Milano, rivolta a Chinatown

giacomo58 ha scritto:
tutto quello che dite è giustissimo e sono anche io d'accordo sull'espulsione di chi delinque, ma dimenticate secondo me il fatto principale, gli extracomunitari vengono da noi perchè attratti dalla nostra richiesta di monodopera illegale da utilizzare per le imprese di tutte le nostre regioni, i nostri cantieri sfruttano regolarmente personale non in regola, lo stesso nei campi e la prostituzione la alimentiamo allo stesso modo noi, allora è giusto punire chi commette crimini ma non è nemmeno tollerabile lo sfruttamento da parte nostra delle loro miserie, questi moderni schiavi vivono spesso in tuguri che noi gli affittiamo a prezzo di "mercato" e la vendita di materiale griffato falso a chi viene fatta? perchè chiudiamo gli occhi di fronte a quello che non ci conviene vedere?

E chi chiude gli occhi?
Mi sembra che in questo forum abbiamo denunciato più e più volte quello che dici.
Per cui siamo legittimati anche a denunciare quello che fanno di illegale.
 
certo ed è giusto però se vogliamo liberarci dell'illegalità il primo passo non è costruire ghetti o formare ronde di difesa, se tu leggi i commenti a questi episodi di giornali e tv in quanti se non superficialmente evidenziano le nostre responsabilità? gli chiediamo di rispettare le nostre leggi ma quanti di noi lo fanno?
 
vedi io vivo a napoli e per lavoro vado molto in giro, ci sono punti della periferia in cui vedi decine di nord africani che aspettano fermi agli angoli, che ci fanno? attendono che il caporale di turno passi nei paraggi e per pochi € al giorno li assuma per il cantiere o per la raccolta nei campi, più in periferia dovunque vai vedi gente che lavora a fabbricare borse, scarpe o altre meraviglie a mano, gli stessi capi che qualche tempo dopo saranno venduti a centinaia di euro nelle grandi boutique e questo avviene in tutte le città italiane specialmente in quelle che vivono un boom economico, perchè questi lavoratori non ci indignano allo stesso modo di quelli che commettono furti nelle nostre case?
guardate che la mia non è una difesa dell'extracomunitario, è un tentativo di dire che se vogliamo ospitare legalmente dobbiamo essere onesti noi stessi
 
Ruowei Bu ha 27 anni, è in Italia da 8 ma ha un negozio in Sarpi da 2 mesi


"Rivolevo il libretto, mi hanno dato le spalle"



Parla la giovane cinese che ha avuto il diverbio con la vigilessa all'origine degli scontri di ieri nella Chinatown milanese



Chinatown: "Offesa, ho reagito"


MILANO - È ancora sotto choc e dolorante Ruowei Bu il giorno dopo gli scontri nella Chinatown milanese. Mai si sarebbe immaginata che l'acceso diverbio con una vigilessa si sarebbe trasformato in guerriglia urbana tra centinaia di cinesi e forze dell'ordine. E' appena uscita dall'ospedale (dimessa ieri dal Fatebenefratelli «senza riscontrati danni fisici», è stata poi ricoverata nella clinica Santa Rita). Cammina piano, un collarino a sostenerle il collo, gli occhi lucidi.
Ha 26 anni e da due mesi gestisce con marito e genitori un negozio di chincaglieria in Paolo Sarpi. Accetta di parlare dal suo avvocato, un mega studio vicino piazza San Babila, ormai punto di riferimento della comunità cinese. Avvio difficile, poche parole in italiano e subito passa al cinese. La traduzione è affidata a una sua connazionale, consulente dello studio legale. «Sto male» esordisce. «Non sapevo che l'auto non poteva trasportare merci» spiega. «Va bene pagare la multa, ma il libretto no, l'ho chiesto indietro alla vigilessa, un favore, a noi l'auto serve per sopravvivere» si giustifica.
«Ha girato la faccia, mi sono trovata davanti la sua schiena» racconta concitata. In più «ha cominciato a parlare male dei cinesi con una collega» continua. Così non ci ha visto più. Sono partiti insulti e spintoni. Ora la donna è indagata per oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni, conferma l'avvocato Cesarani. E gli occhi della giovane Ruowei Bu tornano a inumidirsi.

