Come non riuscire a fare una discussione seria.
NESSUNO ha mai scritto quello che affermi tu.
1)E' stato solo scritto che HEVC ( o che dir si voglia H.265) non e' oggi disponibile sul mercato consumer e che non esiste nessun chip in produzione e non in "sampling" che decodifichi HEVC e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.
2)Se poi ti fidi del "marketing", beato te.....
3)Hai presente da quanto tempo e' disponibile l'H.264 e oggi il 99% dei canali e' trasmesso in MPG2.
4)L'autarchia non ha mai avuto molto successo

La mia provocazione non è stata apprezzata ...
Detto che per la verità nella discussione sul T2 qualcuno che ha negato l'esistenza "ora e sempre" dell'HEVC c'è stato, a cominciare da quel simpatico fan di Europa7, poi bannato per le sue intemperanze (e per le stronzate che andava ripetendo), per fare una discussione seria bisogna cercare di mettere le cose nella giusta prospettiva.
I decoder HEVC software ci sono già (vedi Samsung F8000) ma la loro applicazione sarà limitata allo streaming via Internet e alla riproduzione da supporti USB (hai detto niente!). Per decodificare canali TV 1080p50 e oltre codificati HEVC ci vogliono i chip dedicati e per quelli bisognerà aspettare il 2014 (vedi ad esempio il chip Broadcom che fa anche il 4k
http://www.broadcom.com/press/release.php?id=s732069), il 2015 per i primi TV e STB che li utilizzino. Ma dal 2015 il Governo Monti ha già stabilito che tutti i ricevitori terrestri venduti in Italia dovranno avere il tuner T2 e almeno il decoder AVC. D'altra parte in paesi come Italia, Francia e Spagna, grazie alla presenza ormai maggioritaria di ricevitori con decoder HD AVC presso la popolazione (benemerita la Francia che da Ottobre 2008 impose che tutti i TV HD lo avessero a bordo!), sono stati già lanciati canali HD su DVB-T (da noi 4 free e 2 pay). Come introdurre il T2 in questi paesi con l'HEVC alle porte? Il problema se lo pongono soprattutto gli operatori terrestri.
Infatti, tolta Europa7 che fornisce ai suoi (pochi) abbonati un proprio STB T2, quale editore può essere interessato oggi a trasmettere un canale in T2 quando in Italia ci saranno poche decine di migliaia di TV in grado di riceverlo? Anche con l'accelerazione che seguirà all'obbligo di legge del 2015, accelerazione relativa perché il tasso di ricambio del parco ricevitori non sarà certo più quello dei tempi d'oro degli switch-off, quanti anni ci vorranno per avere un parco ricevitori T2 HD paragonabile a quello T HD? Se ne parla verso la fine del decennio! Nel frattempo un operatore che volesse lanciare nei prossimi anni un nuovo canale HD, non potrà che farlo in DVB-T: per avere maggiore audience (e lo vedranno anche i nuovi ricevitori T2/AVC) e per evitare di crearsi altri obblighi futuri (continuare a trasmettere in simulcast qualsiasi nuovo canale trasmesso in T2/AVC) oltre a quelli che già ha (continuare a trasmettere tutta la propria offerta SD e HD rispettivamente in T/MPEG-2 e T/AVC fino ad un prossimo switch-off del DVB-T … se mai ci sarà), nella prospettiva ormai certa che di frequenze per la TV ce ne saranno sempre meno. Un simulcast come quello che abbiamo avuto nella transizione quasi decennale dall'analogico al digitale non ce lo potremo più permettere ...
Non sarebbe allora molto meglio per tutti che in Italia, così come in Francia (che infatti non ha nessuna fretta di passare al T2) e Spagna, si saltasse lo step T2/AVC per l'HD puntando invece direttamente sulla combinazione T2/HEVC? Anche i consumatori si eviterebbero nel giro di una decina d’anni un doppio impopolarissimo cambio di tecnologia (e quindi di ricevitore) che invece farebbe felici i costruttori …
Non si tratta di fidarsi del marketing ma di impostare una strategia sostenibile per il futuro, così come hanno fatto nel recente passato, seppure in modo completamente diverso, Francia ed Inghilterra. La prima col sopra citato provvedimento del 2008 (che in assenza di analoghe leggi nazionali, ha dirottato verso l'Italia tutta la produzione residua delle peggio TV, quelle HDReady senza decoder AVC). La seconda col vincolo imposto dal regolatore sin dal 2008 che si potesse trasmettere in HD solo in T2. I benefici di questo vincolo in termini di efficienza spettrale li hanno pagati i consumatori inglesi che poterono acquistare i primi costosissimi ricevitori HD solo verso la fine del 2010.
Scusate la lunghezza/lungaggine ma per fare una discussione seria ci vuole il suo spazio.
P.S. La discussione più appropriata per questo post sarebbe quella sul T2 in Discussioni Tecniche ma la scintilla per scriverlo è scattata in quest'altra. Se Ercolino lo ritenesse utile si può continuarla lì.