@Tuner
Tralasciamo le altre guerre per le quali asserisci che "furbescamente" non abbiamo scelto subito da che parte stare.
Non è materia da accennare con semplici
boutades dal sapore sbrigativo. Se ti serviva solo per introdurre il resto. Accomodati pure. Ma, secondo me, non rendi omaggio alla verità.
Invece, quella di oggi contro la Libia è una guerra NON VOLUTA, ma subita dalle circostanze. Noi non abbiamo nessun interesse economico a cambiare lo status quo. Status al quale siamo arrivati dopo decenni di contrasti e ritorsioni con un regime (quanti regimi appoggiavano le più titolate Francia, GB, USA?) con il quale si era avviato un compromesso economicamente molto positivo. Dal 1948 la politica italiana nel Mediterraneo non è mai cambiata.
Visto che la storia noi continuiamo a subirla poichè non abbiamo le risorse economiche e militari da grande potenza, anche adesso abbiamo fatto come il giunco che si piega all'arrivo della piena. Questa guerra senza se e senza ma l'ha voluta il presidente francese: lo sanno pure le galline.
Cosa avremmo dovuto fare secondo te? Far la guerra a Francia, GB e USA? Per tenerci ancora stretto il rapporto con Gheddafi?
L'Italia non è stata libera di scegliere. Questo è il punto.
Stiamo portando aiuto alla popolazione della Cirenaica nell'unica maniera che le circostanze ci permettono di fare: aiuto umanitario. Almeno in questo siamo fra i primi al mondo. Allo stesso modo non amiamo affatto i bombardamenti indiscriminati su Tripoli ed in generale sulla parte occidentale della Libia.
Ti assicuro che se approfondissi adeguatamente ti renderesti conto che non si tratta di furbizia.
Si è deciso (destra e sinistra, per schematizzare - visto che non esistono più) che l'Italia adesso non SPARERA' UN SOLO COLPO di fucile in Libia. Le ragioni sono infinite. Anche quelle del rispetto di un passato che lega dal 1911 la Libia all'Italia. Non sto qui a ricordare che Tripolitania e Cirenaica facevano parte integrante della Nazione (non semplici colonie) sin dal 1934 e che i libici (arabi, ebrei sefarditi, maltesi, ecc.) erano cittadini italiani a tutti gli effetti.
Quindi il nostro "basso profilo" è da una parte imposto dalle circostanze e dall'altro dai motivi storici a cui accennavo.
Ti assicuro che stiamo lavorando moltissimo affinchè, dopo, fra i colori dominanti ci sia anche il verde che precede il bianco ed il rosso.
Sul bianco ci ho sempre visto bene lo stemma di bompresso sormontato dalla corona turrita, ma anche senza va bene lo stesso.
