M - Il figlio del secolo: dal 10/01/2025 su Sky e in streaming Now

I gusti sono soggettivi.
Parliamo però di una serie interamente italiana, e con un livello qualitativo altissimo: fosse uscita negli Usa questa serie la starebbero incensando a non finire.
Ma si sa, la qualità non viene apprezzata da tutti.
Italia e Francia, c’è anche la casa di produzione Pathé.
 
beh non proprio, il regista non è italiano e ha già una certa notorietà in campo internazionale, la serie è stata concepita anche per avere un respiro non solo italiano e si vede
Italia e Francia, c’è anche la casa di produzione Pathé.
Avete ragione, comunque una coproduzione importante per l'Italia.
Tra l'altro Pathe' credo sia la casa di produzione di Paolo Sorrentino.
 
Avete ragione, comunque una coproduzione importante per l'Italia.
Tra l'altro Pathe' credo sia la casa di produzione di Paolo Sorrentino.
Quella è The Apartment, che poi è di Fremantle, con cui ha prodotto anche The New Pope e We Are Who We Are.
 
Terminate anche le ultime due puntate. Qui si entra nella fase più cupa della storia: il delitto Matteotti, un evento che, paradossalmente, da un lato rafforza il regime e dall’altro intensifica le ossessioni del Duce.
Come nelle puntate precedenti, il ritmo è incalzante, le immagini mantengono quell’inquadratura leggermente obliqua, accompagnate da un’illuminazione teatrale che accentua la drammaticità. Le musiche scuotono profondamente le emozioni dello spettatore. Marinelli offre un’ulteriore prova di grande talento, ma anche il resto del cast non è relegato a un ruolo di semplice contorno.
Particolarmente notevole la sequenza accelerata sui volti dei deputati, immobili, incapaci di condannare Mussolini e, così facendo, spalancando le porte alla tragedia che condurrà l’Italia alla rovina.
 
Terminate anche le ultime due puntate. Qui si entra nella fase più cupa della storia: il delitto Matteotti, un evento che, paradossalmente, da un lato rafforza il regime e dall’altro intensifica le ossessioni del Duce.
Come nelle puntate precedenti, il ritmo è incalzante, le immagini mantengono quell’inquadratura leggermente obliqua, accompagnate da un’illuminazione teatrale che accentua la drammaticità. Le musiche scuotono profondamente le emozioni dello spettatore. Marinelli offre un’ulteriore prova di grande talento, ma anche il resto del cast non è relegato a un ruolo di semplice contorno.
Particolarmente notevole la sequenza accelerata sui volti dei deputati, immobili, incapaci di condannare Mussolini e, così facendo, spalancando le porte alla tragedia che condurrà l’Italia alla rovina.

Devo dire che io ho scoperto (per mia colpa) cose che si potevano fare ma non si son fatte, anche quando il re non ha firmato lo stato d'assedio. Apre una prospettiva della storia che in pochi forse (me in primis) non conoscevano
 
Devo dire che io ho scoperto (per mia colpa) cose che si potevano fare ma non si son fatte, anche quando il re non ha firmato lo stato d'assedio. Apre una prospettiva della storia che in pochi forse (me in primis) non conoscevano
Sulle responsabilità dei Savoia troppo si è detto e scritto. Così come sul ruolo ambiguo della Chiesa che si è piegata subito. Così come sul fatto che per paura o basse convenienze nessuno ha avuto il coraggio di fermare l'avanzata dei fascisti. Non c'è niente di nuovo in questo romanzo/serie ma è bene ribadire certi fatti
 
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Devo dire che io ho scoperto (per mia colpa) cose che si potevano fare ma non si son fatte, anche quando il re non ha firmato lo stato d'assedio. Apre una prospettiva della storia che in pochi forse (me in primis) non conoscevano
Il vero dramma di quegli anni è proprio quello.
La sottovalutazione estrema e anche il fatto che ad alcuni, questa storia, facesse comodo.
 
Domanda: le movenze ed il ritmo di conversazione sono grosso modo quelli che aveva realmente?
 
Domanda: le movenze ed il ritmo di conversazione sono grosso modo quelli che aveva realmente?
si, ci sono innumerevoli filmati dell'epoca che lo mostrano proprio così. Mussolini è sempre stato un caso di studio per le sue pose e per il suo eloquio
 
Domanda: le movenze ed il ritmo di conversazione sono grosso modo quelli che aveva realmente?
Si, cerca qualsiasi filmato su YouTube.
Era davvero così.
Episodi 7 e 8 struggenti: la figura straordinaria di Matteotti si eleva su tutti.
Già così è la migliore serie dell'anno, a mani basse.
 
Ultima modifica:
Miglior serie dell'anno? Ne avete viste poche oppure ne avete persa qualcuna.

A meno che per miglior serie dell'anno non si intenda il 2025 ma non ne sono uscite molte 😂😂
 
Guarda che i commenti sono sulla fattura della serie televisiva, non sul personaggio storico. Non serve prenderla sul personale eh ;)
ma poi presumo che abbia smesso di seguirla se non gli è piaciuta quindi.

per essere una skyoriginal italo-franco-inglese è un capolavoro!!!! ma ve li ricordate i primi skyoriginal?????:ROFLMAO:

mi pare che si sia preso persone competenti anche nelle retrovie: ma buttiamo giù due nomi
regia: anna karenina, orgoglio e pregiudizio, la donna alla finestra, espiazione, l'ora più buia, cyrano
fotografia: video musicali u2 rollingstones coldplay mccartney, ma anche film molto scenografici come greatest showman(e ha più volte lavorato con lo stesso regista vincendo premi)
musiche: metà dei chemical brothers
costumi: esordisce con la premio oscar pascucci
trucco: 4 candidature all'oscar

insomma mi sa che quando si ha una base importante da cui partire...i grandi nomi li trovi, poi magari era solo euforia postpandemica:cautious:
 
Condivido sul valore della serie
Unico personaggio che non so se nella realtà fosse veramente così oppure è stata un po' forzato è stata Clara Petacci. Diciamo che l'attrice non mi ha entusiasmato ma ripeto o era realmente così nel modo di parlare o ha forzato questo snobbismo da classe sociale elevata.
 
Condivido sul valore della serie
Unico personaggio che non so se nella realtà fosse veramente così oppure è stata un po' forzato è stata Clara Petacci. Diciamo che l'attrice non mi ha entusiasmato ma ripeto o era realmente così nel modo di parlare o ha forzato questo snobbismo da classe sociale elevata.
Ma non era la Petacci! Si tratta di Margherita Sarfatti, che ebbe un ruolo molto determinante in tutto ciò che accade.
Chiariamo: è storia, non fiction. Scurati ha narrato fatti e persone esattamente così com'erano. E la Sarfatti, ahimè, era così.
 
Finito ieri di vederlo.
Gran bella serie. Ottima fattura.
Menzione per l’attore che interpreta il protagonista: non deve essere stato per niente facile, ma il risultato e’ eccellente
 
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