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Motorsport - Stagione 2024

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

La 12 ore del Sebring sarà trasmessa oggi in live streaming non geobloccato e commento originale sul sito IMSA.tv a partire dalle ore 14.30
 
IMSA WeatherTech SportsCar Championship

La 12 ore del Sebring sarà trasmessa oggi in live streaming non geobloccato e commento originale sul sito IMSA.tv a partire dalle ore 14.30
Bandiera verde alle 14.40 per la precisione. Riuscirà la lamborghini a fare una figura migliore del Qatar? Bmw ormai non è più una debuttante ma continua ad essere incostante sulla lunga distanza

Svariate retrocessioni nelle GT, per cui il mio quasi conterraneo sernagiotto ha ereditato la pole position di categoria
 
NASCAR Cup Series - Bristol

E' tempo di gara nella Thunder Valley a Bristol, Tennessee dove si corre stasera la prima gara delle due in calendario su questa pista e si torna a correre sulla superficie originaria in cemento, dopo che era da qualche anno che questo primo appuntamento veniva corso su una superficie sterrata, che voleva andare incontro un po a qualche voglia di novità (derivata perlopiù dal mondo delle gare virtuali e messo in pratica) ma che effettivamente non ha riscosso il successo che si credeva; ecco quindi che si torna alla Spring Race classica sul "mezzo miglio più veloce del mondo".
E' la prima occasione in cui le Next Gen corrono sul 'concrete' al pomeriggio e si è visto che queste auto su questa pista hanno dato risposte diverse in questi anni a seconda della superficie in cui si è corso; in questa occasione per agevolare il grip è stata stesa della resina sulla parte interna delle curve ma ancora i piloti non hanno capito quanto durerà come tenuta e come potrà evolvere durante la gara per azzeccare gli aggiustamenti.
Aggiungiamoci pure il fatto che qualche anno fa le paraboliche sono state livellate nella parte più alta vicino alle barriere, passando dal banking progressivo di 27-30 gradi ad uno lineare di 27 gradi per favorire una lotta più ravvicinata ed ecco che ci sono tutte le variabili per creare una delle più probanti sfide per i piloti; una cosa è certa: Bristol è una sfida continua, sempre sotto pressione e la gestione della diventa sempre più impegnativa anche con il traffico dei doppiati che entra presto in gioco in una pista così corta.

Ryan Blaney parte in Pole per affrontare i 500 giri in programma stasera, con stage intermedi al giro 125 e al giro 250; green flag alle 15.47 locali, le 20.47 in Italia con diretta come al solito su Mola TV o se preferite via satellite o in streaming anche su Abu Dhabi Sports 2 con commento originale.
 
NASCAR Cup Series - Bristol

qualche anno fa le paraboliche sono state livellate nella parte più alta vicino alle barriere, passando dal banking progressivo di 27-30 gradi ad uno lineare di 27 gradi


Anni fa il banking era indicato a 36 gradi (chi giocava al primo nascar racing se lo può ricordare)

Comunque sono contento che la food city 500 torni sul cemento, la terra dovrebbero lasciarla ad eldora o altre piste simili.
 
Anni fa il banking era indicato a 36 gradi (chi giocava al primo nascar racing se lo può ricordare)

Comunque sono contento che la food city 500 torni sul cemento, la terra dovrebbero lasciarla ad eldora o altre piste simili.
Si, dal 1969 il banking è stato di 36 gradi, poi dopo la riconfigurazione del 2007 era passato al banking variabile di 24-30 gradi per poi cambiare ancora in tempi ancora più recenti; qui tutta la bella storia della pista :)

 
Era il circuito con maggior pendenza, ora il primato è di Talladega con 33.
 
NASCAR @ Circuit Of The Americas

Primo Road Course stagionale in NASCAR ad Austin, Texas, circuito che si è inserito in calendario da pochi anni ed è diventata seconda tappa texana in maniera ormai stabile.
Si arriva da una gara thriller a Bristol in cui mai si era visto un'usura gomme tale da poter mettere a rischio addirittura la conclusione della stessa, con la NASCAR costretta a fornire in corsa un ulteriore treno di gomme ai piloti che, assieme alle crew hanno dovuto adattarsi ad una pista che rifiutava di gommarsi e che dopo 45-47 giri vedeva un decadimento verticale della tenuta degli pneumatici; al netto dell'utilizzo di pneumatici con specifiche identiche dello scorso autunno, Goodyear ha individuato nella differenza di temperatura la causa, oltre all'utilizzo di resina nella parte interna delle curve, il motivo di tale comportamento che però non è stato del tutto sgradito da parte di piloti e NASCAR, i quali cercano nella gestione gomme la fonte principale di spettacolo da mettere in pista per mettere in risalto le abilità di piloti e crew ma si riserveranno di fare altri test nella Thunder Valley per rischiare di non essere così estremi.

