo), io auspico, comunque si riesca a usarle per la digitalizzazione della radio (DRM+ sarebbe ottimo...).
Non capisco perchè invece non si vogliono usare anche VHF 17-19, in teoria esistono e credo i TV/set-top-box non abbiano problemi a sintonizzarli, no?
Sarebbero tre ulteriori canali in più che schifo non fanno...
digNotini ha scritto:La vecchia canalizzazione italiana (17, 18, 19) ricade nella stessa porzione di banda del VHF attuale e non può essere quindi sfruttata per nulla.
Mah un'altra frequenza MFN nazionale a me fa storcere un po' il naso sinceramente... comunque l'idea un senso ce l'ha... eccome... ma chi la facciamo gestire? La RAI non potrebbe farlo ha già troppe frequenze... forse sarebbe bello darla alle Regioni in modo che possano produrre un canale proprio la vera RAI3 (oltre a ospitare le TV locali sfigate) in ottica federalistica avrebbe senso o farlo gestire a un associazione federale di TV locali (AER-ANTI-CORALLO come fatto nel DAB)...digNotini ha scritto:Per uscire da questo mezzo pasticcio si deve ormai scendere a compromessi.
La prima cosa che sarà fatta (cadute governative permettendo) sarà mettere i più deboli con le spalle al muro e poi offrire una buonuscita (con soldi pubblici) per evitare di intaccare certi diritti privati.
Personalmente riterrei più sensata una acquisizione da parte del ministero per le telecomunicazioni di due mux nazionali per permettere il servizio alle tv provinciali.
In pratica si realizzerebbe una MFN nazionale che copre effettivamente tutte le province con un buon segnale e poi la si usa per veicolare il segnale di rai3 o comunque del servizio pubblico regionale.
Poi, invece di metterci gli altri doppioni rai, si fa un bel concorso di bellezza, questa volta a ragion veduta, e alle migliori tv provinciali si propone di passare all'interno di questo mux rinunciando alla loro frequenza, spesso più virtuale che reale.
Le piccole private ne guadagnerebbero in visibilità (il mux con Rai 3 sarebbe sintonizzato da molti e trasmesso da postazioni storiche che spesso le piccole tv non hanno) un'area di copertura effettiva sulla propria provincia, e anche sgravi fiscali/annullamento costi di manutenzione.
Per la lombardia mi immagino Lodi Crema TV o tele NBC che potrebbero sinceramente essere interessate e liberare risorse per spostare emittenti di carattere regionale intenzionate a fare seriamente gli operatori di rete.
Era vincolato per il DVB-H e siamo riusciti a spostarlo al DVB-T2 non credo si possa tirare ulteriormente la corda... poi sinceramente meglio programmi in HD che TV locali (tra l'altro quelle in ipotesi sono le più schifide!)digNotini ha scritto:Per ottenere questo, oltre a recuperare i numerosi canali della K-SFN rai si potrebbe sfruttare il CH11 sempre rai e che attualmente è destinato a trasmissioni sperimentali.
Mah Mediaset non son sicuro la mollerà volentieri così gratis...penso preferirebbe "rivenderla" a DfreedigNotini ha scritto:Altra frequenza potrebbe essere il DVBH mediaset in dismissione: gli si lasciano canali più facili (58, 38) si spedisce La3 sul 36 e si libera un 37 nazionale che è più che utile allo scopo, ancor meglio se scambiato col 25 del dividendo.
Ovviamente in questa ipotesi "di scuola" significherebbe che il vero Mux 1 RAI ritornerebbe solo in VHF dove dovrebbe sempre stare... anche nelle poche zone in cui non c'è l'antenna UHF... cosa in teoria prevista, ma che ora si dovrebbe fare seconda questa ipotesi al più tra 1-2 anni visto che ste frequenze 61-69 vanno liberate al più presto se no iniziano a multarci a tutto spianodigNotini ha scritto:Ricapitolando, nell'area 3 ci sarebbero il 22, 23, 24, 26 ed eventualmente l'11 per coprire bene tutte le provincie.
Vabbè ma questa è solo fantasia...
In funzione dell’utilizzazione delle frequenze VHF per il servizio DVB-T nelle differenti aree tecniche, le frequenze 6, 7, e 10 sono utilizzabili per il servizio radiofonico DAB, fino ad un massimo di due frequenze per area tecnica, alle quali si aggiunge la frequenza 12, esclusivamente dedicata al DAB e la porzione del canale 13 che potrà essere resa disponibile a seguito delle negoziazioni avviate dal Ministero dello sviluppo economico-Comunicazioni, con il Ministero della Difesa.