ANDREA1P ha scritto:
Poi non so cosa decideranno di preciso, se digitalizzare solo Monte Cavo che per di più non fa più parte delle postazioni censite, dovrebbero postare tutti i ripetitori su un nuovo sito che non ancora si capisce quale sarà.
Il trasferimento è stato deliberato da tempo, ma osteggiato dai residenti.
Ecco una delle notizie di allora:
REGIONE,POMPILI: “PRESTO VIA ANTENNE DA MONTE MARIO E MONTE CAVO”
(OMNIROMA) Roma, 14 mar - "Rai, Mediaset, La7 e tutte le altre emittenti televisive chetrasmettono ancora da Monte Mario e Monte Cavo dovranno trasferirsi lontano dai centri abitati".
E' questo, secondo il vicepresidente della Regione Lazio e assessore all'Urbanistica, MassimoPompili, il contenuto della delibera adottata ieri dalla Giunta regionale per risolvere la guerra delle antenne che da anni contrappone comitati di cittadini e amministrazioni comunali da una parte e le maggiori imprese del settore dall'altra a suon di ricorsi.
"Il nuovo piano regionale per le antenne televisive – spiega l'assessore - obbligherà infatti Rai, Mediaset e La7, ma anche le emittenti minori, al trasferimento dei propri tralicci da Monte Mario a Roma e da Monte Cavo a Rocca di Papa, dove attualmente sono posizionate, in nuovi siti a basso impatto ambientale e lontani dai centri abitati. E' un risultato storico perché dà il via alla riorganizzazione e alla razionalizzazione del sistema televisivo che per troppo tempo è stata evitata e direi ostacolata". I nuovi siti individuati in sostituzione di Roma e Rocca di Papa sono a Colle Sterparo nei monti Prenestini e a Monte Gennaro nei monti Lucretili in zone non urbanizzate.
Il provvedimento aggiorna il vecchio piano per il trasferimento delle antenne televisive approvato, ma mai attuato in cinque anni dalla Giunta Storace 'perché allora le scelte non furono discusse e condivise con le popolazioni e le amministrazioni locali ma imposte dall'alto' dice Pompili. "Noi abbiamo ricominciato con la consapevolezza di dover trovare una soluzione definitiva - continua l'assessore - Sulla base di un mandato espresso all'unanimità dal Consiglio regionale abbiamo istituito una conferenza che ha riunito 21 Comuni, 2 Ministeri, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, 6 Enti Parco, gli imprenditori del settore. La conferenza si è riunita periodicamente dall'inizio del 2006 per 12 mesi consecutivi per trovare una soluzione partecipata e condivisa. In questo modo abbiamo tenuto conto di tutte le questioni da affrontare in una materia così delicata: la realizzazione dei 19 siti destinati ad ospitare i nuovi impianti e la dismissione di quelle aree che per decenni hanno ospitato le antenne senza le necessarie garanzie in tema di sicurezza e impatto ambientale; ma anche le esigenze dei concessionari del servizio televisivo pubblico e privato che hanno il diritto-dovere di svolgere il servizio e degli utenti ai quali quale tale servizio deve essereassicurato".
"Con questa scelta l'Amministrazione regionale affronta in modo serio il tema della salvaguardia della salute dei cittadini: i rischi nell'attuale situazione sono infatti elevatissimi. E' impossibile - prosegue Pompili - immaginare che antenne di decine di metri continuino a funzionare dal centro di Roma o da Rocca di Papa nel cuore dei Castelli Romani, dove c'è la più alta concentrazione di tralicci d'Europa. La soluzione che abbiamo scelto garantisce invece alle popolazioni la tutela della salute dall'esposizione ai campi elettromagnetici".
I 19 siti delle antenne televisive nel Lazio del nuovo Piano Civitavecchia (Monte Paradiso) RM, Segni (Monte Traiano) RM, Subiaco (San Biagio) RM, Capranica Prenestina (Colle Sterparo) RM, San Polo dei Cavalieri (Monte Gennaro) RM, Viterbo (Poggio Nibbio) VT, Rieti (Monte Calcarone) RI, Posta (Colle Moretto) RI, Cittaducale (Forcine Rode) RI, Cittaducale (Monte Falcone) RI, Alatri (Monte Lungo) FR, Arpino (Colle Lo Zoppo) FR, Vallemaio (Valleroffa) FR, Rocca D'Arce (Monti Le Reti) FR, Bassiano (Monte Acquapuzza) LT, Gaeta (Monte Conca) LT, Sezze (Monte Trevi) LT, Terracina (Monte Leano) LT, Terracina (Monte Pilucco) LT. I siti che saranno dimessi: Roma (Monte Mario) RM, Rocca di Papa (Monte Cavo) RM, Velletri (Monte Artemisio) RM, Monte Compatri RM, Rocca Priora RM, Segni (centro storico) RM, Rocca D'Arce (centro abitato) FR, Gaeta (Monte Orlando) LT, Cittaducale (Calcariola) RI.