Munich

Bello rivederti anche qui, andresuccio caro. :)

andresa ha scritto:
eventuale e finalmente crescita di un regista che ritengo sprecato fino a oggi.........:evil5:
E' ancora sprecato. :icon_wink: O, più semplicemente, è stato sempre mal valutato da molti: l'errore continua. :D
 
gahan ha scritto:
Bello rivederti anche qui, andresuccio caro. :)


E' ancora sprecato. :icon_wink: O, più semplicemente, è stato sempre mal valutato da molti: l'errore continua. :D

:crybaby2: :crybaby2: :crybaby2: bottanazza......ieri ho scoperto che saro´in volo durante la notte degli OSCAR .....uffffff........ in compenso mi sono visto i grammys della musica ieri sera in orario DECENTE.....:lol:
 
Purtroppo questo è il film giusto per arraffare qualche altra statuetta, sciagurati! :eusa_wall: :lol:
 
Infatti volevo cambiarla, la frase, ma pur avendone avuto tutto il tempo ho preferito aspettare la tua battutina, che è arrivata puntuale. :D

Io mi riferivo ovviamente a quelli che, come te, lo ritengono da sempre chissà quale genio, solo un po' svogliato. :icon_cool:

L'interrogativo invece dovrebbe essere: ci fa o ci è? Io la risposta me la son data. :badgrin:
 
gahan ha scritto:
Io mi riferivo ovviamente a quelli che, come te, lo ritengono da sempre chissà quale genio
se scrivi così sei in malafede, e mi fai un torto... perchè sai bene che non è uno dei miei registi preferiti ;)
Hai ragione quando scrivi che abbiamo avuto due impressioni diverse e forse non conciliabili, anche se mi ha fatto piacere leggere il tuo punto di vista (che stimo comunque).
L'importante sarebbe non pensare (o scrivere) che chi non la pensa come te (quanti, eh?) siano in "errore", mentre tu soltanto avresti avuto l'illuminazione della verità... ;)
ma tutto sommato, se anche vuoi pensarlo, liberissimo... :)
 
andag ha scritto:
L'importante sarebbe non pensare (o scrivere) che chi non la pensa come te (quanti, eh?) siano in "errore", mentre tu soltanto avresti avuto l'illuminazione della verità... ;)
Ma non mi lasci neanche fare una battutina? :crybaby2: :D :icon_wink:
 
andag ha scritto:
è evidente che la scena all'areoporto non è vista attraverso gli occhi di Avner...
...o se abbia semplicemente scelto di inserire in questo montaggio alternato le scene che chiudono la presentazione dell'attentato, che iniziano con l'inizio del film e si chiudono appunto qui

Penso che sia proprio questa la spiegazione,nemmeno un cineasta del festival di Giffoni avrebbe potuto commettere un errore simile a quello insinuato da gahah:icon_wink:

il Film risulta al massimo della equidistanza possibile,visto che comunque narra la storia da un punto di vista preciso,evitando da un lato di sovraccaricare le responsabilità dei palestinesi(i quali,se non vi fosse stata l'irruzione dei tedeschi in aeroporto,erano pronti a risparmiare la grande maggioranza degli ostaggi)e dall'altro di far suscitare nello spettatore facili e populistiche empatie verso gli ebrei(non sarebbe stato difficile far passare per giustificate la rappresaglia e le vendetta di cui si nutre da decenni questo conflitto).

il fatto che il Film abbia scontentato tutti,ebrei e palestinesi,è sintomo di un lavoro ottimamente riuscito dal punto di vista politico-diplomatico(in senso lato).

concordo su qualche scelta musicale azzardata e su qualche uscita un pò eccessiva,ma del resto non mi pare che Sbielberg abbia mai brillato per sobrietà:icon_wink:
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
Penso che sia proprio questa la spiegazione,nemmeno un cineasta del festival di Giffoni avrebbe potuto commettere un errore simile a quello insinuato da gahah:icon_wink:
Io ribadisco che l' "errore" c'è, ed è di concetto se non proprio di logica. La ricostruzione di quei momenti è fatta utilizzandoli in stretta correlazione col personaggio, con evidenti ed essenziali fini narrativi; è certamente presentata come se Avner stesse, se non ricordando (perché appunto non poteva ricordare), almeno immaginando: l'errore è proprio nella forza figurativa (e ricordo ancora, simbolicamente per quanto voglio significare, l'ultimo sciaguratissimo "flashback") che troppo facilmente è data a queste "visioni" nella presunta maturazione di coscienza del personaggio, facendone un tormento giustificato solo dal pathos emozionale. La solita lacrimuccia alla Spielberg sbattuta lì, insomma. La lacrimuccia che mi risulta impossibile tollerare. :icon_bounce:
 
Io la vedo in un ottica diversa:le scene dell'attentato sono di stampo documentaristico,spezzettate durante l'arco del film in una sorta di crescendo che costituisce la spina dorsale del Film,che si apre e chiude con il fatto in questione.

