[MILANO + chi riceve da Valcava] Protesta scomparsa mux MDS2 ch36

frusullone1 ha scritto:
concordo. ma magari se una volta non ci prendessero per fessi e facessero le cose quando sono veramante pronti e non tentare sperimentazioni tacendo la reale portata del problema sarebbe carino , dato che siam nel 2010 e non ne 1958 .
anche sul forum abbiamo più volte sottolineato che era pura fantasia dire che basta un decoder SENZA cambiare l'antenna...Il concetto generale da far entrare nelle teste degli italiani era che questo digitale non necessitava di parabola...ma visti anche gli impianti esistenti e le scelte delle frequenze (che per le nazionali NON sono cambiate da roma torino napoli aosta ecc) l'affermazione pubblicitaria era totalmente utopistica e NESSUN tecnico l'ha mai avvallata...solo marketing = chiacchiere...
Poi cmq è vero che negli impianti realizzati/aggiornati anche oltre 1 anno prima dello SO chi lavora bene ha fatto in modo che il 36 (e il 40) passassero senza problemi.
 
paolo-steel ha scritto:
Tengo a precisare che anche a me farebbe piacere funzionasse tutto bene, purtroppo non è cosi. D'altra parte è anche interesse loro farsi ricevere nel modo migliore e più semplice possibile...che si pùò aggiungere se non di aggiungere pazienza alla pazienza sperando di non dover aggiungere troppi euro agli euro...?


c'era qualcuno dei forumisti che nn vedeva l'ora di passare dal analogico alla nuova tecnologia tutto in digitale, ed ecco i risultati che nn si vedono un bel po' di canali, tipo la7 e la7d sportitalia1e2 raisport 1e2 boing iris, io scrivo solo le principali ma per nn parlare di altri programmi di cartoni animati. chi sa' xche sono letteralmente spariti dalla tv digitale dopo lo swich-off. doveva andare tutto bene, ma il risultato e che nn si vedono molti canali. cmq nn e' giusto se prima dello swich-off si vedevano dove sono andati a finire molti canali? :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:
 
agassi2006 ha scritto:
c'era qualcuno dei forumisti che nn vedeva l'ora di passare dal analogico alla nuova tecnologia tutto in digitale, ed ecco i risultati che nn si vedono un bel po' di canali, tipo la7 e la7d sportitalia1e2 raisport 1e2 boing iris, io scrivo solo le principali ma per nn parlare di altri programmi di cartoni animati. chi sa' xche sono letteralmente spariti dalla tv digitale dopo lo swich-off. doveva andare tutto bene, ma il risultato e che nn si vedono molti canali. cmq nn e' giusto se prima dello swich-off si vedevano dove sono andati a finire molti canali? :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:

Si vedono tutti .. ma alcuni MUX hanno problemi di sincronizzazione SNF. Nel tuo caso devi mettere mano alle antenne.
 
far sistemare l'antenna prima dello switch off e in vista dello switch off era la cosa + dannosa da fare

Ma c'è sempre chi vuole portarsi avanti spesso ha ragione ma in questo caso no

questo del 36 e del 40 rai effettivamente è una bella boiata..a me passano comunque comunque specie il 40 visto che ad ora entra dall'ingresso di quarta di un centralino fracarro con quarta ribassata al 32

Dal giorno dello switch off è sempre andato benone

Per cui sono in dubbio se metterlo apposto come dovrebbe o lasciarlo come è visto che si vede

La soluzioni comunque non sono difficili e visto che la situazione è nazionale non è difficile prevedere che a breve usciranno apparati dedicati visto che già ora c'erano ditte che li facevano per situazioni molto meno diffuse

Per me tempo alcuni mesi ed escono centralini e mix con integrata la soluzione per il 40 e 36
 
