Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

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Io non ho dato colpa al DVB-T... ma per come è stato "presentato" e per come è stato impiegato su trasmettitori incompatibili(come giustamente dici tu) ecc... e per come è stato deludente nei fatti non esso (che è solo uno standard) ma la sua "implementazione" nella pratica (i molti canali in un mux ad esempio, lo rendono piu "debole" di quanto potrebbe essere forte con meno canali...), senza considerare tutti gli impianti riceventi dell'utenza che non erano proprio nuovi...

Ma impianti singoli no?... io non parlo in termini estremi, non dico che tutto gli impianti devono essere satellitari sugli edifici. Ma cavolo si puo' ridurre questo divario tra le due tipologie? Promuovendo entrambe a parimerito (riguardo i mux nazionali almeno, visto che i locali sul sat è anche logico che non sia fattibile che ci vadano.. per i canali nazionali quelli gia ora presenti ci sta) e che possa essere l'utente a scegliere cosa cavolo mettersi sul tetto singolo o condominiale che sia?... In molti casi converra' un impianto singolo sat che non cambiare tv e decoder quando ci saraà sto DVB-T2 a regime, se ci sarà.

A parte che mi risulta che negli edifici di nuova costruzione deve essere installata anche una parabola... e vale anche per quelli in ristrutturazione. Nelle case popolari ristrutturate ho visto che viene sempre installata una parabola condominiale... Ma sinceramente non son sicuro se è per legge... A molti di questi converra' un decoder tivusat magari no? con ricezione praticamente CERTA, che non un ennesimo decoder o tv terrestre da ricomprare... pero se non sono informati.. e si lascia la distorsione SAT=Sky; terrestre = "TV normale"... saremo sempre un paese arretrato anche nella tv...
 
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Scusa ma intendi in Svizzera? Non avevo fatto caso alla tua località...

Cmq il mio discorso vale per ciò che secondo me una TV di Stato come la Rai, dovrebbe fare... Cioè dovrebbe fare la TV di Stato (come ha espresso chiaramente Tuner nelle pagg. precedenti) e non correre dietro alle tv commerciali o pay-tv. E... fare da promotrice e da traino per entrami i tipi di diffusione DVB-T2 per il futuro terrestre, e il satellite...

[OT]quest'ultimo a dire il vero avrebbe dovuto incentivarlo molto di più gia da un ventennio (almeno agli albori del sat in digitale tecnicamente era in primissima linea)... invece ha mantenuto sempre un "basso" profilo su questo al pubblico... immagino per non disturbare troppo qualcuno o favorire qualcun'altro... anche quando produceva già canali di vero servizio pubblico come contenuti (i Rai Edu e Rai News da seconda metà anni 90), in esclusiva e in chiaro via sat. Chiuso OT[/OT]
 
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infatti mi riferivo alla svizzera..ma come vedi non siamo messi molto diversamente da voi, da qui il mio discorso, che fanno di tutto per boicottare il gratuito dvbt per incentivare il pubblico ad optare per sat, cavo e quant'altro semplicemente perche cosi ci guadagnano miliardi; non a caso qui in svizzera, tutti i 7 canali nazionali elvetici sono diffusi (a pagamento) sul sat, su cablecom, su swisscomtv in HD; sul dvbt invece si permettono di diffondere soltanto 4 dei 7 nazionali e rigorosamente in SD!
 
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Secondo me è abbastanza semplice il discorso.. Bisogna iniziare a vender prima possibile il dvb-t2 ma comunque farlo senza h265 potrebbe diventare un limite tra 5 anni.
La domanda è: Quanto tempo servirebbe per includere l'h265 nelle specifiche? 6 mesi/1 anno? Se fosse cosi si potrebbe valutare di posporlo e aggiungere questo vincolo. Altrimenti si rimanda troppo..
Lasciare questo vincolo e metterne un altro tra un paio d'anni sarebbe una presa in giro e vorrebbe dire rinunciare all'h265 per anni..
 
