Naufragio all'isola del Giglio

Se7en ha scritto:
@AG-BRASC
ho letto con attenzione tutto il pezzo per un paio di volte.
veramente un bel racconto, ancor più bello perchè per lui si è risolto tutto per il meglio.
Vero, l'ho letto anch'io, mi ha rattristito molto :(
E' difficile anche solo immaginare minimamente la situazione in quella nave...
E comunque mi auguro che ci sia giustizia, perchè che una nave che naufraga a 200mt dalla costa è comandata da un'imbecille.
Per fortuna che l'equipaggio si è dimostrato serio ed affidabile, chissà quanto sarebbe lunga la brutta lista di deceduti senza il loro aiuto.

PS: naturalmente rinnovo la mia vergogna di essere italiano :)
 
relop.ing ha scritto:
Ho trovato questo a proposito del C.te De Falco.

Grande uomo...non solo per quanto ha dimostrato nella conduzione dell'emergenza, ma anche perchè ha contribuito, con le sue rivelazioni, a far conoscere al paese ed all'opinione pubblica mondiale che gli Italiani non si chiamano e non si comportano tutti come chi è sotto il dito accusatore per codardia e incompetenza...
 
Forse la telenovela prosegue.

Schettino era da solo in plancia con una giovane moldava non registrata nell'elenco di bordo (il fascino della divisa?), la quale testimonia la perizia del comandante e il suo prodigarsi per salvare vite umane. Anch'essa sarebbe scivolata accidentalmente nella scialuppa assieme al comandante e altri ufficiali ma prima di questo imprevisto scivolamento avrebbe salvato moltissime persone al punto da ottenere onori ufficiali in patria.

...ma forse avevo sbagliato canale...era Beautyful?:doubt: :doubt:

PS per relop: usa il Montanari, non Rocci in ristampa anastatica...altrimenti ti affatichi gli occhi ;) :)
 
sopron ha scritto:
Schettino era da solo in plancia con una giovane moldava non registrata nell'elenco di bordo
La donna che la sera del naufragio della Costa Concordia avrebbe cenato con il comandante Francesco Schettino si era "regolarmente imbarcata" sulla nave nel porto di Civitavecchia. Lo precisa la compagnia, che si dice "pronta a fornire alle autorità competenti identità della persona e numero di pratica del biglietto acquistato". Costa Crociere precisa inoltre che "le leggi vigenti, le norme di sicurezza e i sistemi di controllo che l'azienda adotta con assoluto scrupolo, non consentono l'imbarco di persone non registrate".

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2012/01/13/visualizza_new.html_44175735.html
;)
 
sopron ha scritto:
PS per relop: usa il Montanari, non Rocci in ristampa anastatica...altrimenti ti affatichi gli occhi ;) :)
[OT]Il Rocci è pur sempre il Rocci ... [/OT] ;)
 
Non nutro fiducia nelle dichiarazioni di Costa Crociere ;):icon_rolleyes:
dicono che il comandante possa invitare un certo numero di persone senza che il commissario di bordo ne prenda nota...

@ 3750.... grande!!! peccato non poter proseguire ;) :D
 
@sopron
sulla fiducia ognuno è libero di pensarla come vuole, sull'altra tua frase, ne dubito.
attraversi comunque acque internazionali e sei in una "scatola chiusa" sotto responsabilità civile/penale di altri.
 
relop.ing ha scritto:
Mi farebbe veramente piacere se venisse conosciuto da un pubblico più vasto che non sia solo quello degli addetti ai lavori.
E' l'esatto opposto del signor Schettino.
Di questo ve ne sarete resi conto di già. :)
Peccato che poi non abbia preso parte a Porta a Porta.
Ha dato prova d'essere una persona seria, e che sa fare il proprio dovere.

Comunque, i complimenti vanno fatti non solo a De Falco, ma a tutta la Capitaneria di Porto di Livorno, che ha svolto davvero un lavoro grandioso, cosi come ha fatto notare anche il Contrammiraglio Dell'Anna.
 
Ultima modifica:
Meno male che non si fanno crociere aeree, altrimenti sai i passaggi a volo radente "controllato" sulle città... per salutare mamma o fare le foto al colosseo da vicino... a bordo di un 747, magari appena decollato.:icon_rolleyes:
Stando a quanto afferma il ministro per l'ambiente, queste navi da crociera hanno serbatoi di enorme capacità, tali da poter essere considerate piccole petroliere.
Troverei opportuno si vietassero in ogni caso certi "passaggi" rischiosi, non solo per l'incolumità delle persone, ma anche per l'ambiente marino, ovvero che esistessero rotte "prestabilite".


PS Per un certo genere di manovre e passaggi, mi pare abbiano inventato i rimorchiatori.

alex86 ha scritto:
Magari siamo solo un po' scossi dal momento. Magari ci sono procedure che consentono di fare questi "inchini" in tutta sicurezza. Ma visti a posteriori di questa tragedia sembrano degli azzardi mostruosi.
 
