MUX TSI CH57 black-out?

Tv locale. Come chiami una tv deputata a coprire il teritorio di una sola provincia?

Poi è ovvio, come ho detto, che il supercanone la renda un caso ben diverso da un'Antenna3 o una Telenova, questo è ovvio.
 
Ps. Giunge la notizia che l'off del canale 57 è stato dovuto ad un fulmine che ha preso in pieno il ripetitore di San Salvatore.
 
nel 3d abbiamo mischiato discorso del guasto fortuito (fulmine o quello che sia) con il cambio di feed x DTT che sta effettuando la tv svizzera.

Poi non ho capito la logica del discorso che è normale che la tv italiana si veda in svizzera perche è nazionale mentre viceversa la svizzera non possa vedersi in italia perche locale :eusa_think:
Mi sembra che si stia facendo un po' di confusione fra 2 diverse situazioni:
Per l'etere si tratta di accordi europei sulla spartizione dei canali transfrontalieri: i nostri ministeri in passato non hanno mai fornito alle autorità competenti europee la pianificazione di tali frequenze ed adesso i nodi vengono al pettine (ossia: CASINO in etere)
Per i canali italiani ricevibili in svizzera invece si tratta di accordi commerciali fra operatore TV cavo elvetico e i ns broadcasters.
Se poi invece i bradcasters elvetici non vogliono fare accordi con emittenti italiane è loro diritto (anche se a noi dispiace la non reciprocità): evidentemente avranno loro motivi affinchè ciò non avvenga...;)
 
Lochness ha scritto:
Tv locale. Come chiami una tv deputata a coprire il teritorio di una sola provincia?

Diomio... :eusa_wall:

Anche la Rai allora è una tv locale, dato che ha la copertura di tutto il Paese...

Tralascio la battuta e dico che IGNORI il fatto che la SSR IDEE SUISSE (che si articola in diverse società tra le quali SF, TSR e TSI) "gestisce il servizio pubblico radiofonico e televisivo svizzero"

http://www.srgssrideesuisse.ch/5.0.html?&L=2

La parola PUBBLICO ti dice qualcosa?
 
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Se posso aggiungere, SSR IDEE SUISSE è fra le televisioni fondatrici del circuito denominato "Eurovisione"...

La Svizzera italiana una provincia? La Svizzera italiana è composta dall'interezza del Canton Ticino e dalle zone italofone dei Grigioni e dell'Engadina. Cioè copre tre cantoni della confederazione elvetica, dove un cantone è grossomodo assimilabile a una regione italiana.

Nelle scuole della Svizzera italiana si studiano la storia e la letterature italiane, oltre a quelle svizzere. Se però consideriamo la TSI una televisione locale, allora forse fanno bene gli svizzeri a non fare nulla perché possiamo continuare a vederla...

Per inciso, alle televisioni italiane sta più che bene essere ritrasmesse lassù, perché i loro clienti in pubblicità si fregano le mani a penetrare così su un mercato come quello svizzero che è... come dire... in buona salute?

Un po' più di reciprocità e un po' meno provincialismo non ci farebbero male, qualche volta.

Sulla questione dell'isofrequenza ch. 39: gira voce su newsgroups, non verificata né verificabile, che esista un accordo che prevede lo spegnimento del 39 da Valcava al passaggio di San Salvatore a tale frequenza, per evitare interferenze nelle zone confinali del Ticino. Lascio a chi ne sa di più.

S
 
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Considerare La Tsi una tv locale è del tutto impreciso

La Tsi è una delle reti appartenenti al servizio pubblico elvetico. La sua copertura, benché a livello di audience sia più seguita nel Canton Ticino che altrove, è assolutamente nazionale, e si riceve nella Svizzera italiana, come in quella tedesca e quella francese. E poi, quando mai si giudica l'essere nazionale o locale di una rete tv a seconda delle dimensioni dello stato di cui fa parte? La Tv del Lussemburgo o quella del Principato di Monaco devono allora considerarsi emittenti locali? E quand'anche volessimo considerare "locale" la Tsi perché parla di cronache e personaggi di un determinato territorio, è un buon motivo perché dalla ricezione ne vengano escluse delle aree confinanti che, per cultura e storia, sono assolutamente affini? Forse se la Tsi si ricevesse oggi in Sicilia, probabilmente riscontrerebbe pochi consensi, ma qui si sta parlando di consentire a Lombardia e Piemonte - che per tempo immemorabile hanno ricevuto la Svizzera - di non essere tagliate fuori da questa sintonizzabilità.