Stasera però sarà storia diversa in un circuito che comunque vede qualche modifica ad iniziare da una più arretrata restart zone, appena fuori dall'ultima curva e da quattro zone riasfaltate lungo il circuito in punti anche critici come la prima parte dello snake e nel punto della staccata più dura al termine del lungo controrettilineo.
Ovviamente dimenticatevi del layout di Formula 1, o perlomeno dei track limits, qui infatti si sconfina tranquillamente in tutte quelle zone in uscita dalle spigolose curve, abbandonandosi al sottosterzo e sfruttando tutta la pista buona all'esterno; ma attenzione perchè i track limits ci saranno comunque e "al contrario": occhio allo snake, tagliare troppo le curve e passare con le quattro ruote tra cordoli e pitturato porterà ad un passaggio di penalità in pit lane per short cutting, penalità severa in questo tipo di tracciati.
Poi c'è da ribadire che si ritorna ad avere le interruzioni con bandiera gialla al termine degli stage, quindi attenzione alle strategie con piloti che preferiranno fare il pit due, tre giri prima la fine dello stage (a due giri dal termine di ogni stage la pit lane chiude, su ogni tipo di tracciato), sacrificando la posizione in corso per puntare a posizioni migliori nei break di gara successivi.
68 giri da fare nel circuito da 3.41 miglia per un totale di 231.88 miglia di gara, con stage break al giro 15 e al giro 30, la finestra del pit stop è compresa tra 22 e 25 giri; William Byron in pole position, badiera verde alle 15.49 ora locale, le 20.49 in Italia.
 
NASCAR @ Circuit Of The Americas

Primo Road Course stagionale in NASCAR ad Austin, Texas, circuito che si è inserito in calendario da pochi anni ed è diventata seconda tappa texana in maniera ormai stabile.
Si arriva da una gara thriller a Bristol in cui mai si era visto un'usura gomme tale da poter mettere a rischio addirittura la conclusione della stessa, con la NASCAR costretta a fornire in corsa un ulteriore treno di gomme ai piloti che, assieme alle crew hanno dovuto adattarsi ad un pista che rifiutava di gommarsi e che dopo 45-47 giri vedeva un decadimento verticale della tenuta degli pneumatici; al netto dell'utilizzo di pneumatici con specifiche identiche dello scorso autunno, Goodyear ha individuato nella differenza di temperatura la causa, oltre all'utilizzo di resina nella parte interna delle curve, il motivo di tale comportamento che però non è stato del tutto sgradito da parte di piloti e NASCAR, i quali cercano nella gestione gomme la fonte principale di spettacolo da mettere in pista per mettere in risalto le abilità di piloti e crew ma si riserveranno di fare altri test nella Thunder Valley per rischiare di non essere così estremi.

Stasera però sarà storia diversa in un circuito che comunque vede qualche modifica ad iniziare da una più arretrata restart zone, appena fuori dall'ultima curva e da quattro zone riasfaltate lungo il circuito in punti anche critici come la prima parte dello snake e nel punto della staccata più dura al termine del lungo controrettilineo.
Ovviamente dimenticatevi del layout di Formula 1, o perlomeno dei track limits, qui infatti si sconfina tranquillamente in tutte quelle zone in uscita dalle spigolose curve, abbandonandosi al sottosterzo e sfruttando tutta la pista buona all'esterno; ma attenzione perchè i track limits ci saranno comunque e "al contrario": occhio allo snake, tagliare troppo le curve e passare con le quattro ruote tra cordoli e pitturato porterà ad un passaggio di penalità in pit lane per short cutting, penalità severa in questo tipo di tracciati.
Poi c'è da ribadire che si ritorna ad avere le interruzioni con bandiera gialla al termine degli stage, quindi attenzione alle strategie con piloti che preferiranno fare il pit due, tre giri prima la fine dello stage (a due giri dal termine di ogni stage la pit lane chiude, su ogni tipo di tracciato), sacrificando la posizione in corso per puntare a posizioni migliori nei break di gara successivi.
68 giri da fare nel circuito da 3.41 miglia per un totale di 231.88 miglia di gara, con stage break al giro 15 e al giro 30, la finestra del pit stop è compresa tra 22 e 25 giri; William Byron in pole position, badiera verde alle 15.49 ora locale, le 20.49 in Italia.
Ad Sports (oppure AD TV) geo_bloccato, da oggi o dalla scorsa domenica ?
 