Secondo me invece il T2 verrà adottato molto più velocemente di quanto si pensi, indipendentemente dall'H264 o H265. Questo perchè la codifica non viene fatta sui trasmettitori, ma dagli encoders in regia.
Inizialmente verranno dotati tutti i trasmettitori di doppio algoritmo di trasmissione T1/T2, selezionabili anche da remoto (molti già dotati, e nelle ultime forniture viene incorporato), un pò come tutti quelli già esistenti che però hanno l'opzione TH/T1, quelli nuovi sono TH/T1/T2. Essi accettano in ingresso il flusso ASI, e non gli interessa quale compressione Video, Tabelle, Audio viene adottata.
Volendo possono anche trasmettere un singolo canale del mux con compressione diversa, portando man mano gli utenti verso la nuova tecnologia di compressione.
La compressione video avviene nei singoli encoders in regia, e veicolati verso il multiplexer che genera il cosidetto flusso ASI o, chiamato più genericamente, MUX. Percui possono cambiare e/o adottare codifiche di compressione a piacimento.
Per adattare gli utenti in automatico possono assegnare lo stesso LCN al canale identico, però trasmesso con modalità diverse su due mux T1/T2. Ad es. RAI 1 ha l'LCN 1, e per l'utente ancora in T1, non potendo decodificare il T2, aggancerà il mux che trasmette in T1 posizionandolo sull'1. Per l'utente in T2, aggancerà il mux che trasmette in T2, e assegnerà sempre la posizione 1. Naturalmente siccome il TV che può ricevere in T2, riceve anche in T1, la trasmissione in T2 viene effettuata sul canale con frequenza più bassa, in modo tale che il TV con T2, durante la sintonia, sintonizzerà la trasmissione in T2 scartando quella successiva in T1 come doppione.

Per i televisori, non sarà un problema, in quanto quello dotato di T2 può ricevere anche in T1, e inizialmente saranno in H264. Successivamente, essendo solo un CODEC Video, potrà essere implementato sul TV tramite aggiornamento da pennetta USB o altro, in maniera molto facile, cosa invece impossibile per il cambio da T1 a T2.
 
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mosquito mi sa che hai le idee poco chiare:
T2 e T1 sono standard di trasmissione in radiofrequenza, mpeg2,h264,h265 sono algoritmi di compressione dei dati digitali.

la scelta tra T2 e T1 viene fatta a livello di impianto di trasmissione, la scelta tra gli altri algoritmi in fase di regia.

Nello stesso mux non è possibile la coesistenza tra T1 e T2, mentre è possibile far coesistere vari algoritmi di compressione.
 
mosquito mi sa che hai le idee poco chiare:
T2 e T1 sono standard di trasmissione in radiofrequenza, mpeg2,h264,h265 sono algoritmi di compressione dei dati digitali.

la scelta tra T2 e T1 viene fatta a livello di impianto di trasmissione, la scelta tra gli altri algoritmi in fase di regia.

Nello stesso mux non è possibile la coesistenza tra T1 e T2, mentre è possibile far coesistere vari algoritmi di compressione.

Prima di dire ad un altro che ha le idee poco chiare, forse è bene che rileggi bene il post. Ho citato le stesse cose che hai detto tu. Ovvio che in un mux non ci possono essere entrambi gli algoritmi T1 e T2, infatti ho citato la trasmissione su due canali differenti, quindi due trasmettitori distinti.
 
Prima di dire ad un altro che ha le idee poco chiare, forse è bene che rileggi bene il post. Ho citato le stesse cose che hai detto tu. Ovvio che in un mux non ci possono essere entrambi gli algoritmi T1 e T2, infatti ho citato la trasmissione su due canali differenti, quindi due trasmettitori distinti.
Mi scuso, allora non era chiaro quanto hai scritto... cmq bene che diciamo le stesse cose. ;)
 