E poi - ultima considerazione - tutte le principali locali lombarde, e non soltanto le nostre reti nazionali, trasmettono regolarmente sul Ticino, e alcune sono persino veicolate sul cavo o attraverso il nuovo servizio BluewinTv, dove addirittura si può ricevere anche Napoli International e Sicilia International.

Lasciare a noi almeno uno straccio di Tsi non credo sia pretendere l'universo. Secondo me la reciprocità di ricezione tra noi e loro sarebbe cosa buona e giusta.

Ciao a tutti.
 
Dario Dossena ha scritto:
Quanto alla ricevibilità in Italia del 39 da Monte San Salvatore quando ci sarà lo spostamento del canale di trasmissione, personalmente la vedo dura.
Ciao Dario AKA DaxMedia,
ogni tanto consulto il tuo sito e sono felice di leggerti sul forum; ne approfitto anche per ringraziarti per la "battaglia" che porti avanti a favore della TSI :notworthy:

Ora la domanda: se non ricordo male lo scorso anno c'è stata una conferenza internazionale a Ginevra (mi sembra...) che doveva stabilire l'uso delle frequenze nei pressi dei confini nazionali. Se il 39 è stato assegnato alla Svizzera allora in Lombardia e Piemonte le emittenti nazionali italiane dovranno liberare la frequenza? Oppure sto dicendo una cavolata :eusa_think:

Se penso ai soldi che abbiamo dato all'antennista per sistemare il 57, mi viene da piangere... :sad:

Ciao.
 
Allora signori, se dobbiamo parlare di Svizzera iniziamo a ragionare da svizzeri.

Innanzitutto una premessa geografica: il Canton Ticino più la Mesolcina e le altre due valli italianofone hanno una superficie di 3.000 kmq e una popolazione di 400.000 abitanti, siamo dunque in media con le dimensioni medie delle province italiane (proprio 3.000 kmq) e un pò sotto la media della popolazione (500.000). Chi parlava di Svizzera italiana come una Regione ha decisamente soprastimato la situazione.

Veniamo invece al dunque. La Svizzera non è una nazione, è una confederazione di pezzi di nazioni i cui abitanti, per ragioni storiche che non stiamo qui ad analizzare, hanno trovato più profittevole mantenere un legame politico fra di essi piuttosto che con le rispettive nazioni di appartenenza (tedesca, francese ed italiana).

Mentre per noi piuttosto che un abitante della Francia o della Germania il concetto di Stato e quello di nazione si confonde, non è così per gli svizzeri. Essi vedono sè stessi come svizzeri nel momento in cui sorgono problemi politici piuttosto che economici, ma nel momento in cui si rapportano a questioni culturali (a cui appartene anche la radiotelevisione) ognuno vede sè stesso come appartenente alla propria nazionalità, quindi a Lugano si sentiranno italiani e a Zurigo tedeschi. E' dunque del tutto naturale che essi richiedano la visione della rai e di Mediaset, in quanto sono broadcaster che esplicitamente si rivolgono a tutti gli italiani, intendendosi per italiani al 99% i cittadini della repubblica italiana, ma all'1% i cittadini della repubblica ticinese (e una parte infinitesimale cittadini della repubblica sanmarinese).

Ovviamente non vale il contrario. Se i ticinesi vedono nella Rai la tv della nazione a cui culturalmente appartengono, noi non possiamo reciprocamente accampare diritti sulla Rtsi, in quanto emittente di una realtà a cui non apparteniamo, cioè di quella frazione della nazione italiana che non appartiene alla RI ma alla Confederazione elvetica.

