Ragazzi qui c'e' un errore di fondo da parte di coloro che sono stupefatti e increduli per la concessione degli arresti domiciliari al comandante Schettino.
In galera ci si va solo una volta che la sentenza sia diventata definitiva.
Prima che essa diventi definitiva e' possibile procedere all’applicazione alla cosiddetta "carcerazione preventiva", o per dirla in base al nuovo codice di procedura penale "misure cautelari personali", solo se sussistano determinate condizioni generali di applicabilità delle stesse e soprattutto sussistano determinate esigenze cautelari che sono:
1) pericolo di fuga.
2) pericolo di inquinamento delle prove
3)pericolo di reiterazione del reato/i.
Quindi la pena non puo' essere anticipata ad un momento anteriore alla sentenza definitiva e le stesse misure cautelari non costituiscono un'anticipazione della pena, anche se , vengono detratte dal computo della pena stabilita con sentenza definitiva.
Nel caso in questione non sussistevano nessuna delle 3 esigenze cautelari (almeno secondo il mio giudizio):
Infatti non sussisteva il pericolo di fuga , in quanto dove volete che vada un tizio che si e' s*******to agli occhi del mondo;
Non sussisteva il pericolo di inquinamento delle prove visto che la nave da crociera e' presidiata 24 ore al giorno e ormai anche la scatola nera e' gia’ entrata in possesso degli inquirenti.
Infine non sussisteva (secondo me) neanche il pericolo di reiterazione del reato visto che ormai nessuno armatore darebbe il comando di una nave a un soggetto come Schettino.
Invece la GIP Montesarchio ha ritenuto che pur non sussistendo le prime 2 esigenze cautelari sussistesse la terza riconoscendo, nell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, la gravissima condotta colposa tenuta dal comandante Schettino , oltre ad altre gravissime negligenze poste in atto ritenendo che se fosse stato posto in liberta avrebbe potuto reiterare tale comportamento al comando di altre navi (cosa come detto palesemente impossibile!) E la stessa GIP ha disposto la misura piu’ lieve degli arresti domiciliari ritenendo che la stessa fosse proporzionale e quindi congrua rispetto alle esigenze cautelari concrete che si mirava salvaguardare.
Schettino gli anni di galera se li fara’ anche se probabilmente non tutti, ma solo dopo che la sentenza di condanna sara' definitiva, salvo che, il Tribunale del riesame in sede di appello proposto dal PM, non disponga la misura della custodia cautelare in carcere.