NASCAR @ Dover
Settimana bella vivace, si viene dal weekend di Sonoma dove Shane Van Giesbergen vince ancora una volta, la seconda gara in fila, la terza in stagione anche se adesso dovrà aspettare il Watkins Glen per rivederlo di nuovo nelle parti molto alte della classifica; a qualificazione playoffs ampiamente acquisita potrà ora concentrarsi sul migliorare la sua esperienza sugli ovali.
E a proposito di ovali stasera ce n'è uno veramente tosto, il soprannome "Monster Mile" non gli è stato dato solo per la statua di Miles all'esterno dell'impianto ma è veramente provante dal punto di vista della guida e della gestione delle gomme; prima però è giusto ricordare quelli che sono stati alcuni tra i tanti fatti accaduti in settimana.
Il più importantte tra tutti è sicuramente quello che vede i due team in causa legale con le NASCAR, il 23XI Motorsports e Frontrow Motorsports nella scomoda posizione di dover correre per la prima volta senza lo status di Charter Team: a causa delle tempistiche dei tribunali non è stata emesso il prolungamento, l'ennesima concessione delle licenze temporanee e quindi almeno per le prossime due gare dovranno correre come Open Team; meno soldi per farla breve ma non il rischio di non correre dato che la NASCAR ha garantito che non proverà a vendere le sei licenze ad oggi in ballo e ha garantito 40 posti in elenco per le gare di Dover ed Indianapolis.
Situazione non facile, la NASCAR dal canto suo ha fatto sapere di aver avuto offerte anche da team dell'IndyCar (i soliti noti anche qui presenti) ma ha fatto sapere che aspetterà le sentenze.
Notizie vengono anche dalla pista e in questo caso dal calendario delle gare: quella buona, almeno per il prossimo anno, è che non si tornerà nello Street Course di Chicago; ora vediamo se sarà il Chicagoland Speedway a tornare in lista come mi auguro e come vorrebbero in molti, dato il buon comportamento di queste Next-Gen Cars sui veloci anelli intermedi da 1.5 miglia o se più verosimilmente verrà rimpiazzata da un'altra gara cittadina in quel di San Diego, nella zona di Coronado dov'è presente una delle più importanti basi militari degli Stati Uniti.
L'idea è che sarà questa la soluzione che verrà presa per il 2026 e per il 2027 si proverà a cercare un'altra data utile per Chicago che non sia nel weekend del 4 luglio e per quanto riguarda il Chicagoland Speedway probabilmente si vorrà vedere di sostituire eventualmente qualche altra gara.
Dover, dunque: ovale piccolo ma veloce, un miglio tutto in cemento, banking accentuato anche nei brevi tratti rettilinei e paraboliche ad ampio raggio, un mix che mette a dura prova la tenuta degli pneumatici.
Qualche numero statistico dice che Joey Logano è alla sua 600.ma partenza in Cup Series, il più giovane di sempre; Daniel Suarez che il prossimo anno è in cerca di un sedile fa la sua 200.ma partenza consecutiva e Chris Buescher fa 200 partenze per Roush Fenway, la sua 350 in carriera.
Per l'In-Season Challenge siamo alle semifinali: Ty Dillon contro John Hunter Nemechek e Tyler Reddick contro Ty Gibbs; i vincenti si sfiderammo per un milione di dollari di premio la prossima settimana ad Indianapoli dove si torna, come giusto che sia, sull'ovale.
400 saranno i giri da percorrere, 400 miglia; il primo stage finirà al giro 120, il secondo al giro 250; poche probabilità di pioggia per l'orario della partenza, ore 20.17
Settimana bella vivace, si viene dal weekend di Sonoma dove Shane Van Giesbergen vince ancora una volta, la seconda gara in fila, la terza in stagione anche se adesso dovrà aspettare il Watkins Glen per rivederlo di nuovo nelle parti molto alte della classifica; a qualificazione playoffs ampiamente acquisita potrà ora concentrarsi sul migliorare la sua esperienza sugli ovali.
E a proposito di ovali stasera ce n'è uno veramente tosto, il soprannome "Monster Mile" non gli è stato dato solo per la statua di Miles all'esterno dell'impianto ma è veramente provante dal punto di vista della guida e della gestione delle gomme; prima però è giusto ricordare quelli che sono stati alcuni tra i tanti fatti accaduti in settimana.
Il più importantte tra tutti è sicuramente quello che vede i due team in causa legale con le NASCAR, il 23XI Motorsports e Frontrow Motorsports nella scomoda posizione di dover correre per la prima volta senza lo status di Charter Team: a causa delle tempistiche dei tribunali non è stata emesso il prolungamento, l'ennesima concessione delle licenze temporanee e quindi almeno per le prossime due gare dovranno correre come Open Team; meno soldi per farla breve ma non il rischio di non correre dato che la NASCAR ha garantito che non proverà a vendere le sei licenze ad oggi in ballo e ha garantito 40 posti in elenco per le gare di Dover ed Indianapolis.
Situazione non facile, la NASCAR dal canto suo ha fatto sapere di aver avuto offerte anche da team dell'IndyCar (i soliti noti anche qui presenti) ma ha fatto sapere che aspetterà le sentenze.
Notizie vengono anche dalla pista e in questo caso dal calendario delle gare: quella buona, almeno per il prossimo anno, è che non si tornerà nello Street Course di Chicago; ora vediamo se sarà il Chicagoland Speedway a tornare in lista come mi auguro e come vorrebbero in molti, dato il buon comportamento di queste Next-Gen Cars sui veloci anelli intermedi da 1.5 miglia o se più verosimilmente verrà rimpiazzata da un'altra gara cittadina in quel di San Diego, nella zona di Coronado dov'è presente una delle più importanti basi militari degli Stati Uniti.
L'idea è che sarà questa la soluzione che verrà presa per il 2026 e per il 2027 si proverà a cercare un'altra data utile per Chicago che non sia nel weekend del 4 luglio e per quanto riguarda il Chicagoland Speedway probabilmente si vorrà vedere di sostituire eventualmente qualche altra gara.
Dover, dunque: ovale piccolo ma veloce, un miglio tutto in cemento, banking accentuato anche nei brevi tratti rettilinei e paraboliche ad ampio raggio, un mix che mette a dura prova la tenuta degli pneumatici.
Qualche numero statistico dice che Joey Logano è alla sua 600.ma partenza in Cup Series, il più giovane di sempre; Daniel Suarez che il prossimo anno è in cerca di un sedile fa la sua 200.ma partenza consecutiva e Chris Buescher fa 200 partenze per Roush Fenway, la sua 350 in carriera.
Per l'In-Season Challenge siamo alle semifinali: Ty Dillon contro John Hunter Nemechek e Tyler Reddick contro Ty Gibbs; i vincenti si sfiderammo per un milione di dollari di premio la prossima settimana ad Indianapoli dove si torna, come giusto che sia, sull'ovale.
400 saranno i giri da percorrere, 400 miglia; il primo stage finirà al giro 120, il secondo al giro 250; poche probabilità di pioggia per l'orario della partenza, ore 20.17