Andando un pò anche sullo spiccio, teniamo presente che i ticinesi non hanno tutte le nostre tv: non avessero le tv italiane, sarebbe un etere poverissimo....
 
blino ha scritto:
Se il 39 è stato assegnato alla Svizzera allora in Lombardia e Piemonte le emittenti nazionali italiane dovranno liberare la frequenza? Oppure sto dicendo una cavolata


Ricordi bene. La Conferenza c'è stata e la distribuzione dei canali, in vista di un nuovo futuro assetto digitale, è stata ufficializzata. Il 39 in effetti sarebbe stato assegnato alla Svizzera, proprio come altri canali sarebbero stati concessi a noi e non a loro. Tuttavia, se la Confederazione Elvetica, come del resto l'Europa tutta, si è sempre attenuta scrupolosamente ai dettami del UIT, in Italia soltanto la Rai trasmette su frequenze ufficialmente assegnate dagli organismi internazionali. I privati no. La mancanza della benché minima regolamentazione dell'etere italiano negli ormai quasi trentacinque anni di libertà d'antenna, ha creato una situazione di caos dalla quale non so se e quando ci si tirerà fuori. Senza voler essere pessimista, non credo che i soggetti attualmente coinvolti nel nostro paese che eserciscono una determinata frequenza da un determinato impianto, spegneranno facilmente. Soprattutto perché, ad esempio, lo spegnimento del 39 italiano consentirebbe una facile ricezione di quello svizzero, con eventi dell'Eurovisione, prime cinematografiche, esclusive sportive, ecc. Chi permetterà mai una sintonizzabilità simile? Al di là di tutto quanto è stato scritto e detto in quest'ultimo anno, sono molti a pensare che la Tsi sia stata oscurata al di qua del confine proprio per motivi squisitamente di concorrenza.
 
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ciao a tutti..circa il servizio pubblico, non so se avete notato.sulla tsi.è andata in onda LA MEGLIO GIOVENTU' ..6 ore di "roba" con due sole interruzioni complessive.
Beh! ma in Svizzera questa è la regola.
 
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Lochness ha scritto:
Allora signori, se dobbiamo parlare di Svizzera iniziamo a ragionare da svizzeri.

Innanzitutto una premessa geografica: il Canton Ticino più la Mesolcina e le altre due valli italianofone hanno una superficie di 3.000 kmq e una popolazione di 400.000 abitanti, siamo dunque in media con le dimensioni medie delle province italiane (proprio 3.000 kmq) e un pò sotto la media della popolazione (500.000). Chi parlava di Svizzera italiana come una Regione ha decisamente soprastimato la situazione.

Eccetera...

Ho scritto che un cantone svizzero è "grossomodo assimilabile" a una regione italiana. Il senso a me pareva chiaro: intendevo fare un paragone di massima, fatte salve le differenze di organizzazione dello stato che ci sono fra Svizzera e Italia. Tu però insisti nel tuo paragone numerico, che a mio parere è sbagliato concettualmente, ma sei libero di farlo.

Non riesco putroppo a seguire in nessun modo la logica del resto del tuo ragionamento. Secondo me fai una grossa confusione fra aree linguistiche e appartenenze nazionali, perché di una cosa sono sicuro: nessun luganese si sente italiano, mai, e nessuno zurighese tedesco. La lingua che parlano può determinare i loro riferimenti culturali (la letteratura che studiano, la musica che ascoltano, i libri che leggono), non certo quelli politici, dove l'essere ad esempio ticinesi e svizzeri è un concetto che hanno molto chiaro, assai più che noi quello di essere italiani, al di là delle fanfare.

Dove poi dici che una parte della nazione italiana appartiene alla confederazione elvetica, mah...

Io la cosa la vedo in maniera assai diversa. Da Milano a Chiasso sono km. 46. L'Alto Milanese, il Comasco, il Varesotto, il Ticino parlano fondamentalmente lo stesso dialetto, e condividono da molto molto tempo gli stessi valori culturali, che sono cosa ben diversa da concetti di nazione, stato, regioni. C'è una sbarra e un confine in mezzo, e di quelli piuttosto seri, ma il concetto di "Regione Insubrica" è chiaro guardando una cartina fisica, dove le righe degli stati non ci sono.

Un elementare ragionamento di reciprocità farebbe conseguire che, come è giusto che la televisione italiana sia liberamente disponibile a un'enclave svizzera di lingua italiana, così è giusto che una televisione svizzera di area culturale omogenea, che si occupa spesso di fatti inerenti le zone olteconfine considerate omologhe (Como, Varese, Milano) sia liberamente ricevibile non per magici e tecnologici interventi, ma perché si lascia che le onde radio vadano dove devono andare. Punto.