agassi2006 ha scritto:
c'era qualcuno dei forumisti che nn vedeva l'ora di passare dal analogico alla nuova tecnologia tutto in digitale, ed ecco i risultati che nn si vedono un bel po' di canali, tipo la7 e la7d sportitalia1e2 raisport 1e2 boing iris, io scrivo solo le principali ma per nn parlare di altri programmi di cartoni animati. chi sa' xche sono letteralmente spariti dalla tv digitale dopo lo swich-off. doveva andare tutto bene, ma il risultato e che nn si vedono molti canali. cmq nn e' giusto se prima dello swich-off si vedevano dove sono andati a finire molti canali? :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty: :eusa_naughty:
Questo sembra un bottone (anche)per la mia giacca....io preferisco adesso che prima con la situazione ibrida..poi se passavano sei mesi in più non è che ci sarebbero stati meno problemi, mica andavano a metter su tralicci ed antenne per fare i test e poi magari smontavano tutto perchè avevano esiti negativi....a parte lo spreco di risorse manco avevano lo spazio di frequenze per fare questo genere di test...su un'area così vasta poi. Al limite l'unica cosa era avere per tempo le autorizzazioni per le nuove attivazioni e/o modifiche varie. A me poi tutto sommato manca solo Videostar, per il resto volendo vedo quasi tutto il ricevibile. Solo che per vedere Rai5 devo usare l'antenna centralizzata e non posso usare il tv Samsung , per vedere Iris devo staccare lo spinotto dell'antenna centralizzata e mettere quello della mia antennucola, lo stesso per Raisport e il ch 47, per vedere i tre Rai devo ricollegare la centralizzata,invece per Telecolor di nuovo la mia....:5eek:
 
liebherr ha scritto:
far sistemare l'antenna prima dello switch off e in vista dello switch off era la cosa + dannosa da fare
dipende da chi e da come la si è fatta....ho visto gente fare impianti a poche settimane dallo switch considerando situazione preesistemte e non a divenire...C'è chi andava alla ricerca di tutti i canalini deboli digitali con filtri e ammenicoli vari solo per far vedere il risultato IMMEDIATO al cliente e si è poi trovato un impianto assolutamente non più idoneo.
Devo dire che per i miei impianti (quando LargaBanda) ho spiegato dall'ultimo anno che avrei sacrificato la visione ottimale di alcuni canali per qualche mese, per poter poi garantire al 100% TUTTI i mux nazionali posto SO. e così è stato senza alcun problema.
Per i canalizzati dove erano necessari (zone difficili) ho programmato la ritaratura nelle giornate successive CON PRECEDENZA agli impianti precedentemente controllati, verificando cmq la presenza in impianto dei filtri dei RAI MDS TIMB principali (24 o 5, 49 o 36, 52, 48) per non lasciare a piedi il palazzo

Ma quello che NON sarebbe stato possibile, data la fretta post SO, era curare la distribuzione!! Guarda che è la cosa sempre più trascurata nei condomini, ma anche appartamenti! e lì trovi la maggior parte dei problemi... Una volta garantito segnale ottimo ad ogni presa e niente buchi su 36 e 40...che problemi potevano esserci? una tv locale forse ancora non sfn...ma il più era fatto e bene con calma.

Avrà guadagnato sicuramente meno di chi rattoppava 5 palazzi al giorno...ma ho dormito tranquillo e soddisfatto del lavoro eseguito e con la coscienza più che a posto.
 
Ultima modifica:
reggio_s ha scritto:
nel mio condominio ho risolto il problema con un filtro-traslatore: il filtro estrae il ch 36 dall'antenna diretta a Valcava e lo miscela all'antenna di banda IV del Penice; in uscita dal filtro ci sono le due classiche bande IV e V e quindi non occorre neanche un ingresso uhf nell'amplificatore; adesso tutto il condominio può godersi Iris, Boing ecc.

scommetto che hai perso però il mux di telelombardia sul 35, di solito il filtro che si inserisce attenua i canali adiacenti. Poco male visto che il mux di telelombardia è disponibile su altre due frequenze, ma se in futuro sul 35 mettessero canali diversi temo non si potranno vedere
 
BillyClay ha scritto:
anche sul forum abbiamo più volte sottolineato che era pura fantasia dire che basta un decoder SENZA cambiare l'antenna...Il concetto generale da far entrare nelle teste degli italiani era che questo digitale non necessitava di parabola...ma visti anche gli impianti esistenti e le scelte delle frequenze (che per le nazionali NON sono cambiate da roma torino napoli aosta ecc)

Be', quest'ultima affermazione non è proprio vera. Per esempio in Lombardia abbiano il ch. 23 RAI MUX 1 che a Roma non c'è, in Emilia-Romagna il ch. 24 MUX 1 RAI che a Roma non c'è, in Piemonte il ch. 22 MUX 1 RAI che a Roma non c'è, almeno secondo OTGTV.

Poi, sempre in Lombardia, c'è il ch. 54 sempre MUX 1 RAI per zone del comasco, bresciano e non so cos'altro.

C'è pure il ch. 58 "provvisorio" per Mediaset.

