Nato in guerra contro la Libia.

Stato
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Il vostro ragionamento potrebbe avere fondamento solo se gli attori in causa fossero solo Francia, Italia e Libia. La questione è estremamente più complessa.

Se non altro la pressione di stati come Italia e Norvegia inizia a dare i suoi frutti... Sono frutti ancora poco maturi per coglierli, ma direi che è opportuno continuare ad innaffiare e concimare :)
 
L'eccezionale gravità di questa presa per i fondelli rassomiglia a quella che ci fecero a Tunisi nel 1881

Più ci penso e più gli manderei il G.O.I. sotto casa a Sarkozy:qright5:

Pero' Carlà deve rimanere intatta ;)
 
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alex86 ha scritto:
Il vostro ragionamento potrebbe avere fondamento solo se gli attori in causa fossero solo Francia, Italia e Libia. La questione è estremamente più complessa.

Se non altro la pressione di stati come Italia e Norvegia inizia a dare i suoi frutti... Sono frutti ancora poco maturi per coglierli, ma direi che è opportuno continuare ad innaffiare e concimare :)


Saresti (se non lo sei già) un ottimo Diplomatico ;)
 
Grazie :)

Comunque, oltre ad iniziare a dare i suoi frutti, le nostre discussioni "interne" iniziano a diventare di pubblico dominio sui media principali
http://edition.cnn.com/2011/WORLD/europe/03/22/libya.nato.squabbling/index.html

Pero' Carlà deve rimanere intatta
Mi accontenterei della sperimentazione, nei suoi confronti, di un'arma che non le consenta di cantare più :D Quest'arma vincerebbe il premio nobel per la pace (visto che li regalano manco fossero premi da supermercato) :D
 
Tuner ha scritto:
Gli aerei che andarono a bombardare la residenza di Gheddafi partirono dall'inghilterra e l'operazione si chiamava "Eldorado".
La rotta fu quasi tutta sull'Atlantico perchè Francia, Spagna ed Italia negarono il sorvolo dei loro territori.
Gheddafi si salvò dall'attacco e divento "buono", e dal quel momento iniziò a pensare solo ai fatti suoi. Diventò meno visibile e smise di sovvenzionare il terrorismo.
Sul momento rispose militarmente solo lanciando un missile scud che però finì in mare, nei pressi di Lampedusa. In realtà sembra proprio che Gheddafi si salvò, preavvisato dell'imminente attacco USA avvisato dalle autorià maltesi, imbeccate da fonti italiane.
a dire il vero fu la spagna ad avvertirci che gli usa avrebbero bombardato kattafi,i ns servizi segreti spifferarono il tutto direttamente ai libici un giorno prima sotto indicazione di andreotti e craxi(colui che mise al potere anche ben ali).
 
alex86 ha scritto:
Mi accontenterei della sperimentazione, nei suoi confronti, di un'arma che non le consenta di cantare più :D Quest'arma vincerebbe il premio nobel per la pace (visto che li regalano manco fossero premi da supermercato) :D


Si, ma prima deve cantare per noi: ci deve dire tutti i retroscena dell'affaire Libia :D :D
 
relop.ing ha scritto:
Si, ma prima deve cantare per noi: ci deve dire tutti i retroscena dell'affaire Libia :D :D

A me basta che mi invita all'Eliseo :D
 
E' opinione largamente condivisa che furono i Maltesi avvisati dai servizi italiani. Da dove i servizi italiani avessero avuto l'informazione questo non lo so.
Può essere che provenisse dagli spagnoli, anche se a quei tempi non mi pare proprio ci fosse un gran feeling e collaborazione di intelligence tra Italia e Spagna.

patria o muerte ha scritto:
a dire il vero fu la spagna ad avvertirci che gli usa avrebbero bombardato kattafi,i ns servizi segreti spifferarono il tutto direttamente ai libici un giorno prima sotto indicazione di andreotti e craxi(colui che mise al potere anche ben ali).
 
Tuner ha scritto:
E' opinione largamente condivisa che furono i Maltesi avvisati dai servizi italiani. Da dove i servizi italiani avessero avuto l'informazione questo non lo so.
Può essere che provenisse dagli spagnoli, anche se a quei tempi non mi pare proprio ci fosse un gran feeling e collaborazione di intelligence tra Italia e Spagna.

Quoto in pieno.
 
La schiettezza e la semplicità con le quali Gino Strada (sono da sempre un suo fan) esprime ancora una volta il disgusto per certi bestioni, fa riflettere su tutta la "classe dirigente" non solo italiana.
Nulla da aggiungere. Ha già detto tutto quest'uomo "prezioso" (per dirla alla spagnola).