Ragazzi qui c'e' un errore di fondo da parte di coloro che sono stupefatti e increduli per la concessione degli arresti domiciliari al comandante Schettino.
In galera ci si va solo una volta che la sentenza sia diventata definitiva.
Prima che essa diventi definitiva e' possibile procedere all’applicazione alla cosiddetta "carcerazione preventiva", o per dirla in base al nuovo codice di procedura penale "misure cautelari personali", solo se sussistano determinate condizioni generali di applicabilità delle stesse e soprattutto sussistano determinate esigenze cautelari che sono:
1) pericolo di fuga.
2) pericolo di inquinamento delle prove
3)pericolo di reiterazione del reato/i.
Quindi la pena non puo' essere anticipata ad un momento anteriore alla sentenza definitiva e le stesse misure cautelari non costituiscono un'anticipazione della pena, anche se , vengono detratte dal computo della pena stabilita con sentenza definitiva.
Nel caso in questione non sussistevano nessuna delle 3 esigenze cautelari (almeno secondo il mio giudizio):
Infatti non sussisteva il pericolo di fuga , in quanto dove volete che vada un tizio che si e' s*******to agli occhi del mondo;
Non sussisteva il pericolo di inquinamento delle prove visto che la nave da crociera e' presidiata 24 ore al giorno e ormai anche la scatola nera e' gia’ entrata in possesso degli inquirenti.
Infine non sussisteva (secondo me) neanche il pericolo di reiterazione del reato visto che ormai nessuno armatore darebbe il comando di una nave a un soggetto come Schettino.
Invece la GIP Montesarchio ha ritenuto che pur non sussistendo le prime 2 esigenze cautelari sussistesse la terza riconoscendo, nell’ordinanza che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, la gravissima condotta colposa tenuta dal comandante Schettino , oltre ad altre gravissime negligenze poste in atto ritenendo che se fosse stato posto in liberta avrebbe potuto reiterare tale comportamento al comando di altre navi (cosa come detto palesemente impossibile!) E la stessa GIP ha disposto la misura piu’ lieve degli arresti domiciliari ritenendo che la stessa fosse proporzionale e quindi congrua rispetto alle esigenze cautelari concrete che si mirava salvaguardare.
Schettino gli anni di galera se li fara’ anche se probabilmente non tutti, ma solo dopo che la sentenza di condanna sara' definitiva, salvo che, il Tribunale del riesame in sede di appello proposto dal PM, non disponga la misura della custodia cautelare in carcere.
 
Meno male, direi. Ciò conferma che si tratta di una persona di valore, seria e schiva.

alessandro21 ha scritto:
Peccato che poi non abbia preso parte a Porta a Porta.
 
Perchè mai un tizio, di cui sembra certa la colpevolezza, non dovrebbe provare a fuggire da una pena certa e severa, qualora ne avesse l'opportunità? Se uno scappa e vuol far perdere le proprie tracce, certamente pensa anche di cambiare identità...

Dato per probabile che il colpevole materiale sia il comandante, pensare che non esistano altre responsabilità in tutta questa storia, quantomeno morali, è un ragionamento ingenuo. Noi non sappiamo, ma potrebbe essere che qualcuno, accordandosi con il respondabile materiale (prenditi tutta la responsabilità che poi...), pensi di far in modo che fatti sconosciuti restino tali.

Sulla reiterabilità del reato nel breve periodo ho invece forti dubbi, anche se non mi sembra la trama di un film pensarla non del tutto impossibile in futuro, chissà dove e con quale nome.

alfry ha scritto:
Infatti non sussisteva il pericolo di fuga , in quanto dove volete che vada un tizio che si e' s*******to agli occhi del mondo;
Non sussisteva il pericolo di inquinamento delle prove visto che la nave da crociera e' presidiata 24 ore al giorno e ormai anche la scatola nera e' gia’ entrata in possesso degli inquirenti.
Infine non sussisteva (secondo me) neanche il pericolo di reiterazione del reato visto che ormai nessuno armatore darebbe il comando di una nave a un soggetto come Schettino.
 
Io avevo capito /stracapito che fosse stato scarcerato perché sussistesse solo il punto 3) (di alfry). per questo ero sconcertato. quindi non pericolo di fuga (mi sarei aspettato questo) ma pericolo che reiterasse il reato... come se fosse stato subito riassunto e rimesso al comando con secondo incidente e seconda fuga. ripeto mi era parso di capire che fosse stato scarcerato perché l'unica cosa che avrebbe potuto fare sarebbe stata la reiterazione :5eek:

hanno confermato che la moldava fosse registrata nell'elenco di bordo.
 
