Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

Stato
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Si potrebbe anche fare
Rai 1
Rai 2
Rai 3
Rete 4
Canale 5
Italia 1
La 7
TV 8
TV locali
il resto sul SAT.
Per ovviare al saturamento di banda sul sat usare HEVC
 
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Secondo un mio modesto parere il Governo deve incentivare il SAT, arriva dappertutto ed ha potenziale qualitativo molto alto.
Deve incentivare i telespettatori, 130€ per un decoder con tessera TVSAT è troppo (fare incentivi come quelli di 15 anni fa circa, quando il DVBT era in piena fase di test, ricordo che mio padre acquistò uno dei primi decoder DVBT nel 2004, con lo sconto statale di ben 50€).
Poi iniziare a fare una transizione dei canali sul SAT anche delle tv locali.
DVBT: TV di stato + locali
DVBS: TV di stato + private + locali
IPTV legale: creare un consorzio in cui tutti gli operatori televisivi confluiscano i loro contenuti live e on demand in un unico account (oggi se io mi devo vedere la live di un canale mediaset mi devo iscrivere sito, se poi voglio vedermi la live di un canale rai mi devo registrare su quest'ultimo e via dicendo).

In questa maniera si liberebbe banda da destinare al mobile con nuove tecnologie...

Quegli incentivi, che sono previsti anche per il prossimo switchoff, interessavano e interessano solo una fascia molto ristretta di utenza, cioè coloro che già ora sono esentati dal pagamento del canone, per motivi d'età e reddituali.
Senza considerare il fatto che dare incentivi per l'acquisto di decoder TivùSat sarebbe indirettamente un favorire una società privata, alla pari di quando la Rai distribuiva le tessere e quindi assimilabile ad un aiuto di stato.
Che poi, il problema non è solo il decoder, visto che buona parte dell'utenza non ha nemmeno l'impianto satellitare, il cui costo non è assolutamente indifferente se, per esempio, si vogliono servire più prese.
 
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Quegli incentivi, che sono previsti anche per il prossimo switchoff, interessavano e interessano solo una fascia molto ristretta di utenza, cioè coloro che già ora sono esentati dal pagamento del canone, per motivi d'età e reddituali.

Non quelli del 2004... ;)
Quelli del 2004 erano realmente degli incentivi ed erano appunto destinati a tutti (se rientranti nei primi 700.000 beneficiari, solo primo televisore; poi nel 2005 furono riconfermati, ma a cifre inferiori)... a patto che si acquistasse un decoder provvisto di interattività (quindi un vero decoder... niente zapper, niente "cinesate" o scatolette che assomigliano a veri decoder).
Quelli del 2017 (e 2018) sono contributi e sono rivolti alle fasce più deboli per consentire l'adeguamento del parco tv/decoder.
 
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Non quelli del 2004... ;)
Quelli del 2004 erano realmente degli incentivi, ed erano appunto destinati a tutti (se rientranti nei primi 700.000 beneficiari, solo primo televisore; poi nel 2005 furono riconfermati, ma a cifre inferiori)... a patto che si acquistasse un decoder provvisto di interattività (quindi un vero decoder... niente zapper, niente "cinesate" o scatolette che assomigliano a veri decoder).
Quelli del 2017 (e 2018) sono contributi e sono rivolti alle fasce più deboli per consentire l'adguamento del parco tv/decoder.

Sì infatti era un DVBT interattivo di marca.
Purtroppo non ho più la fattura, ma ricordo molto bene che era riportato l'incentivo statale, e che lo che lo sconto veniva applicato all'emissione della fattura stessa.

Anche sull'adeguamento agli impianti al sat si potrebbero fare incentivi, se lo Stato si mette sul serio al tavolino: mette al bando frequenze TV (come ha fatto già per il 5G) e con una parte del guadagno li riutilizza per questi incentivi (decoder e adeguamento impianto), si creerebbe un circolo virtuoso, in cui tutti guadagnano:
- lo stato dalle frequenze in vendita;
- i cittadini perchè avrebbero un servizio televisivo di qualità e ovunque (senza zone scoperte), oltre a poter avere in futuro tecnologie mobili più avanzate 5G e futuro 6G ecc.
- Operatori mobili che avrebbero già la strada spianata per mettere in cantiere nuove reti.

