Più che notare....me lo ricordo..
Putroppo, il berlusconismo in Rai ha reso la tv del servizio pubblico sempre più conciliante (a volte succube) con le scelte aziendalistiche e pubblicitarie delle sue reti, sia per livello dei programmi (che non devono far sfigurare quelli della concorrenza) sia per palinsesti.
Credo sia l'unico caso in Europa dove la prima serata viene sempre più spostata verso le 22 ormai.
Il telespettatore cosa può fare? Nulla..si adegua (in Germania primi timidi tentativi di spostare la prima serata dalle 20.15 alle 20.30, ben sapendo che questo piccolo spostamento causerebbe malumori tra il pubblico)
Il tg2 una volta iniziava alle 19.45 per anticipare il "sacro" tg1 delle 20.00. Dopo il periodo dei grandi Mario Pastore, Picone, Santalmassi...il tg2 divenne sempre più "pop" raggiungendo i vertici degli ascolti con Carmen La Sorella, Lilli Gruber, Michele Cucuzza. Il primo declino arrivò con il solito Garimberti e fu sua l'idea di spostare l'edizione serale alle 20.30, cioè a rimorchio del tg2, messa in pratica dal successore Mimun (e il TG5 ringraziò)
Il tg3 , invece, iniziava alle 19.00 , terminava (nel 1984) alle 19.10 e poi ben 20 minuti "pieni" per i tg3 regionali e al termine dell'informazione, con addirittura le prime edizioni di GEO alle ore 19.35. Tg di servizio.
Con la rivoluzione di Guglielmi del 1987, e con la direzione di Sandro Curzi al tg3, l'edizione serale venne estesa a 30 minuti. E il TG3 divenne un signor giornale, sempre Cenerentola rispetot agli altri, ma meglio organizzato