Gabriele Del Grande è un bravo freelance. Secondo me un po' troppo preso da questi eventi cosi' tanto drammatici da fargli perdere un po' il filo conduttore di cio' che accade.
Per esempio: non si chiede da dove provengano quell'obice semovente (o cacciacarri) ed i bossoli a terra, o quella batteria quadrinata antiaerea.
Queste non sono armi di popolo.
Chi le ha fornite e con quali scopi reali, oltre a quelli di fare ammazzare la gente?

I link, postati da Boothby e da cudy, aiutano ad affinare molto i giudizi che seguiranno. O almeno me lo auguro. ;)
 
cudy ha scritto:
Sempre e comunque daccordo col grande Gino Strada... ce ne vorrebbero azzz: http://www.youtube.com/watch?v=xNJrdWfqvZY
Quindi c'è qualcuno in questo paese che ancora
connette...!
In questi giorni ho sentito frasi del tipo..."è una guerra
giusta...".." i bombardamenti servono per aiutare...."
è poi quella che oramai è diventata un classico.." missione
di pace.."...:5eek:
Credevo di essere da solo a pensarla come Gino Strada..
è mi domandavo...vuoi vedere che il terrorista sono io
che predico la pace, è sono contrario alla guerra....!!!
 
L'intervento di Strada (io l'ho sentito ru Rainews24 due giorni fa) è sicuramente condivisibile ma (purtroppo) al di la della spiegazione di come si sono svolte le cose e di chi sia la colpa, non vedo soluzioni realisticamente percorribili, solo una denuncia.
Finchè l'opinone pubblica crede ad un'informazione corredata d'interpretazioni, perchè si fa meno fatica ad adottare un opinone preconfezionata e "tifare" che perdere tempo ad informarsi ed a ragionare con la propria testa, ci sarà sempre qualcuno che farà il comodo suo, provvedendo che la si racconti in giro come gli fa più comodo.
In un mondo dove la cultura (non parlo di arte ma della voglia di sapere e capire) e la morale regrediscono, con i singoli ad inseguire il denaro e la posizione sociale, chi comanda è alla fine la proiezione di un modello condiviso dalla gente, e poco importa se le persone sono state "condizionate" da decenni di indottrinamento mediatico esterno oppure no.
Lo scacchiere è quello che è e le regole si conoscono. Quando sorge l'instabilità in aree strategiche importanti c'è sempre qualcuno che cerca di approfittarne e qualcun altro, che se è disattento, ci rimette.
Il punto è: quella che si fa con le armi si chiama guerra, indipendentemente dalle etichette che le si vogliono dare. Una guerra fatta solo dall'alto, senza sporcarsi le mani, cioè senza scendere sul terreno a combattere dirattamente, non s'è mai vinta.
Personalmente ho qualche dubbio che senza sbarcare forze di terra quella zona si "sistemi" da sola diventando una o più Stati seri, tanto meno scommetterei 5 lire fuoricorso che Gheddafi possa tornare a comandare, se non forse in una piccola area ristretta. Sono invece propenso a credere che se non si andrà a fondo si rischierà una nuova Somalia.
Siccome in Somalia il petrolio non c'è ma il Libia sì, potrei allora scommettere che qualche occidentale il piede nel deserto ce lo metterà eccome.
Dal punto di vista italiano non c'è via d'uscita, abbiamo gestito male non giocando d'anticipo e siamo ora obbligati a stare dalla parte di chi ci usa come "portaerei" e supporto. Del resto, i problemi "clou" del paese sono di tutt'altra natura ed i personaggi che comandano sono più interessati alle loro tasche/fondoschiena che al bene (vero) della nazione. Comunque vada a finire, ormai l'abbiamo presa in quel posto, facendo a corredo la solita pessima figura in politica estera, cosa che ci contraddistingue da ormai 150anni.
 
@Tuner

Si quella di Gino Strada è solo una denuncia. Purtroppo tale rimane.

Quoto tutto quello che hai scritto nelle analisi e nelle conclusioni.

A proposito dei 150 anni: non ci saremmo potuti smentire giusto in occasione dell'Anniversario!

;)
 
cheguevara63 ha scritto:
Quindi c'è qualcuno in questo paese che ancora
connette...!
In questi giorni ho sentito frasi del tipo..."è una guerra
giusta...".." i bombardamenti servono per aiutare...."
è poi quella che oramai è diventata un classico.." missione
di pace.."...:5eek:
Credevo di essere da solo a pensarla come Gino Strada..
è mi domandavo...vuoi vedere che il terrorista sono io
che predico la pace, è sono contrario alla guerra....!!!

Sai com'è... è un po come il genitore che da uno ceffone al figlio, lo fa per educare :badgrin:
la guerra è anche questo per gli interventisti, serve per raddrizzare il raìs ;)
 
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