Magari non spegnere tutta la TV dall'oggi al domani, ma inziare pian piano a vendere le frequenze tv step by step.
Secondo me si può fare...
 
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IPTV legale: creare un consorzio in cui tutti gli operatori televisivi confluiscano i loro contenuti live e on demand in un unico account (oggi se io mi devo vedere la live di un canale mediaset mi devo iscrivere sito, se poi voglio vedermi la live di un canale rai mi devo registrare su quest'ultimo e via dicendo).

In Spagna con l'OTT sta andando così, e le televisioni si sono unite per creare un consorzio (LovesTv) per fruire dei contenuti per ora solo sul digitale terrestre.
 
Sì infatti era un DVBT interattivo di marca.
Purtroppo non ho più la fattura, ma ricordo molto bene che era riportato l'incentivo statale, e che lo che lo sconto veniva applicato all'emissione della fattura stessa.

Anche sull'adeguamento agli impianti al sat si potrebbero fare incentivi, se lo Stato si mette sul serio al tavolino: mette al bando frequenze TV (come ha fatto già per il 5G) e con una parte del guadagno li riutilizza per questi incentivi (decoder e adeguamento impianto), si creerebbe un circolo virtuoso, in cui tutti guadagnano:
- lo stato dalle frequenze in vendita;
- i cittadini perchè avrebbero un servizio televisivo di qualità e ovunque (senza zone scoperte), oltre a poter avere in futuro tecnologie mobili più avanzate 5G e futuro 6G ecc.
- Operatori mobili che avrebbero già la strada spianata per mettere in cantiere nuove reti.

Magari non spegnere tutta la TV dall'oggi al domani, ma inziare pian piano a vendere le frequenze tv step by step.
Secondo me si può fare...

Vi seguo con estremo interesse perché vi sono considerazioni molto interessanti.
L'unico limite di questi interventi, però, è che raramente tengono conto della situazione economico-politica reale. Per esempio: il caso-DAZN/Sky/Premium non ha niente da dirci? Il caso-Mediaset che si converte di colpo all'"all free" moltiplicando e migliorando l'offerta sui vettori tradizionali (dtt e sat)? L'esplosione di visual radio (più o meno ben fatte, ma questo è un altro discorso) su dtt con il parallelo crollo di vendite e di diffusione dei ricevitori FM indoor?
Inoltre, diamo sempre un'occhiata alla demografia italiana: siamo uno dei Paesi più vecchi del mondo con un preoccupante fenomeno di neo-emigrazione giovanile qualificata... siamo così sicuri che la nostra popolazione si adeguerà in fretta e capillarmente alla nuova "Internet delle Cose"? O, più realisticamente, conviveranno diversi sistemi utilizzati da sempre più diverse e ben delineate fasce di persone?
Infine: la tendenza al collasso delle democrazie liberali verso sistemi politici più "efficienti" ma più accentratori e decisionisti, che impatto avrà sul mercato e sulla vita di noi tutti? Sarebbe interessante studiare il caso cinese, per esempio; ma anche gli USA non scherzano, con i vari "Big Data Gates" che hanno coinvolto i colossi dell'informatica mondiale (Google, Apple, Facebook, ecc.).
Preciso che non ho risposte, ho solo voluto porre qualche elemento di riflessione in più, visto il già ottimo livello (tecnico) di discussione.


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In Spagna con l'OTT sta andando così, e le televisioni si sono unite per creare un consorzio (LovesTv) per fruire dei contenuti per ora solo sul digitale terrestre.

tra 6/7 anni, il DTT sparira e andremo tutti via internet.... nessuno lo ammette ma la via è gia segnata... se ha cambiato mentalita' sky, lo possono fare tutti...
 
