negli anni passati la stagione regolare era un semplice riempitivo in attesa dei PO, con partite senza mordente e 16 squadre su 32 qualificate permetteva la qualificazione per i PO anche con il record negativo.
oggi anche i PO sono riempitivi nell'attesa di vedere le due squadre piú forti giocarsi la finale.
molti criticavano david stern, con la mossa di bloccare paul ai lakers ecc... ma quando c'era lui la nba aveva un senso, adesso é tutto ridotto all'ultima partita. voglio dire abbiamo rischiato di avere 2 squadre con un record di 12 - 0 in finale, e cle ha fatto 12 - 1, va bene amare il gioco ma é avere le fette di prosciutto sugli occhi per non vedere che qualcosa non va.
poi noi italiani abbiamo una visione quasi religiosa della NBA, quindi anche un 12 - 0 nei PO ci va bene, ma il problema esiste e non puó essere risolto con un nuovo salary cap o regole sugli ingaggi per evitare che GS firmi tutti i piú forti.
la lega deve capire che con squadre in mercati come OKC, memphis, Utah, sacramento, i giocatori non ci vogliono restare, é finito il tempo di karl malone, reggie miller, ecc.. giocatori bandiera che volevano vincere dove erano e se non vincevano amen, adesso appena i giocatori sono free agents fanno due cose, o vanno nei piccoli team a premdere i milioni, o si riducono l'ingaggio per andare nelle due squadre che ti permettono di vincere. e non va bene, la lega deve intervenire. l'esempio di durant é palese, voleva vincere, ha solo scelto la migliore squadra che poteva. perché la NBA delle bandiere é finita, il primo segno fu malone ai lakers al minimo, poi payton al minimo solo per vincere ecc... il secondo segno é stato James a miami, poteva rimanere a cleveland se li amava cosi tanto come dice, invece no, ormai é la lega dei professionisti, non delle bandiere. e questo é un grosso problema secondo me.
poi voi ne sapere piú di me, io ho smesso di seguire la regular season, e se continua cosí smetto anche con i PO in attesa della finale. e non penso di essere l'unico.