Volendo essere un pelo più teorici e dare una spiegazione scientifica, in astratto, l'affermazione che sotto una certo livello non si possa ricevere è leggermente inesatta, fermo restando che è bene seguirla.
Se mi permettete una sintesi della teoria....
La possibilità di ricevere un segnale non dipende dal campo elettrico che ha in quel punto il segnale ma dal rumore ivi presente rispetto al livello di quel segnale.
Più un'antenna è direzionale più la sua temperatura di rumore si abbassa. Disponendo di un antenna così direzionale che il lobo fosse una retta dello spessore di un punto, avremmo l'antenna più "silenziosa" del mondo, e lo sarebbe anche se il suo guadagno fosse unitario e perfino negativo.
Se il livello del rumore captato da un sistema di antenna puntato in una certa direzione è maggiore di quello introdotto a valle, ad esempio dall'amplificatore utilizzato, non si degradano le possibilità di ricezione.
Questo per dire che la "normativa" citata da AntonioST4 è utile ed ha senso se l'antenna con cui si effettua la misura è la stessa con cui si intende realizzare l'impianto.
Non c'è però garanzia che anche sopra il livello di soglia i problemi siano senz'altro risolti nè è escluso che con un'antenna differente li si possano a volte rimediare.
Nel caso che si discute in questo TD, però, l'elemento fondamentale non è il basso livello del segnale, ma l'inevitabilità che su tratte lunghe il segnale diventa soggetto a fluttuazioni di livello ed è alta la probabilità che segnali interferenti possano variare, a loro volta, di intensità.
Se misuro 20dBuV con un'antenna da 18dB di guadagno, con un array di 32 antenne, ottengo ben 33dB di guadagno, e mi ritrovo 112,5dBuV.
Sono a posto?
Non è detto.
Qualora l'inteferenza provenisse dalla stessa direzione del segnale utile, oppure se il rapporto fronte retro dell'array fosse simile a quello della singola antenna e l'interferenza provenisse da li, anche con 112,5 dBuV non avremmo rimediato agli effetti nefasti dovuti alla propagazione.
Tornando alla pratica, ciò significa che prima di amplificare un segnale molto basso per ottenere la potenza necessaria a distribuirlo, dobbiamo renderlo molto più alto rispetto al rumore/interferenze ricevute, assicurandoci di aver rimediato
con le antenne al caso peggiore, quando è possibile.
Come ha giustamente fatto notare BilliClay, amplificare a valle dell'antenna non aumenta affatto il margine di protezione e quando il livello di un'interferenza sale, od il segnale utile scende, la ricezione diventa ugualmente impossibile.
....sto cancellando i tasti a furia di scriverlo.
I segnali RF modulati in DVB-T sono ANALOGICI
Per quanto riguarda i livelli RF, non fidatevi dei valori numerici forniti da strumenti digitali che analizzano la modulazione.
L'analizzatore di spettro serve ancora.