La tua posizione in pratica giustifica chi si mette di traverso perché la TSI non sia ricevibile nell'Alto Milanese. La trovo poco moderna, proprio perché deriva da un'analisi che, scusami, mi pare un po' stantia e revanscista.

Un saluto

S
 
giu ha scritto:
ciao a tutti..circa il servizio pubblico, non so se avete notato.sulla tsi.è andata in onda LA MEGLIO GIOVENTU' ..6 ore di "roba" con due sole interruzioni complessive.
Beh! ma in Svizzera questa è la regola.

Sì, davvero notevole come sempre. E aggiungo: niente programmi scemi, quiz del cavolo e vallette disegnate al computer. E poi da me si vede moooolto meglio che la RAI e Mediaset, visto che dai ripetitori a 10-20 KM da casa mia c'è solo Canale5 in digitale.
 
semolato ha scritto:
Non riesco putroppo a seguire in nessun modo la logica del resto del tuo ragionamento. Secondo me fai una grossa confusione fra aree linguistiche e appartenenze nazionali, perché di una cosa sono sicuro: nessun luganese si sente italiano, mai, e nessuno zurighese tedesco. La lingua che parlano può determinare i loro riferimenti culturali (la letteratura che studiano, la musica che ascoltano, i libri che leggono), non certo quelli politici, dove l'essere ad esempio ticinesi e svizzeri è un concetto che hanno molto chiaro, assai più che noi quello di essere italiani, al di là delle fanfare.

Eccetera.

S
Scusa Semolato, ma mi sembra che hai imbastito una polemica su ciò che volevi tu. Basta confrontare quello che hai scritto qui sopra con quello che avevo scritto io

Lochness ha scritto:
Essi vedono sè stessi come svizzeri nel momento in cui sorgono problemi politici piuttosto che economici, ma nel momento in cui si rapportano a questioni culturali (a cui appartene anche la radiotelevisione) ognuno vede sè stesso come appartenente alla propria nazionalità, quindi a Lugano si sentiranno italiani e a Zurigo tedeschi. E' dunque del tutto naturale che essi richiedano la visione della rai e di Mediaset, in quanto sono broadcaster che esplicitamente si rivolgono a tutti gli italiani, intendendosi per italiani al 99% i cittadini della repubblica italiana, ma all'1% i cittadini della repubblica ticinese (e una parte infinitesimale cittadini della repubblica sanmarinese).

Come vedi, è ben strano che tu mi contraddica riscrivendo poi però lo stesso ragionamento che avevo fatto io.....:icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:

Il discorso su Stati e nazioni mi pareva un presupposto utile per far capire la logica del mio discorso, e cioè che non ci si può appellare alla reciprocità perchè le due situazioni sono diverse. Ti ricordo ancora che una nazione e uno Stato sono concetti diversi: ad esempio la nazione tedesca è divisa in diversi Stati (Germania, Austria e Svizzera) mentre all'opposto lo Stato britannico è diviso in diverse nazioni (inglese, scozzese e gallese).

Orbene, il discorso sulla reciprocità non ha senso perchè per i ticinesi vedere la Rai e Mediaset è del tutto normale in quanto sono i broadcaster televisivi che si rivolgono alla generalità degli italiani, a qualunque Stato appartengano (tant'è che li guardano anche gli emigranti italiani in tutto il mondo). La Tsi invece è un broadcaster che si rivolge ad una comunità locale specifica, cioè quella svizzeroitaliana (cioè ticinese e poco altro) a cui noi non apparteniamo se non siamo ticinesi.

E' il tuo discorso della reciprocità ad essere fuori tempo in quanto basato su Stati ed altre costruzioni ottocentesche oggigiorno travolte dal libero commercio. Non è su assurde ed antistoriche reciprocità che bisogna rivendicare la ricevibilità della Tsi in Lombardia, ma bensì sul modernissimo libero mercato. Quello che vedono gli svizzeri a Lugano sono fatti loro, noi dobbiamo vedere la Tsi a Milano per il semplice fatto che c'è richiesta commerciale da parte dei telespettatori per avere accesso a tale emittente. Punto e stop.

Buona domenica.
 