Di deroghe al principio SFN nazionale ne sono state fatte tante, volendo se ne potevano fare anche di più. Dopo tutto siamo o no in regime di k-SFN?
 
@ L_Rogue

Veramente che frequenta il Forum (più gli addetti ai lavori) sapeva da subito che il Mux 1 RAI, proprio per garantire al 100% una copertura capillare (in quanto in convenzione per il servizio pubblico), avrebbe adottato varie frequenze in varie zone del territorio Italiano e che ciò rappresenta l'unica eccezione rispetto all'adozione dell'isofrequenza nazionale in SFN per tutti gli altri Mux Nazionali.
Del resto, anche volendo, una SFN nazionale per il Mux 1, cheprevede contenuti differenziati per le varie edizioni di RAI 3 regionali, sarebbe stata impossibile da realizzare (due o più segnali in SFN devono essere assolutamente identici per parametri tecnici e contenuti).
 
chi dice che prima dello switch-off vedeva tutto e adesso no... dimentica:
1-tutti i problemi incontrati nel periodo di pre-switch-off da chi voleva prendere sia i canali analogici sia quelli digitali
2-che già allora alcune emittenti trasmettevano in banda IV da Valcava (vedi Dhalia)
3-che nessuno ci ha mai nascosto che si trattava di un periodo transitorio e che al momento dello spegnimento dell’analogico tutte le frequenze sarebbero state ridistribuite
4-che le attuali difficoltà incontrate dai tecnici per ottimizzare i segnali non sono cosa da poco...
 
L_Rogue ha scritto:
Be', quest'ultima affermazione non è proprio vera. Per esempio in Lombardia abbiano il ch. 23 RAI MUX 1 che a Roma non c'è, in Emilia-Romagna il ch. 24 MUX 1 RAI che a Roma non c'è, in Piemonte il ch. 22 MUX 1 RAI che a Roma non c'è, almeno secondo OTGTV.

Poi, sempre in Lombardia, c'è il ch. 54 sempre MUX 1 RAI per zone del comasco, bresciano e non so cos'altro.

C'è pure il ch. 58 "provvisorio" per Mediaset.

Di deroghe al principio SFN nazionale ne sono state fatte tante, volendo se ne potevano fare anche di più. Dopo tutto siamo o no in regime di k-SFN?
il mux1 è REGIONALE NON NAZIONALE ;) per forza deve essere k-SFN non può funzionare in SFN!!! ma qualunque canale avessero scelto l'antenna trasmittente da puntare era sempre la stessa...
I provvisori RAI in bV sono invece veramente un disagio evitabile per l'utente.
 
reggio_s ha scritto:
chi dice che prima dello switch-off vedeva tutto e adesso no... dimentica:
1-tutti i problemi incontrati nel periodo di pre-switch-off da chi voleva prendere sia i canali analogici sia quelli digitali
2-che già allora alcune emittenti trasmettevano in banda IV da Valcava (vedi Dhalia)
3-che nessuno ci ha mai nascosto che si trattava di un periodo transitorio e che al momento dello spegnimento dell’analogico tutte le frequenze sarebbero state ridistribuite
4-che le attuali difficoltà incontrate dai tecnici per ottimizzare i segnali non sono cosa da poco...
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Verissimo, ma è anche vero che sono 10 ANNI CHE STANNO FACENDO PROVE. ricordate i primi decoder digitali (targati di pro - o amstrad (by piersilvio berlusconi) venduti con un contributo di 50 mila lire nel 2000-2001 e si vedevan 6/7 canali (ovviamente tutte le reti mediaset). Considerati 200 giorni uomo di lavoro l'anno x 10 anni sono "2000 giorni uomo"; dato poi che non ci ha lavorato uno da solo ....sono Un quantitativo di ore-lavoro disumane per avere ancora problemi e non essere arrivati al "bandolo della matassa". Se consideriamo poi che vengono caricati tra i 220 e i 265 canali (doppioni compresi) su 1000 disponibili sui decoder e che il 75 % della ricettività di un decoder in termini di canali/numerazione è libera , non si capisce bene quale sia il problema.
 
