Muore il giocatore del Livorno Piermario Morosini

cheguevara63 ha scritto:
Hanno sospeso il calcio giocato è va bene così...
ma anche il calcio parlato in tv doveva cessare,
così non è stato, è sono due giorni che si va
avanti con fantomatici dottori, e altri ciarlatani...
Non è così che si rispetta la morte di quel povero
ragazzo....:eusa_naughty:
io ho apprezzato il gesto di ieri di rai3 di non mostrare i gol di Bwin...hanno parlato solo 15 minuti dell'accaduto
 
darkmoon ha scritto:
certo gli sciacalli per alzare l'ascolto farebbero di tutto :evil5: :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted:

Penso che all evolte, dopo data la tragica notizia, ci vorrebbe un poco di silenzio e di riflessione, cosa che i giornali e tv non fanno

Morosini debuto' in a con l'udinese
 
Comunque ho sentito dire che certi problemi dovuti a malformazioni o malfunzionamenti del cuore non sono rilevabili neanche con il più accurato degli esami.
Speriamo che le due fondazioni che dicono di potersi prendere cura della sorella lo facciano per davvero.
 
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cheguevara63 ha scritto:
Hanno sospeso il calcio giocato è va bene così...
ma anche il calcio parlato in tv doveva cessare,
così non è stato, è sono due giorni che si va
avanti con fantomatici dottori, e altri ciarlatani...
Non è così che si rispetta la morte di quel povero
ragazzo....:eusa_naughty:

Il calcio parlato non s'è mai sospeso, figuriamoci ora che ci sono tutte queste tv.
Poi far rivedere 170 volte le immagini della morte del giocatore... anche se io ricordo fin da bambino che immagini drammatiche di questo tipo venivano sempre fatte vedere e rivedere (per es l'incidente di Antognoni in Fiorentina-Genoa, anche se lui poi si è ripreso, o la morte di Villeneuve).
 
Venceremos ha scritto:
Comunque ho sentito dire che certi problemi dovuti a malformazioni o malfunzionamenti del cuore non sono rilevabili neanche con il più accurato degli esami.
Speriamo che le due fondazioni che dicono di potersi prendere cura della sorella lo facciano per davvero.

Un "impegno" in tal senso e' gia' stato preso da Di Natale e da Udinese calcio
 
La medicina dello sport in Italia e' la migliore del mondo,siamo stati il primo paese nel globo ad inserire il corso di laurea in medicina dello sport,siamo un punto di riferimento per tutti i paesi Europei e non,le nostre procedure ambulatoriali sono apprezzate e copiate nella maggior parte dei paesi e prese come riferimento.
Detto questo ricordiamoci una cosa;in Italia ogni anno muoiono 70000 persone per quello che quasi sempre impropriamente viene definito infarto ma che spesso e' emorragia cerebrale o altre patologie differenti.
Il 10% di questo 70% tocca a persone che mai in vita loro avevano manifestato problemi cardiaci,semplicemente un bel momento si accasciano e non si rialzano piu'.
 
milanistaavita ha scritto:
la LEGA PRO tuona: senza defibrillatore non andiamo in campo.

Buongiorno, ben svegliati :icon_rolleyes: :doubt:

Io ribadisco, il problema è anche e soprattutto nella LND.
 
L'immane tragedia che ha colpito Piermario Morosini e tutto il mondo del calcio italiano nel tragico pomeriggio di sabato non va dimenticata non appena l'onda emotiva del momento sarà passata. Non va dimenticata perché la scomparsa del nostro amato "Moro" non rappresenta soltanto una ferita nel cuore di noi sportivi che difficilmente si potrà rimarginare, ma è, soprattutto, l'ennesimo colpo inferto ad una famiglia già provata da tante, troppe, disgrazie.

Come ormai tutti saprete Piermario per tutta la sua esistenza si è preoccupato di accudire la sorella Maria Carla, affetta da una grave disabilità psichica, ricoverata da anni in un'apposita residenza sanitaria in provincia di Bergamo e a cui, adesso, non è rimasta che un'anziana zia. Il dovere di tutti noi, adesso, è quello di non lasciare sola Maria Carla, non abbandonarla dopo che il destino si è portato via, negli anni, tutti gli affetti a lei più cari.

"Udinese per la vita", assieme alla Banca di Credito Cooperativo di Manzano, da sempre vicina e sensibile alle iniziative della Onlus bianconera, ha immediatamente deciso di aprire un conto corrente dedicato alla raccolta fondi, e di effettuare un primo, significativo, intervento economico in materia, per riuscire a creare una sorta di "vitalizio" a favore di Maria Carla che verrà, poi, amministrato dal tutore legale che verrà nominato dalle autorità competenti.