ad un certo punto,scorrono contestualmente ma separati e distinti,gli ultimi istanti della escalation di violenza dei terroristi e la vicenda personale del protagonista:arrivano insieme ad un capolinea,ma ciascuno per la propria strada.

il fatto che si alternino non vuol dire che egli stia immaginando;si tratta di un flashback che ha una vita propria completamente autonoma rispetto alla mente di Avner.non credo che il personaggio abbia le "visioni",come insinui tu:doubt: :icon_wink:

questa operazione mi sa tanto di forzatura per giustificare a tutti i costi le tue "aspettative" sul Film:icon_cool: :)
 
No, guarda: Avner guarda dal finestrino e parte il flashback; c'è il flashback e Avner si sveglia sudato ed ansimante; nel flashback il terrorista palestinese viene trafitto dai proiettili dei cecchini tedeschi e Avner viene trafitto nell'animo mentre sta copulando... Potete dirmi quello che volete, ma darmi a bere che i due piani son separati e seguono ognuno la propria strada lo trovo francamente troppo... :D
 
...e stiamo sempre a parlare di un difetto (se non altro per la retorica con cui viene realizzato il crescendo), che io non voglio negare, ma che rimane un difetto, e non mi sembra abbia senso strumentalizzarlo, o ingigantirlo, per sminuire l'interesse del film nel suo complesso... :rolleyes:

SERGIOZIZZA ha scritto:
questa operazione mi sa tanto di forzatura per giustificare a tutti i costi le tue "aspettative" sul Film:icon_cool: :)
ecco diciamo che gahan aveva delle aspettative, e quindi dovevano realizzarsi :D
;)
 
Ultima modifica:
andag, non provare a sminuire il mio giudizio o la sua bontà: se quelli che tu reputi difettucci ("un difetto", ma essenziale nell'impostazione e reiterato) per me sono invece un grosso fattore di critica al film saran fatti miei. :icon_rolleyes:

Il resto son solo chiacchiere cattive, da vecchiaccio acido quale tu sei. :badgrin: :D
 
guarda che per me il difetto consiste nel senso un po' retorico dell'accostamento... per quanto riguarda l'errore "grammaticale" che tu vuoi a tutti i costi vedere, ti ricordo che la sintassi dei film moderni è complessa ed è sempre più complessa più si va avanti... ormai i film sono spesso costituiti non da un solo punto di vista, ma da un "mix" di diversi punti di vista...

prendi Million Dollar Baby: tutto il film non è altro che una lunga lettera che Scrap scrive alla figlia di Frankie. Beh, ci sono scene che Scrap non potrebbe in nessun modo avere visto o raccontare.
Questo rovina forse il film?
Certo che no.

Non voglio certo mettere in dubbio la bontà del tuo giudizio... ma non voglio nemmeno lasciarti pensare che sia l'unico possibile, o l'unico "giusto".
Anche perchè mi sembra che a Munich non perdoni nulla (ed anzi ingigantisci), e mi sembra che questo abbia a che fare più con l'opinione che hai di Spielberg in generale, che con la valutazione di questo film in particolare...

e poi mi era sembrato di leggere "I rest my case"... mi sarò sbagliato... ;)
 
Se gli altri non lo restano il case, non lo resto neanch'io: son testardo, lo sai. :D

andag ha scritto:
Non voglio certo mettere in dubbio la bontà del tuo giudizio... ma non voglio nemmeno lasciarti pensare che sia l'unico possibile, o l'unico "giusto".
Se è il mio giudizio, permetti che io lo creda e ne sia fermamente convinto, così come tu credi fermamente io mi sbagli? :icon_rolleyes: Io vorrei esser libero di giudicare secondo quanto ho letto senza farmi insegnare dove devo guardare e cosa devo capire, sentire, immaginare: mi ritengo onesto quantomeno verso me stesso e se questo film non mi ha convinto non mi ha convinto a prescindere dalle comprensibili aspettative che potevo avere prima di vederlo. Ma poi io non capisco proprio questa difficoltà che hai a lasciarmi esprimere in tutta tranquillità: è forse sbagliato leggere - sempre con una mente da essere pensante, quale voglio sperare tu mi ritenga - un film anche secondo il suo autore? E' sbagliato decodificare un film secondo la nostra conoscenza del suo artefice? E' sbagliato conoscere e avere un'opinione su un autore e rivedere i suoi pregi/difetti confermati in un'opera? Davvero non capisco... :eusa_wall:
 
tu sei naturalmente libero di pensare quel che vuoi, ed anzi il tuo pensiero mi interessa sempre... fino a quando resta un'opinione e non pretende di diventare un giudizio categorico, come quando scrivi che l'errore "'c'è"...,
o che chi apprezza il film è "in errore"... ;)

l'importante è che un'opinione resti un'opinione, e che sia possibilmente motivata... vedo a tale proposito che hai scelto di non rispondere nel merito a quel che ho scritto, ma solo di rivendicare un diritto alla tua opinione... che in quanto opinione non è mai stata in discussione.
I rest my case (until further notice) :D
 