Inoltre, diamo sempre un'occhiata alla demografia italiana: siamo uno dei Paesi più vecchi del mondo con un preoccupante fenomeno di neo-emigrazione giovanile qualificata... siamo così sicuri che la nostra popolazione si adeguerà in fretta e capillarmente alla nuova "Internet delle Cose"? O, più realisticamente, conviveranno diversi sistemi utilizzati da sempre più diverse e ben delineate fasce di persone?

Non bisogna mischiare piattaforme di streaming e IPTV, sono cose ben diverse. Siti come DAZN usano tecnologie che si possono definire "provvisorie", perché troppo difficili da usare su larga scala (es. HLS), e che richiedono ovviamente di avere Internet e un computer o uno smartphone.

L'IPTV quello vero funziona o in multicast tramite Internet con il protocollo rtsp, o direttamente su una lunghezza d'onda dedicata su fibra ottica (vedi CATV), e in questo caso non è nemmeno necessario Internet ma si usa semplicemente la fibra ottica al posto del cavo coassiale, come si fa in altri Stati.

Insomma, non prendete DAZN come esempio, che quella cosa non è IPTV...

(Scusate l'OT)
 
Non bisogna mischiare piattaforme di streaming e IPTV, sono cose ben diverse. Siti come DAZN usano tecnologie che si possono definire "provvisorie", perché troppo difficili da usare su larga scala (es. HLS), e che richiedono ovviamente di avere Internet e un computer o uno smartphone.

L'IPTV quello vero funziona o in multicast tramite Internet con il protocollo rtsp, o direttamente su una lunghezza d'onda dedicata su fibra ottica (vedi CATV), e in questo caso non è nemmeno necessario Internet ma si usa semplicemente la fibra ottica al posto del cavo coassiale, come si fa in altri Stati.

Insomma, non prendete DAZN come esempio, che quella cosa non è IPTV...

(Scusate l'OT)

usare tecnologie p2p che esistono da 20 anni no ?? pensa che con solo 10 Mbps in uscita puoi servire milioni di connessioni...
 
tra 6/7 anni, il DTT sparira e andremo tutti via internet.... nessuno lo ammette ma la via è gia segnata... se ha cambiato mentalita' sky, lo possono fare tutti...
E lo zapping dove lo metti? Passare da una diretta all'altra su RaiPlay, Mediaset Play o Sky Go è una cosa lenta. Poi verso il 2022 perdiamo i 700 Mhz, i telefonici in futuro avranno i 600 e pure da 474 a 600? 6/7 anni lo trovo un eccesso.
 
tra 6/7 anni, il DTT sparira e andremo tutti via internet.... nessuno lo ammette ma la via è gia segnata... se ha cambiato mentalita' sky, lo possono fare tutti...
Il satellite non l'hai nemmeno considerato; è l'unico mezzo che può garantire HD, 4K, 8K fluidamente e ovunque da subito...

Sky intanto è approdata anche sul DTT.

Non sparirà nulla, ci saranno solo "ridimensionamenti" probabilmente, ma in tempi più lunghi...
 
E lo zapping dove lo metti? Passare da una diretta all'altra su RaiPlay, Mediaset Play o Sky Go è una cosa lenta. Poi verso il 2022 perdiamo i 700 Mhz, i telefonici in futuro avranno i 600 e pure da 474 a 600? 6/7 anni lo trovo un eccesso.
ma di cosa parliamo ??? chi fa zapping oggi.... e poi, non parlavo di app ma di una sorta di iptv in maniera piu grande ancora e free

Il satellite non l'hai nemmeno considerato; è l'unico mezzo che può garantire HD, 4K, 8K fluidamente e ovunque da subito...

Sky intanto è approdata anche sul DTT.

Non sparirà nulla, ci saranno solo "ridimensionamenti" probabilmente, ma in tempi più lunghi...
perche credi che il satellite è gratis ed infinito ??
 
Il satellite non l'hai nemmeno considerato; è l'unico mezzo che può garantire HD, 4K, 8K fluidamente e ovunque da subito...

Sky intanto è approdata anche sul DTT.