NASCAR @ Richmond

L'appuntamento classico nella domenica di Pasqua è solito essere la Easter Bunny 500, cioè una gara che non c'è per via di una week-off ma quest'anno per via delle Olimpiadi ci sarà una pausa di due settimane in estate quando NBC, detentrice dei diritti per la seconda parte della stagione, sarà impegnata proprio per trasmettere l'evento sportivo per eccellenza.
Ecco che quindi nella domenica pasquale si corre e lo si fa a Richmond, Virginia, altro short-track dopo Bristol ma con caratteristiche nettamente differenti: pista un po più lunga da 0.75 miglia ma banking molto meno accentuato di 14 gradi sulle paraboliche che hanno un diverso raggio di curvatura (più largo in curva 1 e 2 rispetto a quello di curva 3 e 4) e di 8 gradi sul rettilineo della start-finish line che poi rettilineo non è, data la forma dell'ovale a forma di 'D' / D-Shaped Oval.
Dopo le tensioni di Bristol si viene da un weekend ben più tranquillo al Circuit Of The Americas dove William Byron si è imposto per aggiuducarsi la seconda vittoria per lui in stagione, in una gara che ha fatto più parlare delle questioni al telefono tra Kyle Busch e Christopher Bell che non per le emozioni in pista, che tra le altre cose pare non essere più così sicura per un ritorno in calendario negli anni futuri; tra il susseguirsi di voci degli ultimi mesi, la NASCAR oltre a dimostrare qualche interesse per un paio di appuntamenti fuori confine (Città del Messico e Montreal tra le ipotesi) ha un forte interesse a correre nelle zone della West Coast californiana e, con i ritardi dei lavori al nuovo AutoClub Speedway, ora spunta l'ipotesi di un forte interessamento per Long Beach che vanno anche oltre la semplice disputa di una gara ma è ancora tutta una questione di voci non confermate e smentite, seppur di un interessamento non nascosto.

Stasera intanto è tempo di gara, si corre in notturna con partenza stimata alle ore 01.08; la distanza è quella classica delle 300 miglia, 400 giri divisi in tre stage con break intermedi al giro 70 e al giro 230, quindi negli ultimi due stage in caso di gara regolare sarà necessario almeno un pit stop in bandiera verde per rifornimento dato che uno stint si aggira attorno ai 120 giri, anche se resta da vedere sempre l'usura gomme, potendo decidere di dividere a metà lo stint magari rischiando di guadagnare posizioni successivamente su chi ha gomme usate, aiutati se capita da una bandiera gialla.

Appuntamento il solito su Mola TV o sui canali Abu Dhabi Sports.
 
Anche l'IndyCar Series è pronta ad adottare un sistema a licenze per incrementare i ricavine dare stabilità al sistema e ai suoi partecipanti; si proverà a dare una risposta definitiva alla proposta entro l'edizione della 500 miglia di Indianapolis di quest'anno ma sono ancora molte le cose da sistemare...

 
NASCAR @ Martinsville

Ancora in Virginia, ancora uno short-track, per la seconda settimana consecutiva si corre su questo tipo di ovale; la più corta e lenta, la più vecchia pista in attività seppur recentemente rinnovata con l'installazione di un moderno impianto di illuminazione a led che ne permette lo svolgimento di gare anche in notturna.
Secondo short-track di fila come detto, per ritrovarne un altro (se si eclude la non-point All-Star Race di North Wilkesboro a metà maggio) bisognerà attendere il 16 di giugno con l'esordio dell'Iowa Speedway.
Si viene dal weekend di Richmond dove, oltre all'esordio in Cup Series delle gomme da bagnato per l'inizio di gara e il cui giudizio è stato molto positivo, abbiamo visto un altra vittoria di Danny Hamlin con un discusso finale a beffare un dominante Martin Truex Jr. e proprio Danny Hamlin è tra i nomi dei possibili protagonisti anche per questa serata: le statistiche ci dicono che dall'introduzione delle NextGen Car è lui il pilota che vanta più giri al comando proprio a Martinsville e in quattro delle ultime sei gare è stato in testa per più di 100 giri anche se la sua ultima affermazione qui risale al 2015, Joey Logano invece (secondo settimana scorsa) vanta la striscia attiva più lunga per arrivi in top 10 di cui nove consecutivi.

Come succede di recente è una gara ridotta di soli 400 giri rispetto alla classica distanza dei 500, The Paperclip è il classico ovale vecchio stile stretto, piatto nei rettilinei e poco inclinato nelle curve (11 gradi) che per altro sono in cemento rispetto a tutto il resto della pista che è in asfalto; 0.526 miglia di pista da percorrere 400 volte per un totale di poco più di 210 miglia, con stage intermedi al giro 80 e al giro 180, la finestra del pit stop per il carburante può arrivare ai 150 giri ma in questo tipo di tracciato è facile prevedere diversi break dovuti alle caution.

Bandiera verde alle 21.11 circa, diretta per noi su Mola TV.
 
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