La banda terrestre è modestissima rispetto alle capacità della Ku, risibile rispetto a quelle della Ka. In più, i GHz di Ku+Ka si moltiplcano quasi all'infinito, per tutte le posizioni satellitari.
Coprire il territorio con una rete di impianti terrestri, specie dove l'orografia impone una miriade di ripetitori per coprire aree scarsamente popolate, è decisamente antieconimico e complica la vita per via delle interferenze isocanale, nelle zone di sovrapposizione.
Del DVB-T2 ne parliamo, ma non se ne vede l'uso e i più ne confondono i vantaggi, pensando che stiano nella maggiore capacità...
Il DVB-S2 c'è da un pezzo.
La banda terrestre DVB-T /sfn è utile per le comodità (relativa) degli impianti riceventi (distribuzione in RF piuttosto che in IF), ma non lo è affatto in scenari "anarchici" come quelli italiani, dove le postazioni trasmittenti sono tradizionalmente sparse sui 360°, a quote troopo elevate, piuttosto che raggruppate in un unica località. Pertanto, la realtà è che spessissimo, l'affidabilità di ricezione satellitare sarebbe, anzi è, di gran lunga superiore, con gl'impianti terrestri che danno problemi in molte località, anche non remote, anche con impianti a regola d'arte.
A questo, ci aggiungiamo che un impianto SAT sarebbe intrinsecamente molto più semplice da piazzare rispetto agli accrocchi tipici del DTT "italiano" perchè nel SAT, mancando il problema delle interferenze, sarebbe davvero possibile andare a ricalco, replicando per tutti gli impianti la stessa identica configurazione, con la certezza che tutto funzionerebbe "al primo colpo".
Ovviamente, le emittenti che possiedono già una rete terrestre (ridondata) sono avvantaggiate e hanno tutta la convenienza a sfruttare gli investimenti del passato, ormai già ammortizzati. Resta però che il numero di queste emittenti è piccolo (si contano sulla dita di una mano) e sono per lo più pubbliche o commercial-generaliste nate negli anni 80. Gli altri soggetti (nuovi) devono farsi veicolare, trovandosi intrinsecamente in una posizione di svantaggio.
Eccoti elencate le ragioni per le quali vengono fatti più investimenti sul cavo in fibra e sul satelllite... cosa che ovviamente spinge chi li fa ad invogliare i clienti in quella direzione.



infatti mi riferivo alla svizzera..ma come vedi non siamo messi molto diversamente da voi, da qui il mio discorso, che fanno di tutto per boicottare il gratuito dvbt per incentivare il pubblico ad optare per sat, cavo e quant'altro semplicemente perche cosi ci guadagnano miliardi; non a caso qui in svizzera, tutti i 7 canali nazionali elvetici sono diffusi (a pagamento) sul sat, su cablecom, su swisscomtv in HD; sul dvbt invece si permettono di diffondere soltanto 4 dei 7 nazionali e rigorosamente in SD!
 
mah, anche nelle nazioni dove il terrestre funziona benissimo purtroppo la nota é la stessa: si tende a promuovere tutto cio che comporta degli abbonamenti ($$), e ovviamente sul sat c'é molto piu spazio specialmente per programmi di nicchia, per il S2, 4K e quant'altro, ma quelli nazionali devono rimanere sulla diffusione terrestre, come la metteremmo se no col discorso "devono essere ricevibili gratuitamente, OVUNQUE e in chiaro" che sta scritto sui mandati di concessione delle emittenti pubbliche; voglio vedere con una tv portatile andare in giro con la parabola appresso, escludendo tablet, internet ecc. poiche non sono di certo gratuiti e presenti ovunque sul territorio; il giorno che le emittenti nazionali saranno diventate tutte private non si paghera piu il canone e potranno fare quello che vogliono(scusandomi ancora per gli ot).
 
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Concordo con Mosquito il passaggio DVB-T2/H265 potrebbe esser fatto gradualmente se i produttori di TV fossero onesti basterebbe davvero un aggiornamento del firmware (se il mio PC ce la fa a fare 1080p@48Hz credo anche un TV dovrebbe farcela!), ma in realtà non uscirà nessun aggiornamento firmware e o si dovrà cambiare TV o aggiungere un inutile decoder!

Io mi chiedo quanto ci vorrebbe a fare i TV come alcuni decoder SAT con i tuner plug & play; per i top di gamma almeno uno così non solo potrebbe cambiar tuner, ma anche aggiungere un tuner SAT o, se uno è in un paese civile, un tuner per il Cavo...