Il problema è che ogni segnale, dopo lo switch, viene trasmesso sulla stessa frequenza da ogni sito, con parametri tecnici del tutto nuovi rispetto a prima, ad iniziare dalla frequenza di emissione, cambiata nella quasi totalità dei casi per tutti i segnali ed era impossibile PRIMA fare tutte le prove del caso (se non su base teorica), con il disastro in cui versava l'emittenza, per l'incuria nei decenni precedenti di chi se ne sarebbe dovuto occupare in modo efficace! :evil5:
E questa nuova, inedita situazione crea problemi per gli impianti centralizzati che necessariamente dovevao adottare centralini di tipo canalizzato (e che oggi si ritrovano con moduli di canale del tutto non coerenti con quelli utlizzati dai principali segnali, visto che sono cambiati tutti).
Problema di analoga natura per il Mux 4 RAI e il Mux 2 Mediaset, che si trovano su frequenze non coerenti con la configurazione tipo che veniva adottata in almeno 3/4 della Pianura Padana, ovvero ricezione in IV banda (ch. 21-37) da Monte Penice o da altri siti RAI locali e V banda (ch. 38-69) da Valcava o altri siti privati specifici, tipo Ronzone, Giarolo, Mottarone o Canate (ed è inutile colpevolizzare gli operatori TV: gli organi competenti hanno assegnato quei canali ben precisi e tali resteranno).
Altro problema, come giustamente ricordato da BillyClay mi pare, il fatto che sedicenti antennisti "improvvisati" (e sono buono) hanno realizzato pochissimo tempo prima dello switch impianti canalizzati adatti alla gestione della precedente situazione, malgrado anche il più novellino degli adetti ai lavori sapesse MOLTO BENE che tali configurazioni non sarebbero più state valide.
Non so quante altre volte lo dovremo ripetere.

Poi, su una paio di altri punti, penso siamo tutti d'accordo, e precisamente:
1) sul fatto che le informazioni date "alla massa" circa il passaggio al digitale fossero del tutto inadeguate ed incomplete;
2) sul fatto che per alcuni importanti Mux in SFN (cito in particolare il Mux 1 RAI, limitatamente a quelle situazioni in cui venga trasmesso in isofrequenza SFN, e il Mux 2 Mediaset) sia stato adottato un parametro tecnico chiamato "FEC" con un valore di 5/6. Il FEC a 5/6 rende necessario un margine di protezione del segnale rispetto alla soglia di criticità entro limiti ben più ampi rispetto a quanto sarebbe richiesto da FEC di 3/4 o 2/3 e ciò complica parecchio la ricezione in quelle situazioni caratterizzate dai fattori sopra elencati o da altre cause, magari legate al territorio (ostacoli naturali e ricezione con onde riflesse/rifratte). :sad:

Spiego nuovamente in soldoni il concetto del FEC. Si tratta in pratica di un un "rapporto di correzione" impartito ai Mux per poter compensare eventuali problemi di ricezione. Ad esempio, un FEC di 3/4 (uno dei più usati, esclusa Mediaset, che lo utilizza unicamente per iL mux 4 sul ch. 49) prevede che 3 bit su 4 vengano deidcati alle informazioni audio/video (i canali, in partica) e 1 su 4 alle "correzioni".
Va da sé che un FEC di 5/6 è "meno capace" di fornire al ricevitore i bit di correzione in caso di problemi di ricezione rispetto ad un FEC di 3/4 o addirittura di 2/3 (quest'ultimo utilizzato dai Mux 2, 3 e 4 RAI).
D'altra parte il FEC di 5/6 permette di garantire una maggior quantità di dati da riservare alla trasmissione dei canali all'interno del Mux.
Ovviamente Mediaset utilizza il FEC a 5/6 per ragioni differenti rispetto a quelle considerate dalla RAI (solo per il Mux 1, se in UHF e in SFN). La logica di un operatore privato è quella di dare priorità alla quantità di canali (specie per i Mux a pagamento) a scapito eventuale della qualità, mentre nel caso della RAI per il Mux 1 penso dipenda dalla necessità in alcune regioni (vedi Trentino Alto Adige o Friuli Venezia Giulia) di dover gestire un Mux con 5 canali anziché 4, laddove trasmetta due edizioni di RAI 3, di cui una in lingua locale e laddove il servizio pubblico debba adottare per i canali trasmessi un bitrate per ciascun canale molto elevato.
L'unica soluzione, comunque parziale (almeno per la RAI), sarebbe quella di utilizzare il FEC a 5/6 eventualmente solo come eccezione, limitatamente a quelle situazioni che richiedono il Mux 1 con due edizioni di RAI 3 (sempre solo se in UHF e in SFN), utilizzando almeno il 3/4 in tutti gli altri casi...
...Ovviamente se la mia valutazione è corretta. :eusa_think:
 
AG-BRASC ha scritto:
@ L_Rogue
Veramente che frequenta il Forum (più gli addetti ai lavori) sapeva da subito che il Mux 1 RAI, proprio per garantire al 100% una copertura capillare (in quanto in convenzione per il servizio pubblico), avrebbe adottato varie frequenze in varie zone del territorio Italiano e che ciò rappresenta l'unica eccezione rispetto all'adozione dell'isofrequenza nazionale in SFN per tutti gli altri Mux Nazionali.

