Sul numero di utenze possibili che ne possono usufruire (l'omologo in fibra del numero di connessioni possibili) e sulla raggiungibilità dell'utenza nell'area servita (che peraltro ha la vastità della dimensione di un continente), è certamente e realmente infinito, per definizione. Tutti gli altri mezzi "terricoli" che hanno bisogno di cavi e impianti vari, sono certamente "finiti" e più arretrati concettualmente, c'è poco da fare. Che poi premano per questa arretratezza, perché qualcuno ci guadagna di più ci può stare, ma lamentavo che non lo menzionavi nemmeno... Secondo me si può parlare di ridimensionamenti in favore di un mezzo (che peraltro ha molti punti deboli tecnicamente) rispetto ad altri... ma non di sparizioni di questo o quel mezzo, tanto meno nei prossimi 6-7 anni e in Italia...
La piattaforma di riferimento di Sky la vedo sempre il Satellite anche fra 20 anni: il mezzo di trasmissione è gratis (non paghiamo l'aria su cui viene propagato il segnale che raggiunge per forza indistintamente tutti nell'area servita, al contrario del cavo dove se non paghi il segnale non ti arriva proprio fisicamente), ma Sky non è che sia gratis...
Permettimi due considerazioni:
1) Non è vero che i mezzi "terricoli" siano "finiti", perchè esattamente come il satellite, la TV terrestre (sia analogica che digitale) è altrettanto infinita. Il segnale viene irradiato e chiunque, nelle zona di copertura, può prelevarlo e guardarlo senza gravare sugli altri; non si consuma, per intenderci.
Diverso il caso della TV via cavo o internet dove, se non c'è l'infrastruttura fino a casa, non vedi nulla e soprattutto se il broadcaster non ha un'infrastruttura adeguata al numero di contatti si potrebbe comunque non vedere bene (es. DAZN, ma non solo).
2) Il satellite non è affatto gratis, perchè l'infrastruttura è anzi molto costosa. Progettare, inviare, mantenere, sostituire, un satellite ha costi che "voi umani non potete nemmeno immaginare". Il fatto che un satellite possa ospitare molti servizi e quindi i costi vivi possono essere divisi tra diversi attori, non significa che sia addirittura gratis, anzi.
Piantare qualche traliccio qua e là è, e resterà, la strada più economica (sicuramente in Italia), ecco perchè fino a che sarà possibile, il terrestre rimarrà sempre e comunque la prima scelta strutturale, proprio per i costi, non certo per l'efficienza o l'efficacia.
I paesi che hanno abbandonato il terrestre a favore degli altri servizi sono pochi e sostanzialmente ricchi (es. Svizzera), ma la scelta l'hanno fatta soprattutto per i problemi di conformazione territoriale, che avrebbero costretto a grandi costi per mantenere un'infrastruttura terrestre, non per una scelta di principio. Se a loro fosse costato meno il terrestre, avrebbero mantenuto il terrestre.