Pur conoscendomi, vedo che hai ancora difficoltà a capire quando faccio una battuta. Vabbe'... :eusa_think:

Mi pare di aver motivato a sufficienza (e piuttosto bene, se posso farmi un complimento :D ) la mia opinione e dunque di aver esposto quel che ritengo non andare in questo Munich. Quanto a Million Dollar Baby, la diversità nell'onestà di fondo della due pellicole è a mio avviso incontestabile, così come i due film son diversissimi per intenti e respiro; ragion per cui è inutile venirmi a raccontare della voce narrante lì (fra l'altro noto che, a differenza del film in topic, non mi pare di aver sentito tuoi riferimenti neppure al minimo "difetto" di retorica quanto al film di Clint... :eusa_whistle: ) e paragonarla ai proiettili durante l'eiaculazione qui. Sei stato tu a scrivere che ogni film va giudicato per se, e io son perfettamente d'accordo: giudico Million Dollar Baby un film ammaliante e dosato; Munich NO. :icon_wink:
 
gahan ha scritto:
Quanto a Million Dollar Baby, la diversità nell'onestà di fondo della due pellicole è a mio avviso incontestabile, così come i due film son diversissimi per intenti e respiro; ragion per cui è inutile venirmi a raccontare della voce narrante lì (fra l'altro noto che, a differenza del film in topic, non mi pare di aver sentito tuoi riferimenti neppure al minimo "difetto" di retorica quanto al film di Clint... :eusa_whistle: )
per carità, due film diversissimi che non mi sogno di paragonare; e Munich ha qualche difetto di enfasi che Million Dollar Baby (anche secondo me) non ha.
Ma il difetto di retorica sono stato io per primo, nel mio primissimo post, a rilevarlo; tu invece hai sempre insistito su quelle che hai definito "paurose incongruenze", insistendo su presunti errori di logica da parte di Spielberg ("Avner non poteva sapere..." eccetera).
Bene, volevo solo dire che queste "paurose incongruenze" in realtà non sono altro che il risultato di un modo di raccontare da un punto di vista "misto", o plurimo, che fa parte anche di film che ami, ma che (chissà perchè) tu hai scelto di sottolineare soltanto qui, in questo caso.
Tutto qui.
I rest my case (again) :D
 
Oggettivamente, molto dipende anche da come si guarda il film, cioè dall'approccio personale. A me che piace guardare sempre con un certo distacco, elementi passabili o trascurabili per chi si lascia coinvolgere completamente dal film, inteso come storia, possono invece essere fastidiosi, e spunto per una critica inoppugnabile al come è girato il film. Senza riflettere almeno un attimo e pensare di quel che vedo non sarei me stesso, per cui, lasciarmi andare ad una visione acritica del film prima di averlo assaporato, come fosse un vino, sicuro che non sa di tappo alla fine, mi farebbe sentire vittima di un'interpretazione completamente soggettiva, e presuntuoso. Valutare nel complesso e senza attenzione per i dettagli, porta a deduzioni discrezionali oltremisura, perchè, piaccia o no, il giudizio che se ne trae è, molto spesso solo il risultato della sintesi fra il film ed il proprio stato d'animo del momento, piuttosto che del film in senso stretto.
 
Ultima modifica:
andag ha scritto:
Ma il difetto di retorica sono stato io per primo, nel mio primissimo post, a rilevarlo; tu invece hai sempre insistito su quelle che hai definito "paurose incongruenze", insistendo su presunti errori di logica da parte di Spielberg ("Avner non poteva sapere..." eccetera).
Bene, volevo solo dire che queste "paurose incongruenze" in realtà non sono altro che il risultato di un modo di raccontare da un punto di vista "misto", o plurimo, che fa parte anche di film che ami, ma che (chissà perchè) tu hai scelto di sottolineare soltanto qui, in questo caso.
andag, mi prendi ancora per un deficiente (e, fra l'altro, stai dicendo che la tua lettura è quella giusta ed illuminata da ragione: esattamente quello che inviti me a non fare. Anche tu, come Spielberg, sei un gran parac***... :badgrin: ): per te quello è un "difettuccio" e basta, per me è anche un'incongruenza grave nell'impostazione del film che ne pregiudica in maniera sostanziale la credibilità. E' una scelta illogica e sbagliata, gratuita, fastidiosa, controproducente (sempre per me, precisiamo :icon_rolleyes: ) ed imparagonabile alla voce narrante di Million Dollar Baby; inoltre ho allargato il mio giudizio ad altre considerazioni (sembra che ho stroncato Munich solo per l'eiaculazione... :icon_rolleyes: ) che puoi rileggerti nei precedenti post. Quando Sua Maestà avrà finito di illuminarci su cosa è giusto e sbagliato, su cosa va visto e cosa no, anche noi resteremo il nostro case. :D
 
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