Alessandra Muglia
13 aprile 2007 corriere.it
 
giacomo58 ha scritto:
....se tu leggi i commenti a questi episodi di giornali e tv in quanti se non superficialmente evidenziano le nostre responsabilità? gli chiediamo di rispettare le nostre leggi ma quanti di noi lo fanno?
a parte l'evidente deriva OT del 3D rispetto al caso denunciato....:icon_rolleyes:
in generale potrei pure essere daccordo, ma nel caso delle comunità cinesi a Milano lasciate parlare chi ci vive in mezzo
e non i solerti giornalisti che raccolgono impressioni solo quando succedono queste cose e da chi non c'azzecca nulla...:doubt:
se poteste seguire i servizi delle tv locali capireste che la comunità cinese ha da sempre cercato di fare della zona una loro proprietà in tutto. leggi comprese!
anche quando erano in pochi facevano come oggi.
e i commercianti Italiani dovevano rigare dritto xchè se sgarravano (es. scarico merci fuori orario) la pagavano cara e salata!
i cinesi invece forti di una rete di "informatori oculari" riuscivano quasi sempre a farla franca.:eusa_shifty:
e quando li beccavano facevano esattamente come oggi...
lamentele di essere "discriminati".
sono furbi e sanno perfettamente come fare, altro che discriminazione!
quindi se di errori nostri ce ne sono stati ....
sono stati solo quelli di lasciarli fare e non fargli capire che devono comportarsi come gli altri, rispettando le leggi!
 
ma vedi che le comunita' cinesi ci sono dappertutto anno invaso pure un famoso quartiere di Catania dove si svolge ogni giorno la Fiera ,saranno furbi naturalmente come tutti e vedi che problemi ai vari commercianti ne hanno creato perche la loro roba costa molto meno e' poiche noi non siamo ricchi come da voi qui loro dominano ma solo dal puntio di vista economico cioe' vendono ..........per il resto stanno piu' attenti a fare certe scenate come quelle di ieri ..................forse !!!!!!
 
yoda quello che dici è perfetto però considera che ad esempio nel porto di napoli il più grande movimento di container proviene dalla cina, arriva di tutto, proprio in questi giorni ho letto di un sequestro di cibo contaminato destinato ai ristoranti e materiale falso, i controlli sono però rarissimi, pare che su quelle navi viaggino anche i cadaveri dei cinesi che si fanno seppellire in patria è proprio così difficile bloccarli definitivamente? o ci sono come al solito interessi che non vanno disturbati? (e non dei soli cinesi)
 
la cinese multata ha scritto:
«Va bene pagare la multa, ma il libretto no, l'ho chiesto indietro alla vigilessa, un favore, a noi l'auto serve per sopravvivere»
La legge parla chiaro: non fai la revisione del veicolo? Sequestro del libretto. Perché fa il suo dovere tu gli scagli addosso 300 connazionali? Buffona!
 
questo avviene anche quando i vigili cercano di sequestrare materiale in vendita sui marciapiedi e spesso ad inveire contro i vigili sono i nostri ignari connazionali opportunamente sobillati da finti passanti
 
a me i cinesi NON piacciono però è evidene che quello che stanno facendo i vigili e il comune a milano è chiaramente persecutorio

Se erano dei commercianti italiani NON chiudevano la via al traffico perchè le loro organizzazioni di categoria scatenavano il finimondo

Addirittura hanno pure vietato l'uso dei carrelli....

Il comune stà solo alimentando il malcontento verso certe categorie....sentimento tanto diffuso che una nota marca di caffè ci ha pure fatto uno spot....facendo credere che il loro caffè è italiano...quando in italia di caffè ovviamente non se ne produce ma ci scommetto che se vanno nei suermercati a chiedere sicuramente qualcuno lo hanno ià rincretinito e dirà che è caffè italiano....

Per inciso il caffè di quella marca io l'ho provato in tutte le salse ma è pessimo e io il caffè lo sò fare (con la macchine espresso e col caffè in grani)
 
intruder800 ha scritto:
a si? e tutti gli italiani sparsi per tutto il mondo? non diciamo cacchiate .............. ma per favore

Se gli italiani sparsi per tutto il mondo non rispettano le leggi locali e vengono gonfiati di mazzate, affari loro.