"Udinese per la vita", Udinese Calcio, e la Banca di Credito Cooperativo di Manzano rivolgono quindi un accorato appello a tutte le Società affinché tutti i nostri auspici possano diventare realtà.

COORDINATE BANCARIE PER "PIERMARIO MOROSINI" – UDINESE PER LA VITA ONLUS


BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MANZANO - FILIALE DI UDINE


CODICE IBAN: IT 12 B 08631 12300 000100852888
 
Venceremos ha scritto:
La medicina dello sport in Italia e' la migliore del mondo,siamo stati il primo paese nel globo ad inserire il corso di laurea in medicina dello sport,siamo un punto di riferimento per tutti i paesi Europei e non,le nostre procedure ambulatoriali sono apprezzate e copiate nella maggior parte dei paesi e prese come riferimento.
In effetti è vero. Ricordiamo il caso Puerta, il giocatore del Siviglia morto nel 2007. Visti i controlli che ci sono da noi, sarebbe stato fermato prima (già aveva manifestato sintomi). O ancora il caso di Kanu, ex giocatore dell'Inter, All'estero, dove giocava prima di venire in Italia, era stato giudicato idoneo, ma in Italia è stato bloccato e poi se ben ricordo è tornato a giocare dopo un'operazione al cuore.
Detto questo ricordiamoci una cosa;in Italia ogni anno muoiono 70000 persone per quello che quasi sempre impropriamente viene definito infarto ma che spesso e' emorragia cerebrale o altre patologie differenti.
Il 10% di questo 70% tocca a persone che mai in vita loro avevano manifestato problemi cardiaci,semplicemente un bel momento si accasciano e non si rialzano piu'.
Purtroppo anche questo è vero.
 
Venceremos ha scritto:
La medicina dello sport in Italia e' la migliore del mondo,siamo stati il primo paese nel globo ad inserire il corso di laurea in medicina dello sport,siamo un punto di riferimento per tutti i paesi Europei e non,le nostre procedure ambulatoriali sono apprezzate e copiate nella maggior parte dei paesi e prese come riferimento.
Detto questo ricordiamoci una cosa;in Italia ogni anno muoiono 70000 persone per quello che quasi sempre impropriamente viene definito infarto ma che spesso e' emorragia cerebrale o altre patologie differenti.
Il 10% di questo 70% tocca a persone che mai in vita loro avevano manifestato problemi cardiaci,semplicemente un bel momento si accasciano e non si rialzano piu'.
Mi fa piacere che qualcun'altro l'abbia detto, perchè lo penso da sabato e non volevo dirlo perchè non fosse mal interpretato...
Il mio pensiero è corso immediatamente ai genitori di una ragazza venticinquenne che conoscevo, sanissima, figlia unica appena sposata, che qualche anno fa, dopo essere andata a pranzo dai genitori, quando si è alzata si è accasciata per non alzarsi mai più... :sad:

La vita purtroppo è così...
 
alex86 ha scritto:
Buongiorno, ben svegliati :icon_rolleyes: :doubt:

Io ribadisco, il problema è anche e soprattutto nella LND.

E' normale che prima deve scappare il morto e poi si prendono le misure cautelative...vedi la morte dell'ispettore Raciti a Catania nel 2007 prima doveva morire lui e poi sono stati creati i tornelli...
 
areggio ha scritto:
Il mio pensiero è corso immediatamente ai genitori di una ragazza venticinquenne che conoscevo, sanissima, figlia unica appena sposata, che qualche anno fa, dopo essere andata a pranzo dai genitori, quando si è alzata si è accasciata per non alzarsi mai più... :sad:
La vita purtroppo è così...

Anch'io sono a conoscenza di qualche caso simile a questo.:icon_rolleyes:
 
Adesso non vorrei che, come spesso accade in Italia, dopo l'autopsia si nascondano le vere cause del malore per salvare il sedere a qualcuno riguardo le proprie responsabilità :mad:
 
Gianni ha scritto:
Adesso non vorrei che, come spesso accade in Italia, dopo l'autopsia si nascondano le vere cause del malore per salvare il sedere a qualcuno riguardo alle proprie responsabilità :mad:

Mi auguro di no, il caso ha fatto troppo clamore e poi si è in pratica trattato di una morte in diretta. Per cui la vedo difficile nascondere eventuali "magagne" dei soccorsi o di coloro che avevano dato l'idoneità al ragazzo per praticare attività fisica agonistica.
 
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