Lochness ha scritto:
Scusa Semolato, ma mi sembra che hai imbastito una polemica su ciò che volevi tu. Basta confrontare quello che hai scritto qui sopra con quello che avevo scritto io



Come vedi, è ben strano che tu mi contraddica riscrivendo poi però lo stesso ragionamento che avevo fatto io.....:icon_rolleyes: :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:

Il discorso su Stati e nazioni mi pareva un presupposto utile per far capire la logica del mio discorso, e cioè che non ci si può appellare alla reciprocità perchè le due situazioni sono diverse. Ti ricordo ancora che una nazione e uno Stato sono concetti diversi: ad esempio la nazione tedesca è divisa in diversi Stati (Germania, Austria e Svizzera) mentre all'opposto lo Stato britannico è diviso in diverse nazioni (inglese, scozzese e gallese).

Orbene, il discorso sulla reciprocità non ha senso perchè per i ticinesi vedere la Rai e Mediaset è del tutto normale in quanto sono i broadcaster televisivi che si rivolgono alla generalità degli italiani, a qualunque Stato appartengano (tant'è che li guardano anche gli emigranti italiani in tutto il mondo). La Tsi invece è un broadcaster che si rivolge ad una comunità locale specifica, cioè quella svizzeroitaliana (cioè ticinese e poco altro) a cui noi non apparteniamo se non siamo ticinesi.

E' il tuo discorso della reciprocità ad essere fuori tempo in quanto basato su Stati ed altre costruzioni ottocentesche oggigiorno travolte dal libero commercio. Non è su assurde ed antistoriche reciprocità che bisogna rivendicare la ricevibilità della Tsi in Lombardia, ma bensì sul modernissimo libero mercato. Quello che vedono gli svizzeri a Lugano sono fatti loro, noi dobbiamo vedere la Tsi a Milano per il semplice fatto che c'è richiesta commerciale da parte dei telespettatori per avere accesso a tale emittente. Punto e stop.

Buona domenica.
quoto,in tutto,io sono (italico)o meglio lombardo,mia mamma è ticinese,la parlata,la cultura,ecc....sono figlie della medesima storia ,fino a qualche secolo fa',loro secondo il mio modesto parere , hanno fatto l'europa unita ,nel medioevo!è la storia che parla!aaaaaaaaaaa scusate il 39 di valcava deve essere liberato,dalla prigionia di MEDIASET,rispettare i trattati internazionali anche per lor signori,non sarebbe male,ciao
 
infatti senti parlare il mitico Bigio Biaggi, l'uomo che non invecchia mai, ed è come parlare con un mio vicino di casa nonostate lui (Bigio) sia di uno stato straniero !
Sento parlare qualche italiano, e non parlo dei soliti discorsi nord sud, esempio un milanese, tre week end, brunch, after hours non lo capisco più :D

La tsi paradossalmente difende l'italiano corretto più di quanto dovrebbe teoricamente fare la rai.

Anche da me il canale 39 è occupato da mediaset ! ma non potrebbero usare quei canali utilizzati da H3G per il dvbh? Ho letto che questa tecnologia permette anche di utilzzare certe frequenza per la normale dvbt..penso che i canali della tsi1/2 ci starebbero tranquillamente.
 
beppe di TRSTV.IT

il mitico ,beppe di TRS,mi ha informato oggi,che per quanto riguarda la svizzera,tornera' solo il TSI1 ,solo verso fine settimana,doveva gia' tornare oggi ,ma non ce l'hanno fatta,purtroppo per la TSI2 ,sara' dura,speriamo per il 39/uhf valcava,magari si possa guastare,con fulmine e saette ,che girano da quelle parti ,che ne facciano una al caso nostro,siamo ottimisti contro lo strapotere per il momento si puo' ancora sognare,ciao .
 
Scusate, ma se io riesco a ricevere il mux mediaset 2 sul ch. 39 da Valcava (ovviamente con un'antenna apposta), una volta che questo 39 verrà definitivamente assegnato alla Svizzera, secondo voi riuscirò a ricevere il mux svizzero sul ch. 39 in verticale (perchè il mux svizzero sul ch. 31 lo ricevo, ma è un po' problematico).

Secondo voi sarà possibile?
 
ciao stefano

ciao,stefano,io penso proprio di si,a scusa grazie per le informazione per l'adunata alpina CUNEO 2007,poi sono andato a dormire a alba in un bel posto ad altavilla di alba,a torniamo a noi oggi a ripreso la TSI1 via TRSTV,come gia' comunicatomi da beppe,per la mia zona sul 25d/UHF,ciao
 
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