Million dollar baby

non ho visto ancora milion dollar baby ,penso sia un film da vedersi da soli in salotto con un bicchiere di whisky in mano , cercando di gustare l'amaro calice

però ho visto tutti i precedenti di Clint ( che per me è il MITO fatto persona )
e anche se vado controtendenza anche a me mystic river non mi ha fatto una grandissima impressione , e mi è sembrato un pò troppo duro da masticare .. certo non era un film da oscar !( perchè non era ruffiano )
e Clint è coerente e non è che confeziona sempre allo stesso modo , semmai è coerente e quindi rimangono i ritratti pessimistici del precedente film, ma se si guarda la sua filmografia ha toccato molti generi ( dal poliziesco al biografico ,al thriller ) sempre con estrema classe , ha fatto molti capolavori diversificati ( Un mondo perfetto ,Gli Spietati , Honkytonk man , Bronco Billy , Bird, Fino a prova contraria , Coraggio fatti ammazzare ! senza contare quelli che mi sono scordato .. )

che poi l'Accademy ormai l'ha preso di mira ed è sempre in pole position per gli oscar ,per una volta ben venga questa scelta dopo gli errori fatti con altri grandi registi del passato .
 
Che dire.. avete già detto tutto. Dirò solo che il film è davvero bello ed estremamente equilibrato: riesce a commuovere senza scadere mai nel melodrammatico, a fornirti dei contenuti etici senza scadere mai nel didascalico, ti fa toccare con mano la tristezza senza portarti alla disperazione, a farti vivere momenti di gioia senza però infonderti troppo ottimismo, a farti "in****are" senza che però trascinarti in una rabbia fine aq se stessa.
Grandissimi gli interpreti e azzeccatissima la scelta di Morgan Freeman come narattore. La sua voce fuori campo mi ha ricordato uno dei più bei film che abbia visto "Le ali della libertà" , dove anche li sempre lui introduceva i vari passaggi del film.

Credo che, propri come fatto con il suddetto film , anche questo lo rivedrò più di una volta.

Voto: **** 1/2
 
B. Pierluigi ha scritto:
Guardatelo...
fatto, finalmente :D
personalmente mi è piaciuto, condivido le cose belle che sono state scritte fin qui. Classico, commovente e con una bellissima fotografia.
Veramente bella, come appena scritto, la voce narrante di Freeman che da sola crea una atmosfera di grande fascino. Insomma, avete già detto tutto...

Le critiche di conservatorismo (nello stile e/o contenuto), misantropismo, misoginia rivolte a Eastwood mi sembrano cose vecchie, e credevo abbastanza superate. Risalgono agli anni '70, gli anni della critica militante, di Don Siegel e dell'ispettore Callaghan... gli anni in cui il cinema autoriale (ed impegnato) era buono; il cinema di genere era cattivo.
Da allora sono successe molte cose ed è passato molto tempo; sono stati rivalutati i generi, ed è stata rivalutata la classicità, di cui Eastwood è senz'altro alfiere; mi sembra che la critica ideologica non abbia molto senso oggi.... e per quanto riguarda lo stile, davvero non saprei (anche gahan ha accennato qualcosa del genere) cosa sia più moderno: Eastwood con la sua classicità senza tempo, oppure tanti registi che si sforzano di essere ipermoderni quanto a tecnica, montaggio e quant'altro.... siccome in queste cose è il tempo che decide, io direi di aspettare una trentina d'anni, e vedremo (chi ci sarà) cosa è invecchiato meglio... ;)
 
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andag ha scritto:
Le critiche di conservatorismo (nello stile e/o contenuto), misantropismo, misoginia rivolte a Eastwood mi sembrano cose vecchie

E' un po' arduo non definre Frankie Dunn come un bonario misantropo misogino che, affezionatosi e conquistato dall'impegno di Maggie si corregge, diventandone mentore, affettuosamente paternalista. E non mi pare proprio, che, a parte i rapporti con la Fitzgerald, Frankie Dunn cambi indole ed atteggiamento verso il resto mondo.

andag ha scritto:
mi sembra che la critica ideologica non abbia molto senso oggi....
Se ti riferisci al sottoscritto, non ho fatto critiche ideologiche ma sottolineato che il retaggio anni 60/70/80, e la collocazione all'interno dell'ambiente Hollywoodiano, ovvero il modo di pensare, influisce sempre pesantemente nel modo in cui Eastwood fa muovere personaggi e macchine da ripresa. La stessa cosa, ma in senso opposto, avrebbe potuto valere per altri, speculari, in questo senso, a Clint Eastwood.

andag ha scritto:
.... siccome in queste cose è il tempo che decide, io direi di aspettare una trentina d'anni, e vedremo (chi ci sarà) cosa è invecchiato meglio... ;)
Perfettamente d'accordo, ma se valesse quello che ora si pensa del primo Easwood regista, e lo spazio temporale è più o meno quello, probabilmente il giudizio futuro potrebbe non essere tanto diverso dal mio pensiero di oggi.
 
tuner ha scritto:
Perfettamente d'accordo, ma se valesse quello che ora si pensa del primo Easwood regista...

