Naufragio all'isola del Giglio

relop.ing ha scritto:
Secondo me il GIP non lo doveva far ritornare a casa anche per un'altra ragione: il signor Schettino rischia grosso. Qualche esagitato potrebbe mettergli le mani addosso.
Quindi: o mettono un servizio di guardia davanti casa sua, ovvero lo mandano in cella di isolamento (anche in carcere potrebbero mettergli le mani addosso).
quoto!

relop certo che c'è ne siamo resi conto che è l'opposto di Schettino :)
 
sopron ha scritto:
Forse la telenovela prosegue.

Schettino era da solo in plancia con una giovane moldava non registrata nell'elenco di bordo (il fascino della divisa?), la quale testimonia la perizia del comandante e il suo prodigarsi per salvare vite umane. Anch'essa sarebbe scivolata accidentalmente nella scialuppa assieme al comandante e altri ufficiali ma prima di questo imprevisto scivolamento avrebbe salvato moltissime persone al punto da ottenere onori ufficiali in patria.

...ma forse avevo sbagliato canale...era Beautyful?:doubt: :doubt:
si, tutti sono scivolati....nella scialuppa :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
 
Speriamo!
dovrebbero svuotare circa 20 cisterne (l'esperto non sapeva se fossero 17 o 21) ed anche in breve tempo. Sempre sperando che le uniche sostanze inquinanti presenti sulla nave siano il "solo" carburante...
Intanto i sub perquisiranno l'alloggio di Schettino forzandone la cassaforte.
 
milanistaavita ha scritto:
si, tutti sono scivolati....nella scialuppa :icon_rolleyes: :icon_rolleyes:
A chi non è mai capitato di scivolare da una nave in una scialuppa? :D

Comunque, cosa ne sarà della Concordia?
Verrà trascinata in cantiere per essere riparata, o per essere demolita?
 
alessandro21 ha scritto:
Comunque, cosa ne sarà della Concordia?
Verrà trascinata in cantiere per essere riparata, o per essere demolita?
Penso demolita. Da un lato è molto danneggiata, dall'altro non credo che ci sarebbero molti passeggeri disposti a risalire su quella nave ;)
 
alex86 ha scritto:
Penso demolita. Da un lato è molto danneggiata, dall'altro non credo che ci sarebbero molti passeggeri disposti a risalire su quella nave ;)
Beh, è davvero una bella nave..
Basterebbe ripararla, cambiarle il nome, e farle fare altre rotte, magari non in occidente..

Io, ad esempio, ci risalirei senza problemi sulla Concordia..
 
milanistaavita ha scritto:
io no al momento, ma un domani magari ni :)
Beh, una volta riparata (ovvero, totalmente restaurata) la nave sarebbe come nuova...:icon_rolleyes:

@alex86
C'è anche Carnival che potrebbe accogliere la Concordia nella sua flotta...:)
 
Mi sembrano danni troppo seri per una riparazione. Dentro è tutto distrutto. Gli stessi soccorritori stanno distruggendo parti della nave per cercare i naufraghi mancanti all'appello.
 
milanistaavita ha scritto:
alessà, mi riferisco al fatto dell'incidente...perora non potrei navigare, al pensiero di ciò che è successo ;)
Ma è una cosa generica, nel senso che non saliresti su nessuna nave?

Comunque, l'incidente è provocato dall'uomo, non ha origini naturali, e non è causato dalla scarsa tecnologia..

Io navigherei ad occhi chiusi...:)

PS: Sembra che la manovra d'avvicinamento alla costa, non sia stata fatta dal ex comandante della Concordia..
 
Tuner ha scritto:
Il GIP presuppone che non ci siano pericoli di fuga, ma non lo dimostra affatto, visto che da un'isola sarebbe stato un po' difficile scappare.
Bisogna stare sempre molto attenti alle frasi che spacciano presupposti in luogo dei fatti. La mente umana tende spesso a farsi imbrogliare dai presupposti, finendo per ragionare come se si trattasse di fatti assodati.
Tuner sono le parti processuali pubbliche e private ovvero PM e imputato a fornire elementi probatori e indizi a favore o contro lo stesso imputato.
Il giudice non ha poteri di ricerca della prova ma si limita solo a valutare prove e indizi forniti dalle parti.