Le frequenze in deroga sono state stabilite quest'estate nel Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze.

Il sentito dire e l'ufficialità sono due cose differenti.

Poi certo, qui si sapevano molte cose, ma sicuramente nessuno ha mai avuto il PNAF in anteprima. ;)

E lo stesso PNAF attuale è ancora provvisorio.

Del resto, anche volendo, una SFN nazionale per il Mux 1, cheprevede contenuti differenziati per le varie edizioni di RAI 3 regionali, sarebbe stata impossibile da realizzare (due o più segnali in SFN devono essere assolutamente identici per parametri tecnici e contenuti).

Già si parlava nel thread sulla RAI da Valcava perché ci sia questa apparente migrazione RAI verso UHF, quando inizialmente era prevista in VHF multifrequenza, dove il diverso contenuto regionale non avrebbe presentato difficoltà.

Del resto, l'ufficializzazione del k-SFN per RAI in UHF è avvenuto anch'esso solo quest'estate nel PNAF.

Guarda, posso accettare che le difficoltà non siano tutte colpa dei broadcaster, ma proprio non posso lasciare passare la tesi che lo switch off sia stato programmato decentemente, quando è abbastanza evidente che tutte le assegnazioni siano avvenute attraverso una stratificazione di provvedimenti dal 2008 a oggi (e non è ancora finita) che dovevano tenere conto dei diversi interessi confliggenti dei soggetti industriali coinvolti.

E' un continuo susseguirsi di colpi alla botte e al cerchio, per far rimanere in piedi il sistema.

Quindi, scusami, ma qualche altra deroga che avesse un senso per le esigenze degli utenti, IMO, si poteva certamente fare.
 
L_Rogue ha scritto:
Il sentito dire e l'ufficialità sono due cose differenti.
Per il Mux 1 della Rai non c'è un "sentito dire", ma ci si attiene ai fatti e all'esperienza dei precedenti switch... :icon_rolleyes:


L_Rogue ha scritto:
Già si parlava nel thread sulla RAI da Valcava perché ci sia questa apparente migrazione RAI verso UHF, quando inizialmente era prevista in VHF multifrequenza, dove il diverso contenuto regionale non avrebbe presentato difficoltà.
Se puoi spiegarti meglio, perché non afferro cosa intendi dire.
Ricorda comunque che la decisione di base era quella, almeno per il Mux 1, di rispettare la configurazione di bacino laddove il vecchio RAI 1 analogico fosse stato irradiato in I banda VHF o in UHF. Sarebbe stato ancora più complicato costringere tutta l'utenza ad aggiungere un'ulteriore antenna per la III banda. Monte Penice, per il Mux 1 Lombardia, rientrava tra questi casi, e tra l'altro per il Mux 1 è stato scelto il ch. 23, che era usato da RAI 2, così da dare una facilitazione in più, dato che quasi tutti in Pianura Padana (e non solo) prevedevano la ricezione di questo canale, da sempre.


L_Rogue ha scritto:
Del resto, l'ufficializzazione del k-SFN per RAI in UHF è avvenuto anch'esso solo quest'estate nel PNAF.
Non ti seguo... in UHF o in VHF, sempre di k-SFN si tratta (con possibilità di SFN regionalizzate, come di fatto è). Sin dal primissimo switch è sempre stato così.


L_Rogue ha scritto:
Guarda, posso accettare che le difficoltà non siano tutte colpa dei broadcaster, ma proprio non posso lasciare passare la tesi che lo switch off sia stato programmato decentemente
Non ho mai detto questo... Io stesso mi sono interrogato e anzi, ho criticato la scelta di dare canali di IV banda ad operatori nazionali privati e un Mux in V banda alla RAI. :icon_rolleyes:
Tra l'altro, il problema del canale 36 (oggetto di questo thread) in vari casi si è presentato anche qui a Roma (idem per il 33)...
 
AG-BRASC ha scritto:
Per il Mux 1 della Rai non c'è un "sentito dire", ma ci si attiene ai fatti e all'esperienza dei precedenti switch... :icon_rolleyes:

Il MUX 1 RAI su ch 54 c'era anche negli altri switch? Sto chiedendo, perché davvero non lo so.

