Guarda, posso sbagliare, ma riassumo cosa è accaduto secondo me.
- Elettronica Industriale ha progettato un nuovo sistema radiante per Monte Scrisi da mattere in funzione dopo lo switch.
- Sul traliccio lì utilizzato non c'erano spazi di manovra per installare il tutto prima dello switch, mantenendo efficientemente in servizio i precedenti segnali.
- Si è deciso quindi di accendere i nuovi segnali (15 Luglio) da una struttura ospitante non irradiante verso Messina Centro, intanto che veniva approntato il tutto sulla struttura originaria.
L'errore principale secondo me si divide in due punti.
1. Sottovalutazione dei problemi tattici/logistici legati alle temperature bollenti che inficiano tale specifico contesto lavorativo in questi giorni, ritardando la definitiva messa in opera del sistema definitivo (e una previsione in questo senso la potranno dare solo i manutentori);
2. Simulazioni software della diffusione del segnale nel definitivo contesto radioelettrico lette con eccessivo ottimismo, al punto di far ritenere che un sistema non irradiante nello specifico verso Messina Centro avrebbe avuto solo una lieve penalizzazione rispetto al sistema definitivo che si sta cercando di portare a termine.
Preciso che sono mie ipotesi, maturate in seguito a quanto letto sinora.
Certamente, chi ha la fortuna di avere impianti correttamente realizzati punto per punto, non ha rilevato alcun tipo di problematica di ricezione (due di questi casi, precisamente Messina zona Giostra - Olgliastri e zona via Centonze, hanno impianti già controllati dal sottoscritto. Chi invece ha impianti d'antenna che "reggono l'anima coi denti" oppure pieni di errori tecnici, come antenne miscelate / derivazioni realizzate a "membro di segugio", avrà CERTAMENTE problemi, presumibilmente non solo con Mediaset (poi, certo, per il perdurare di questa situazione, Mediaset sarà la prima a dare problemi).