Assolutamente sì. Lunghezze leggermente diverse fra i "bracci" (prima od adesso, e basta molto poco...) possono portare a spostare il lobo di irradiazione dell'antenna. L'effetto è lo stesso che si ottiene spostando (fisicamente) in avanti, od indietro, uno dei pannelli (od una coppia di pannelli)
La cosa è perfettamente nota, tanto che, per abbassare il lobo di un sistema d'antenna trasmittente, ad esempio per coprire meglio una valle sottostante ad un ripetitore in montagna, o si inclina il sostegno, quindi si punta "fisicamente" l'array di antenne verso il basso di qualche grado, oppure si introduce un ritardo progressivamente più alto, ovvero si cambia leggermente ed opportunamente

) la lunghezza dei cavi che mettono in fase le antenne.
PS
...per la verità c'è anche un terzo metodo, ed è quello di spostare progressivamente in avanti (un po' più di quelle sottostante) le antenne rispetto al sostegno, cosa che però, è del tutto equivalente ad inclinare tutto palo su cui sono fissate le antenne.
PS2 Il fattore di velocità in un cavo coassiale non è costante, nel senso che basta una curva per variarlo leggermente (l'effetto è di avere un cavo eletricamente più lungo o più corto anche se la lunghezza fisica è la stessa). Se i cavi che vanno all'accoppiatore non sono sistemati identicamente (specularmente) ma seguono percorsi diversi è come avere cavi di diverse lunghezze.
In più, la velocità di propagazione nel cavo, dipende sostanzialmente dal dielettrico e, specialmente nei cavi foam, la densità può cambiare leggermente fra un tratto e l'altro. (questo spiega perchè i cavi di fasatura e/o gli accoppiatori in linea, si fanno preferibilmente con cavi a politene compatto oppure in linea rigida con l'aria come dielettrico)
Stefano83 ha scritto:
Però è possibile che cambiando la lunghezza dei cavi la qualità migliore delle immagini si ottenga con un leggero spostamento dell'antenna rispetto a come era girata prima con gli altri cavi?