Il problema è che ogni segnale, dopo lo switch, viene trasmesso sulla stessa frequenza da ogni sito, con parametri tecnici del tutto nuovi rispetto a prima, ad iniziare dalla frequenza di emissione, cambiata nella quasi totalità dei casi per tutti i segnali ed era impossibile PRIMA fare tutte le prove del caso (se non su base teorica), con il disastro in cui versava l'emittenza, per l'incuria nei decenni precedenti di chi se ne sarebbe dovuto occupare in modo efficace!
E questa nuova, inedita situazione crea problemi per gli impianti centralizzati che necessariamente dovevao adottare centralini di tipo canalizzato (e che oggi si ritrovano con moduli di canale del tutto non coerenti con quelli utlizzati dai principali segnali, visto che sono cambiati tutti).
Problema di analoga natura per il Mux 4 RAI e il Mux 2 Mediaset, che si trovano su frequenze non coerenti con la configurazione tipo che veniva adottata in almeno 3/4 della Pianura Padana, ovvero ricezione in IV banda (ch. 21-37) da Monte Penice o da altri siti RAI locali e V banda (ch. 38-69) da Valcava o altri siti privati specifici, tipo Ronzone, Giarolo, Mottarone o Canate (ed è inutile colpevolizzare gli operatori TV: gli organi competenti hanno assegnato quei canali ben precisi e tali resteranno).
Altro problema, come giustamente ricordato da BillyClay mi pare, il fatto che sedicenti antennisti "improvvisati" (e sono buono) hanno realizzato pochissimo tempo prima dello switch impianti canalizzati adatti alla gestione della precedente situazione, malgrado anche il più novellino degli adetti ai lavori sapesse MOLTO BENE che tali configurazioni non sarebbero più state valide.
Non so quante altre volte lo dovremo ripetere.
Poi, su una paio di altri punti, penso siamo tutti d'accordo, e precisamente:
1) sul fatto che le informazioni date "alla massa" circa il passaggio al digitale fossero del tutto inadeguate ed incomplete;
2) sul fatto che per alcuni importanti Mux in SFN (cito in particolare il Mux 1 RAI, limitatamente a quelle situazioni in cui venga trasmesso in isofrequenza SFN, e il Mux 2 Mediaset) sia stato adottato un parametro tecnico chiamato "FEC" con un valore di 5/6. Il FEC a 5/6 rende necessario un margine di protezione del segnale rispetto alla soglia di criticità entro limiti ben più ampi rispetto a quanto sarebbe richiesto da FEC di 3/4 o 2/3 e ciò complica parecchio la ricezione in quelle situazioni caratterizzate dai fattori sopra elencati o da altre cause, magari legate al territorio (ostacoli naturali e ricezione con onde riflesse/rifratte).
Spiego nuovamente in soldoni il concetto del FEC. Si tratta in pratica di un un "rapporto di correzione" impartito ai Mux per poter compensare eventuali problemi di ricezione. Ad esempio, un FEC di 3/4 (uno dei più usati, esclusa Mediaset, che lo utilizza unicamente per iL mux 4 sul ch. 49) prevede che 3 bit su 4 vengano deidcati alle informazioni audio/video (i canali, in partica) e 1 su 4 alle "correzioni".
Va da sé che un FEC di 5/6 è "meno capace" di fornire al ricevitore i bit di correzione in caso di problemi di ricezione rispetto ad un FEC di 3/4 o addirittura di 2/3 (quest'ultimo utilizzato dai Mux 2, 3 e 4 RAI).
D'altra parte il FEC di 5/6 permette di garantire una maggior quantità di dati da riservare alla trasmissione dei canali all'interno del Mux.
Ovviamente Mediaset utilizza il FEC a 5/6 per ragioni differenti rispetto a quelle considerate dalla RAI (solo per il Mux 1, se in UHF e in SFN). La logica di un operatore privato è quella di dare priorità alla quantità di canali (specie per i Mux a pagamento) a scapito eventuale della qualità, mentre nel caso della RAI per il Mux 1 penso dipenda dalla necessità in alcune regioni (vedi Trentino Alto Adige o Friuli Venezia Giulia) di dover gestire un Mux con 5 canali anziché 4, laddove trasmetta due edizioni di RAI 3, di cui una in lingua locale e laddove il servizio pubblico debba adottare per i canali trasmessi un bitrate per ciascun canale molto elevato.
L'unica soluzione, comunque parziale (almeno per la RAI), sarebbe quella di utilizzare il FEC a 5/6 eventualmente solo come eccezione, limitatamente a quelle situazioni che richiedono il Mux 1 con due edizioni di RAI 3 (sempre solo se in UHF e in SFN), utilizzando almeno il 3/4 in tutti gli altri casi...
...Ovviamente se la mia valutazione è corretta.