A casa altrui devi rispettare le regole altrui.
Punto.
 
france68 ha scritto:
dicono che non e' cosi .......................qualcuno afferma ma io non l'ho visto che il poliziotto abbia colpito con un manganello una donna con un bambino in braccio......................!!!!! come dice IL BUON YODA ..............attendete di conoscere i fatti prima di dare giudizi affrettati


@AlexRamones
che fa questo l'hai letto oppure no!!!!
 
france68 ha scritto:
Ruowei Bu ha 27 anni, è in Italia da 8 ma ha un negozio in Sarpi da 2 mesi


"Rivolevo il libretto, mi hanno dato le spalle"



Parla la giovane cinese che ha avuto il diverbio con la vigilessa all'origine degli scontri di ieri nella Chinatown milanese



Chinatown: "Offesa, ho reagito"


MILANO - È ancora sotto choc e dolorante Ruowei Bu il giorno dopo gli scontri nella Chinatown milanese. Mai si sarebbe immaginata che l'acceso diverbio con una vigilessa si sarebbe trasformato in guerriglia urbana tra centinaia di cinesi e forze dell'ordine. E' appena uscita dall'ospedale (dimessa ieri dal Fatebenefratelli «senza riscontrati danni fisici», è stata poi ricoverata nella clinica Santa Rita). Cammina piano, un collarino a sostenerle il collo, gli occhi lucidi.
Ha 26 anni e da due mesi gestisce con marito e genitori un negozio di chincaglieria in Paolo Sarpi. Accetta di parlare dal suo avvocato, un mega studio vicino piazza San Babila, ormai punto di riferimento della comunità cinese. Avvio difficile, poche parole in italiano e subito passa al cinese. La traduzione è affidata a una sua connazionale, consulente dello studio legale. «Sto male» esordisce. «Non sapevo che l'auto non poteva trasportare merci» spiega. «Va bene pagare la multa, ma il libretto no, l'ho chiesto indietro alla vigilessa, un favore, a noi l'auto serve per sopravvivere» si giustifica.
«Ha girato la faccia, mi sono trovata davanti la sua schiena» racconta concitata. In più «ha cominciato a parlare male dei cinesi con una collega» continua. Così non ci ha visto più. Sono partiti insulti e spintoni. Ora la donna è indagata per oltraggio a pubblico ufficiale e lesioni, conferma l'avvocato Cesarani. E gli occhi della giovane Ruowei Bu tornano a inumidirsi.

Alessandra Muglia
13 aprile 2007 corriere.it

Alè... ci mancava anche l' articolo buonista che dipinge la poverella come una disgraziata che si spacca la schiena per il pane quotidiano e che si lamenta delle barbare leggi italiane...

A questo punto eliminiamo ogni legge perchè crea comunque disagi: rivoglio la patente perchè devo lavorare esclama chi supera il limite di 40 km/h, rivoglio il libretto perchè devo lavorare afferma chi non ha fatto la revisione...

Le leggi sono queste, punto e basta...

E per favore, questi articoli buonisti con la povera vittima dolorante che piange e che supplica umanità.... ma per piacere...
 
france68 ha scritto:
@AlexRamones
che fa questo l'hai letto oppure no!!!!

Con il "QUALCUNO" ci faccio la carta per accendere il camino... ci vogliono prove concrete e non parole di un non meglio identificato "QUALCUNO".

Altrimenti, sono capaci tutti a stravolgere qualsiasi cosa: il "QUALCUNO" ha la stessa valenza giuridica del miagolio della mia gatta.
 
giacomo58 ha scritto:
yoda quello che dici è perfetto però considera che ad esempio nel porto di napoli il più grande movimento di container proviene dalla cina, arriva di tutto, proprio in questi giorni ho letto di un sequestro di cibo conta....
a proposito, mi devo leggere il libro di quel ragazzo napoletano che ha descritto molte tresche della camorra, specie nel porto...;)
e infatti deve vivere sotto scorta!:doubt:
 
di niente !!!!!!!!!!! infatti non stavo per capire cosa stavi dicendo !!!!
 
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