Tuner ha scritto:
Meno male, direi. Ciò conferma che si tratta di una persona di valore, seria e schiva.
La partecipazione di De Falco a Porta a Porta, certamente non avrebbe messo in discussione la sua serietà, il suo valore.
Anche se, è perfettamente comprensibile il motivo per il quale non abbia voluto prendere parte al programma di Vespa.
Di fatto, si è sottratto a un processo mediatico, parallelo a quello della magistratura, che andrà avanti ancora per molto..
 
Tuner ha scritto:
Perchè mai un tizio, di cui sembra certa la colpevolezza, non dovrebbe provare a fuggire da una pena certa e severa, qualora ne avesse l'opportunità? Se uno scappa e vuol far perdere le proprie tracce, certamente pensa anche di cambiare identità...
Tuner, se non l'hai già fatto, ti consiglio di leggere l'ordinanza del GIP di Grosseto. Onestamente non ha tutti i torti.
 
Il GIP presuppone che non ci siano pericoli di fuga, ma non lo dimostra affatto, visto che da un'isola sarebbe stato un po' difficile scappare.
Bisogna stare sempre molto attenti alle frasi che spacciano presupposti in luogo dei fatti. La mente umana tende spesso a farsi imbrogliare dai presupposti, finendo per ragionare come se si trattasse di fatti assodati.
 
Quindi mente la capitaneria di Livorno assicurando che lo scoglio era segnalato nelle mappe?
è bene navigare a vista (svista) ? aveva lo specchietto retrovisore in cui vedere lo scoglio sulla fiancata?
vedremo se anche all'estero si accontentano di questa relazione impeccabile...
quindi si accorse subito dello squarcio, ma pensava fosse il generatore...

l'allarme lo diede un passeggero che telefonò a casa, i suoi familiari telefonarono ai carabinieri, i carabinieri telefonarono alla capitaneria Livorno, la capitaneria telefonò a Schettino...

volete attribuirgli un premio per essere rimasto sulla scogliera? non capisco, veramente...

"rendono concreto ed attuale il pericolo di reiterazione..." hanno sottoposto la gip ad analisi tossicologiche?
deduco che Schettino non sia stato sollevato dall'incarico (la burocrazia...)

scusate ma a questo punto ho interrotto la lettura,
vergognandomi io per chi ha redatto questa sceneggiatura da film.
 
Comunque, sembra che abbiano disposto delle barriere per timori sull'eventuale fuoriuscita di carburante.
 
Tuner ha scritto:
Il GIP presuppone che non ci siano pericoli di fuga, ma non lo dimostra affatto, visto che da un'isola sarebbe stato un po' difficile scappare.
Bisogna stare sempre molto attenti alle frasi che spacciano presupposti in luogo dei fatti. La mente umana tende spesso a farsi imbrogliare dai presupposti, finendo per ragionare come se si trattasse di fatti assodati.

Penso che la procura punterà anche su questo per il ricorso. Però era pur sempre a bordo di una lancia (non so se fosse motorizzata o meno, ciò potrebbe capovolgere totalmente le considerazioni). E bisognerebbe anche valutare il comportamento di Schettino durante l'interrogatorio dai Carabinieri, gli interrogatori dopo il fermo e durante l'udienza con il giudice.
Vedremo cosa diranno in appello, considerato anche che la misura cautelare carceraria è un'estrema ratio. E i motivi sono stati ben spiegati dal ministro della giustizia relazionando al Parlamento.

alessandro21 ha scritto:
Comunque, sembra che abbiano disposto delle barriere per timori sull'eventuale fuoriuscita di carburante.
Speriamo bene!
 
sopron ha scritto:
Io avevo capito /stracapito che fosse stato scarcerato perché sussistesse solo il punto 3) (di alfry). per questo ero sconcertato. quindi non pericolo di fuga (mi sarei aspettato questo) ma pericolo che reiterasse il reato... come se fosse stato subito riassunto e rimesso al comando con secondo incidente e seconda fuga. ripeto mi era parso di capire che fosse stato scarcerato perché l'unica cosa che avrebbe potuto fare sarebbe stata la reiterazione :5eek:

hanno confermato che la moldava fosse registrata nell'elenco di bordo.
La custodia cautelare in carcere puo' essere disposta per reati che nel massimo siano puniti con pena superiore a 4 anni. In questo caso ci rientriamo, ma cio' non significa automaticamente che il giudice la dispone ma che il giudice applica la misura cautelare della custodia in carcere (che come detto da alex86 costityuisce l'extrema ratio) solo qualora titenga che essa sia l'unica possibile applicabile che possa sofddisfare le esigenze cautelari, ritenendola proporzionale rispetto alle esigenze cautelari e correletivamente al reato commesso.

Nel caso in questione il giudice ha ritenuto che pur potendo astrattamente disporre la custodia in carcere potesse essere invece sufficiente l'applicazione degli arresti domiciliari per poter soddisfare l'unica esigenza cautelare che secondo ella sussistesse e cioe' il pericolo di reiterazione del reato.
 
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