E la rotazione in UHF per il MUX 1 in regioni confinanti (tipo ch. 22-23-24)?

Se puoi spiegarti meglio, perché non afferro cosa intendi dire.
Ricorda comunque che la decisione di base era quella, almeno per il Mux 1, di rispettare la configurazione di bacino laddove il vecchio RAI 1 analogico fosse stato irradiato in I banda VHF o in UHF. Sarebbe stato ancora più complicato costringere tutta l'utenza ad aggiungere un'ulteriore antenna per la III banda.

Nel senso che, per quel che riguarda RAI, le nuove attivazioni (es. RAI da Valcava) avrebbero dovuto avvenire in VHF in multifrequenza e non in UHF single frequency.

Se devo montare un'antenna di IV banda su Valcava quando il 99% di quelle presenti nel bacino e puntate lì attualmente è di V, tanto vale metterci una III banda e andare di multifrequenza, senza creare problemi di coordinamenti SFN con altri impianti per gli utenti e di contenuti regionali diversi da coordinare a N km di distanza.

Invece si sceglie di andare in UHF (già sovraffollata) e SFN.

Anche per il ch 54 vale lo stesso discorso, con l'aggravante che teoricamente il canale dovrebbe essere "provvisorio".

Non ti seguo... in UHF o in VHF, sempre di k-SFN si tratta (con possibilità di SFN regionalizzate, come di fatto è). Sin dal primissimo switch è sempre stato così.

Vedi mia risposta sopra.

Queste nuove accensioni, come del resto il ch. 36 a Mediaset e il ch. 40 alla RAI, sono in definitiva scelte illogiche.

O almeno lo sono dal punto di vista dell'utenza.

E non sono scelte, quelle RAI, che si potevano derivare dagli altri switch off, perché a me pare siano emerse unicamente a partire dal PNAF estivo. Edit: e ancor più dal master plan novembrino dell'A.T. 3

Non ho mai detto questo... Io stesso mi sono interrogato e anzi, ho criticato la scelta di dare canali di IV banda ad operatori nazionali privati e un Mux in V banda alla RAI. :icon_rolleyes:
Tra l'altro, il problema del canale 36 (oggetto di questo thread) in vari casi si è presentato anche qui a Roma (idem per il 33)...

OK, allora su questo concordiamo.
 
Scusate ragazzi, abito a Morbegno e sono stato uno dei primi a scrivere del problema del mux MDS2 sul 36. Adesso leggo che è un problema diffuso ma mi chiedo: è possible che i problemi che voi attribuite a Valcava/Penice siano gli stessi che abbiamo in bassa Valtellina? Cioè potrebbe dipendere da quello che sostenete su Valcava il fatto che anche qui vediamo il 36 un giorno si e l'altro no?: scusate per la banalità della domanda ma non mi ci raccapezzo più! Grazie per le eventuali spiegazioni.
 
morbegnodigitale ha scritto:
Scusate ragazzi, abito a Morbegno e sono stato uno dei primi a scrivere del problema del mux MDS2 sul 36. Adesso leggo che è un problema diffuso ma mi chiedo: è possible che i problemi che voi attribuite a Valcava/Penice siano gli stessi che abbiamo in bassa Valtellina? Cioè potrebbe dipendere da quello che sostenete su Valcava il fatto che anche qui vediamo il 36 un giorno si e l'altro no?: scusate per la banalità della domanda ma non mi ci raccapezzo più! Grazie per le eventuali spiegazioni.

Se lo vedi a giorni alterni, può dipendere dalle condizioni meteo (misteri della propagazione del segnale) o magari dal coordinamento del trasmettitore che ti serve con altro che ti dà comunque copertura.

Non so di preciso come avviene la distribuzione del segnale in Valtellina (ponte satellitare?), ma dovrebbe essere sicura al 100% la non copertura diretta da Valcava/Penice.
 
Ciao e grazie per la risposta, chiedo scusa per il ritardo ma abbiamo preso un periodo di vacanza. Ne approfitto per fare gli Auguri a tutti.
Per tornare nel merito, da alcuni giorni vedo benissimo il MUX 4 RAI (rai storia, rai 5 ecc.): consultando le liste su OGTV non compare nessun sito di trasmissione del medesimo. Se qualcuno potesse aiutarmi a capire da dove viene trasmesso il MUX 4 RAI forse potrei capire da quale ripetitore sto ricevendo....
 
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