Ale82,
Purtroppo quello a cui si appigliano Philips e Mediaworld è quella parte della legge in cui si dice che, passati 6 mesi dalla vendita, spetta al compratore l'onere di dimostrare il difetto di conformità del prodotto, come scritto nella lettera.
In pratica la legge obbligherebbe il compratore a fare una perizia sul prodotto per dimostrarne il difetto di conformità
, cosa chiaramente assurda per oggetti di poco valore.
Ecco spiegato anche il motivo per cui Mediaworld pretenderebbe da Philips il certificato di non conformità, il quale potrebbe sostituire l'onere della prova del compratore (in pratica cerca di evitare il rischio di non potersi rivalere su Philips stessa).
Purtroppo la legge fu scritta con i piedi e di cavilli a cui aggrapparsi venditori e produttori ne hanno molti (sarebbe bastato scriverla così:
"La garanzia sui difetti di costruzione è di 2 anni ed può essere richiesta sia al venditore che al produttore. L'onere della prova è a carico del produttore per tutta la durata dei 2 anni").
Fossi in te seguirei il consiglio di ADUC, inviando la raccomandata per la messa in mora a Mediaworld e poi mi rivolgerei al Giudice di Pace.
Se fai un tentativo di conciliazione e l'importo contestato è inferiore a euro 1.031 non ci sono spese di alcun tipo; per l'azione giudiziara con importi inferiori a euro 516 non occorre l'avvocato (direi che sia proprio il tuo caso :
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Nel sito web del Giudice di Pace di Bologna trovi spiegazioni e moduli per agire:
http://www.giudicedipace.bologna.it/
Ciao :
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