Io, personalmente, consiglio di non aver fretta se non dovete cambiare TV aspettate almeno un annetto vediamo cosa deciderà di fare Mediaset e come, di conseguenza, sarà ratificato il DVB-T2 italiano! Se aspettiamo la RAI :laughing7:
 
Concordo con Mosquito il passaggio DVB-T2/H265 potrebbe esser fatto gradualmente se i produttori di TV fossero onesti basterebbe davvero un aggiornamento del firmware (se il mio PC ce la fa a fare 1080p@48Hz credo anche un TV dovrebbe farcela!), ma in realtà non uscirà nessun aggiornamento firmware e o si dovrà cambiare TV o aggiungere un inutile decoder!
Non è proprio così.... h265 richiede il doppio almeno della potenza per la decodifica, non è così semplice.. per i top di gamma che montano processori potenti e programmabili forse ci sarà l'upgrade, come anche per alcuni mediaplayer probabilmente, ma per il 99% del parco tv sarà impossibile.
i pc montano delle cpu altamente programmabili e di elevatissima potenza anche negli entry level, ecco perchè in genere si riesce a digerire il nuovo algoritmo.
Si parla di processori che consumano dai 45 ai 100 W , e necessitano raffreddamento forzato a ventola, cosa che non esiste in nessun tv... in molti led il consumo totale è sui 40W compresa la retro illuminazione del pannello... fa i tuoi conti...
In genere nei tv la decodifica è a cura di un chip DSP "su misura" non tutti sono programmabili.
 
teniamo presente che già alcune emittenti in T1 si divertono a trasmettere in H264, e moltii televisori decodificano tranquillamente.
 
Concordo con Mosquito il passaggio DVB-T2/H265 potrebbe esser fatto gradualmente se i produttori di TV fossero onesti basterebbe davvero un aggiornamento del firmware (se il mio PC ce la fa a fare 1080p@48Hz credo anche un TV dovrebbe farcela!), ma in realtà non uscirà nessun aggiornamento firmware e o si dovrà cambiare TV o aggiungere un inutile decoder!

Io mi chiedo quanto ci vorrebbe a fare i TV come alcuni decoder SAT con i tuner plug & play; per i top di gamma almeno uno così non solo potrebbe cambiar tuner, ma anche aggiungere un tuner SAT o, se uno è in un paese civile, un tuner per il Cavo...

Io, personalmente, consiglio di non aver fretta se non dovete cambiare TV aspettate almeno un annetto vediamo cosa deciderà di fare Mediaset e come, di conseguenza, sarà ratificato il DVB-T2 italiano! Se aspettiamo la RAI :laughing7:

Non è cosi.
Tutte le tv hanno circuiterie hardware per decodificare l'h264. Non puoi semplicemente aggiornarle via firmware perchè non sono compatibili. E anche se fosse tutto fatto da software i chippini nel 95% delle tv dell'anno scorso non sono potenti abbastanza. Mentre quelli di 2 anni fa neanche i top di gamma ce la farebbero.
Non si può aggiornare semplicemente via software..
 
Tutte le tv hanno circuiterie hardware per decodificare l'h264
Non sono per nulla d'accordo, solo le più recenti hanno l'H264, le altre solo l'Mpeg2. E anche se fossero aggiornabili (e non lo sono) i costruttori NON lo faranno mai. Perchè dovrebbero lavorare per perdere vendite?
 
Certamente l'H265 ha bisogno di una velocità di calcolo superiore o doppia rispetto all'H264, cosa legata naturalmente al clock del uP. Normalmente i codec sono su flash, e se il uP e l'architettura del TV sono abbastanza elevati, potrebbe anche darsi che con un'aggiornamento di firmware venga aggiunto il codec H265.
 
Non sono per nulla d'accordo, solo le più recenti hanno l'H264, le altre solo l'Mpeg2. E anche se fossero aggiornabili (e non lo sono) i costruttori NON lo faranno mai. Perchè dovrebbero lavorare per perdere vendite?
grande, sagge parole...ma c'é ancora in giro gente che vuole farci crerde a gesu bambino...o peggio, ci crede.
 
@ gherardo,

concordo anch'io su quanto detto da te ed elettt, ma il mercato si sta indirizzando in maniera un pò differente rispetto al passato. Molta gente se sà che quel tal prodotto dopo due anni è obsoleto, e tocca circondarlo di scatolette perchè non aggiornabile, abbandona la marca, cosa che si riperquote anche su altri prodotti della stessa marca di apparecchi elettronici. Diversamente molti prodotti nipponici o simili, tendono molto all'aggiornabile conquistando fette di mercato anche se non sono di ottima fattura, e molte case si stanno adattando per non perderlo, abbinandolo alla buona fattura.
 
Toglietevi di testa aggiornamento sw.

La tv deve nascere con il chipset per l'H265 stop ;)
 
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