Non mi sembra molto pertinente tirare in ballo i primissimi film come regista, per i quali nessuno, credo, ha parlato di capolavori nè alla loro uscita nè adesso, e quindi non si adattano molto al tuo confronto; viceversa Eastwood maturando come regista (non sono certo io a dirlo) negli ultimi venti anni (forse trenta no..., ma venti senz'altro sì) ha diretto film che hanno dimostrato di tenere molto bene il tempo ed il giudizio.
In questi venti anni sono successe tante cose, ci sono state senz'altro novità interessanti, così come la nascita (e morte) di qualche movimento che doveva rivoluzionare il cinema e invece si è infilato in un vicolo cieco...
ma Bird e Gli spietati sono ancora lì, inossidabili... e la ragione, a mio parere, è molto semplice: ciò che è classico non invecchia mai.
Però è soltanto la mia opinione, intendiamoci...
 
Non volevo citare di proposito, ma visto che lo hai fatto tu, allora dirò che Bird ha funzionato meglio di altro per quanto riguarda la regia di Eastwood. Ho il sospetto che la cosa sia avvenuta perchè la biografia, storia vera, obbliga a non connotare il racconto con elementi soggettivi ed impedisce di caratterizzare i personaggi secondo una visione troppo personale. Bird ha costretto, per così dire, il regista a concentrarsi nell'utilizzo della tecnica e dell'inventiva di cui dispone per comunicare, e non a comunicare la sua idea del mondo mettendola in quella storia. Se piace un'impostazione classica, quella che Eastwood ha preso dai suoi maestri, allora si può dire che il film è ben riuscito.
Quanto all'altra pellicola che hai nominato, invece, sono da una parte propenso a considerarla un prodotto ben riuscito, ma dall'altra a credere che il successo avuto sia stato eccessivo rispetto al valore del prodotto, esattamente come Million dollar baby.
La rivisitazione del western per raccontare il vero west non vedeva Eastwood come precursore, tuttavia lo stile e la "mano", da allora in poi, sono rimasti esattamente gli stessi.
Eastwood mi ricorda quei pittori in grado di riprodurre perfettamente i capolavori, dipingere falsi perfino migliori degli originali, tuttavia, senza una traccia ed un riferimento, non sono in grado di far nulla che sia originale. Per inciso, originale non vuol dire necessariamente produrre qualcosa che sia di tendenza od innovativo, ma che abbia un'unicità e che sia rappresentazione di creatività.
....ovviamente ciò è soltanto il mio parere personale.
 
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Mah... Bird è probabilmente il film che mi piace di meno fra i grandi di Clint, ma la cosa dipende anche dal fatto che apprezzo poco le biografie in generale... :eusa_think:

tuner ha scritto:
....ovviamente ciò è soltanto il mio parere personale.
Grazie al cielo, perché come parere è piuttosto netto ed ingeneroso. Il mio parere è che il tuo parere sia profondamente sbagliato: Clint, ripeto, è semplicemente unico. :eusa_whistle:
 
tuner ha scritto:
Eastwood mi ricorda quei pittori in grado di riprodurre perfettamente i capolavori, dipingere falsi perfino migliori degli originali, tuttavia, senza una traccia ed un riferimento, non sono in grado di far nulla che sia originale.
capisco cosa vuoi dire, però qui si aprirebbe un dibattito (che - avviso già - non ho nè le forze, nè l'intenzione di sostenere :D) su cosa è originale nel cinema...
cos'è che è davvero originale? A me sui due piedi e negli ultimi dieci anni viene in mente Tarantino... e qualche altro nome che non ho voglia di fare appunto per non scatenare un dibattito sui nomi ;)... comunque non molta cosa, e vorrei escludere appunto movimenti come Dogma che saranno stati originali, ma anche piuttosto fallimentari...
Insomma sarà vero quello che dici, ma Ford è morto, Hawks è morto, ed in mancanza dei grandi maestri io mi tengo stretto un grande artigiano che, come dici tu, è capace di "dipingere falsi perfino migliori degli originali"... :)
 
visto stasera.
Che dire ? quasi senza parole. Commovente, straziante, sentito... da vedere.
 
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