Pertanto in base ad esse e nel rispetto delle norme penali sostanziali e procedurali emette la propria decisione che deve essere si' motivata ma nel senso che egli deve specificare le ragioni di fatto e di diritto per cui ha emesso quella decisione e quindi nella fattispecie perche' ritiene che una determinata situazione (pericolo di uga) non si verifichi, ma non e' tenuto e non puo’ mettersi a dimostrare (perche' non gli e' concesso dal sistema giudiziario accusatorio) che in base a degli elementi certi si concretizzera' o meno una determinata situazione (nella fattispecie il pericolo di fuga)
 
Mi associo con quanto detto finora da tutti voi amici, però purtroppo trovare dispersi o superstiti ancora vivi a distanza di così tanti giorni, è secondo me una pura utopia, visto anche le condizioni del mare che in questo periodo di gennaio è freddo e quindi anche se qualcuno inzialmente si era salvato, sarà deceduto per ipotermia, incrocio comunque le dita e mi auguro di sbagliarmi. :doubt:
Riguardo invece al carburante, mi auguro che non perdino tempo e che le condizioni metereologiche davvero non influiscano in modo negativo, altrimenti sarà davvero dura esercitare la manovra di svuotamento dei serbatoi e senza considerare anche il possibile rischio dell'inabbissamento della nave che in tal modo potrebbe portare davvero a grossi rischi di fuoriuscita di caarburante con duri effetti di impatto ambientale; insomma questa scellerattezza da parte del comandante della nave ha causato danni alle persone e si rischia anche danni all'ambiente, che vergogna. :mad:
 
Ti ringrazio per il link che leggerò più tardi con la dovuta calma ;)

devo ancora riprendermi dal precedente pdf, quello dell'ordinanza. Intanto l'ho girato ad un'amica tedesca che conosce bene l'italiano...alla disperata ricerca di un'altra "mentalità" per capire se sono solo io a scandalizzarmi per quell'ordinanza o se effettivamente è paradossale.

Non solo il comandante, ma anche Costa avrà una parte di responsabilità sull'accaduto: ritardo nel dare l'allerta e l'usanza di mandare navi in parata vicino alle coste per motivi autopromozionali. Naturalmente si è dichiarata parte lesa :icon_rolleyes:
 
Personalmente ritengo che il giudice abbia applicato attenendosi strettamente ai fatti com'erano riportati e nel rispetto del diritto, se invece lo ha fatto "ritenendo", allora ha dato una sua interpretazione personale di quei fatti e di quelle circostanze. Semanticamente, almeno, applicare non è affatto sinonimo di ritenere, perchè farlo comporta una valutazione di avvenimenti e contesto, elementi che non sono parte del diritto, ma che vanno ricondotti ad esso.
Dubito che il PM non abbia circostanziato le sue richieste secondo diritto, però è possibile che l'abbia fatto male od in modo incompleto, questo sì. Peraltro, il GIP non è infallibile e sono di dominio pubblico innumerevoli casi in cui l'indagato ai domiciliari, per così dire, "taglia la corda". La lettera del diritto, non credo possa avere nel proprio spirito quello di far fuggire gli indagati, per cui quando ciò avviene, comunque sia, a mio parere qualcosa è stato fatto nel modo sbagliato.


alfry ha scritto:
Pertanto in base ad esse e nel rispetto delle norme penali sostanziali e procedurali emette la propria decisione che deve essere si' motivata ma nel senso che egli deve specificare le ragioni di fatto e di diritto per cui ha emesso quella decisione e quindi nella fattispecie perche' ritiene che una determinata situazione (pericolo di uga) non si verifichi, ma non e' tenuto e non puo’ mettersi a dimostrare (perche' non gli e' concesso dal sistema giudiziario accusatorio) che in base a degli elementi certi si concretizzera' o meno una determinata situazione (nella fattispecie il pericolo di fuga)
 
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