Motorsport - stagione 2025

NASCAR @ Dover

Settimana bella vivace, si viene dal weekend di Sonoma dove Shane Van Giesbergen vince ancora una volta, la seconda gara in fila, la terza in stagione anche se adesso dovrà aspettare il Watkins Glen per rivederlo di nuovo nelle parti molto alte della classifica; a qualificazione playoffs ampiamente acquisita potrà ora concentrarsi sul migliorare la sua esperienza sugli ovali.

E a proposito di ovali stasera ce n'è uno veramente tosto, il soprannome "Monster Mile" non gli è stato dato solo per la statua di Miles all'esterno dell'impianto ma è veramente provante dal punto di vista della guida e della gestione delle gomme; prima però è giusto ricordare quelli che sono stati alcuni tra i tanti fatti accaduti in settimana.
Il più importantte tra tutti è sicuramente quello che vede i due team in causa legale con le NASCAR, il 23XI Motorsports e Frontrow Motorsports nella scomoda posizione di dover correre per la prima volta senza lo status di Charter Team: a causa delle tempistiche dei tribunali non è stata emesso il prolungamento, l'ennesima concessione delle licenze temporanee e quindi almeno per le prossime due gare dovranno correre come Open Team; meno soldi per farla breve ma non il rischio di non correre dato che la NASCAR ha garantito che non proverà a vendere le sei licenze ad oggi in ballo e ha garantito 40 posti in elenco per le gare di Dover ed Indianapolis.
Situazione non facile, la NASCAR dal canto suo ha fatto sapere di aver avuto offerte anche da team dell'IndyCar (i soliti noti anche qui presenti) ma ha fatto sapere che aspetterà le sentenze.

Notizie vengono anche dalla pista e in questo caso dal calendario delle gare: quella buona, almeno per il prossimo anno, è che non si tornerà nello Street Course di Chicago; ora vediamo se sarà il Chicagoland Speedway a tornare in lista come mi auguro e come vorrebbero in molti, dato il buon comportamento di queste Next-Gen Cars sui veloci anelli intermedi da 1.5 miglia o se più verosimilmente verrà rimpiazzata da un'altra gara cittadina in quel di San Diego, nella zona di Coronado dov'è presente una delle più importanti basi militari degli Stati Uniti.
L'idea è che sarà questa la soluzione che verrà presa per il 2026 e per il 2027 si proverà a cercare un'altra data utile per Chicago che non sia nel weekend del 4 luglio e per quanto riguarda il Chicagoland Speedway probabilmente si vorrà vedere di sostituire eventualmente qualche altra gara.

Dover, dunque: ovale piccolo ma veloce, un miglio tutto in cemento, banking accentuato anche nei brevi tratti rettilinei e paraboliche ad ampio raggio, un mix che mette a dura prova la tenuta degli pneumatici.
Qualche numero statistico dice che Joey Logano è alla sua 600.ma partenza in Cup Series, il più giovane di sempre; Daniel Suarez che il prossimo anno è in cerca di un sedile fa la sua 200.ma partenza consecutiva e Chris Buescher fa 200 partenze per Roush Fenway, la sua 350 in carriera.
Per l'In-Season Challenge siamo alle semifinali: Ty Dillon contro John Hunter Nemechek e Tyler Reddick contro Ty Gibbs; i vincenti si sfiderammo per un milione di dollari di premio la prossima settimana ad Indianapoli dove si torna, come giusto che sia, sull'ovale.

400 saranno i giri da percorrere, 400 miglia; il primo stage finirà al giro 120, il secondo al giro 250; poche probabilità di pioggia per l'orario della partenza, ore 20.17
 
Domani e domenica dalle 17:45 ,in chiaro sul 20 (e in live streaming su Discovery+ ,sul canale Eurosport 2) ,ci sono gli e-prix di Londra di Formula E ,ultimi e-prix della Formula E 2024-25
 
NASCAR @ Indianapolis

...e finalmente si è ritornati sull'unico layout che dovrebbe essere preso in considerazione quando in una frase sono presenti le parole "gara" e "Indianapolis".
Dopo qualche anno di sperimentazione sul road course per vedere di trovare qualcosa che non esisteva quest'anno si è deciso di tornare sull'ovale storico (prima edizione 1994, vincitore Jeff Gordon e affluenza record di 250mila persone) per vedere come si comportano queste Next-Gen Car sulla Brickyard.

Intanto in settimana si è confermato - solitamente dopo le voci è sempre così, tante o poche che siano - che per uno street course che esce (quello di Chicago, con impegno per vedere di rimetterlo in calendario dal 2027) ad uno che entra e nella fattispecie San Diego, nell'area di Coronado, là dove si trova una delle più importanti basi militari degli Stati Uniti e che da anni si studiava un'eventuale soluzione.
Si, perchè anche questo nasce da un'idea di chi studia possibili soluzioni per aver sempre pronta una soluzione nelle schedule degli anni futuri (pare ci sia una bozza già pronta per una schedule fino al 2031), quindi quest'anno si sono incastrati tutti i tasselli per ufficializzare anche questo appuntamento che nel 2026 vedrà gareggiare tutte e tre le serie nazionali; il layout rimane ancora segreto e verrà svelato nel corso dell'autunno, con tutta probabilità in concomitanza con la comunicazione dei calendari per la prossima stagione.

Intanto settimana scorsa Denny Hamlin ha messo a segno la quarta vittoria in stagione in una gara, quella di Dover, che ha visto per ampi tratti dei domini di Chase Elliot e Christopher Bell, poi una caution a 14 giri dalla fine ha probabilmente tolto la vittoria a quest'ultimo dato che il temporale imminente ha fatto si che la gara venisse interrotta per oltre un'ora, con la NASCAR che però ha avuto il tempo materiale per dare la possibilità per portarla a conclusione e Hamlin ha saputo cogliere questa possibilità con un sorpasso di prepotenza all'inizio dell'ultimo giro.

Si torna dunque a girare sull'ovale da 2.5 miglia da percorrere 160 volte nella classica (per la NASCAR) distanza delle 400 miglia, un'altra gara in meno per decretare i 16 piloti che accederanno alla post stagione e, in mezzo a tutto questo ci sta pure la finale dell'In-Season Challenge nella "sfida dei Ty"... Ty Gibbs e Ty Dillon, due piloti solitamente non in cima alle cronache dello sport per imporsi con risultati, sicuramente non il secondo mentre Ty Gibbs ha già parecchio all'attivo, specie in X-Finity Series di cui è diventato campione nel suo ultimo anno di partecipazione a tempo pieno; in palio un milione di dollari in questa sfida nella sfida in quella che comunque è stato un qualcosa in più da dare alle TV (Prime e TNT) per via dei nuovi contratti.
Alle 20.20 è fissato l'orario per la bandiera verde, i tre stage sono divisi in 50, 50 e 60 giri ma attenzione anche questa settimana al meteo con le previsioni che parlano di aumento della nuvolosità dal tardo mattino e condizioni di variabilità con possibilità di temporali tra le 15.00 e le 18.00 locali; anche qui ovale non illuminato, un eventuale "two laps to go", tenendo conto dell'orario del tramonto (21.02, le 03.02 della notte in Italia), verrà ufficializzato dalla NASCAR al termine del primo stage.
 
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