Cito: "... ridurre l’offerta con minor impatto sull’audience, preservando ascolti e qualità dei contenuti, riducendo però la spesa totale"
Se un canale costa zero e fa pochi ascolti, non riduci la spesa tagliandolo, non hanno mica costi legati all'affitto della banda. E se quel canale ha pure la pubblicità, allora di sicuro non è in perdita. Non conto chi cura il palinsesto dato che spesso e volentieri i contenuti ciclano per inerzia da anni su alcune tematiche.
Più probabile che taglino qualche programma/rubrica insulsa sulle generaliste, che tra personale e produzione costa più di quanto non renda effettivamente.
OT: Sarebbe interessante, ma utopistico, che qualcuno prima o poi decidesse di prendere in mano il buco nero delle testate giornalistiche e degli sprechi tra inviati quadrupli e servizi da rotocalco spalmati persino dentro al telegiornale. Dovrebbe passargli questa mania di considerare Rai una onlus per sistemare tredicimila persone (di cui nemmeno una che sappia configurare un encoder

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