Non sparirà nulla, ci saranno solo "ridimensionamenti" probabilmente, ma in tempi più lunghi...

Quoto Stefano, l'unico ragionamento tecnico sensato fatto che ho letto fino a questa pagina. Purtroppo... va da se'... che finirà tutto su fibra, e qui' mi riaggancio ad un post di Gherardo dove dice... intanto vorranno farci pagare tutto e toglierci il piu' possibile, vada per il dtt che per il sat. Il loro bersaglio è quello, mungere tutto il possibile. Il vocabolo gratis fara' parte del passato.

Z.K.;)
 
ma di cosa parliamo ??? chi fa zapping oggi....
Lo si fa lo si fa. O cambiare velocemente, pubblicità in prima serata un passaggio alla partita, finisci di vedere un canale e ti sposti su un altro o zapping di chi è poco avvezzo e non s'appassiona.
landtools ha scritto:
e poi, non parlavo di app ma di una sorta di iptv in maniera piu grande ancora e free
Beh progetto bello ma tendente all'onirico.
 
Quoto Stefano, l'unico ragionamento tecnico sensato fatto che ho letto fino a questa pagina. Purtroppo... va da se'... che finirà tutto su fibra, e qui' mi riaggancio ad un post di Gherardo dove dice... intanto vorranno farci pagare tutto e toglierci il piu' possibile, vada per il dtt che per il sat. Il loro bersaglio è quello, mungere tutto il possibile. Il vocabolo gratis fara' parte del passato.

Z.K.;)
Il veleno al topo lo si da in piccole dosi cosi si abitua e i più forti si fanno pure gli anticorpi x non morire .ma se il veleno lo si somministra in dose elevate il topo non a scampo .
 
perche credi che il satellite è gratis ed infinito ??
Sul numero di utenze possibili che ne possono usufruire (l'omologo in fibra del numero di connessioni possibili) e sulla raggiungibilità dell'utenza nell'area servita (che peraltro ha la vastità della dimensione di un continente), è certamente e realmente infinito, per definizione. Tutti gli altri mezzi "terricoli" che hanno bisogno di cavi e impianti vari, sono certamente "finiti" e più arretrati concettualmente, c'è poco da fare. Che poi premano per questa arretratezza, perché qualcuno ci guadagna di più ci può stare, ma lamentavo che non lo menzionavi nemmeno... Secondo me si può parlare di ridimensionamenti in favore di un mezzo (che peraltro ha molti punti deboli tecnicamente) rispetto ad altri... ma non di sparizioni di questo o quel mezzo, tanto meno nei prossimi 6-7 anni e in Italia...
La piattaforma di riferimento di Sky la vedo sempre il Satellite anche fra 20 anni: il mezzo di trasmissione è gratis (non paghiamo l'aria su cui viene propagato il segnale che raggiunge per forza indistintamente tutti nell'area servita, al contrario del cavo dove se non paghi il segnale non ti arriva proprio fisicamente), ma Sky non è che sia gratis...
 
Sul numero di utenze possibili che ne possono usufruire (l'omologo in fibra del numero di connessioni possibili) e sulla raggiungibilità dell'utenza nell'area servita (che peraltro ha la vastità della dimensione di un continente), è certamente e realmente infinito, per definizione. Tutti gli altri mezzi "terricoli" che hanno bisogno di cavi e impianti vari, sono certamente "finiti" e più arretrati concettualmente, c'è poco da fare. Che poi premano per questa arretratezza, perché qualcuno ci guadagna di più ci può stare, ma lamentavo che non lo menzionavi nemmeno... Secondo me si può parlare di ridimensionamenti in favore di un mezzo (che peraltro ha molti punti deboli tecnicamente) rispetto ad altri... ma non di sparizioni di questo o quel mezzo, tanto meno nei prossimi 6-7 anni e in Italia...
La piattaforma di riferimento di Sky la vedo sempre il Satellite anche fra 20 anni: il mezzo di trasmissione è gratis (non paghiamo l'aria su cui viene propagato il segnale che raggiunge per forza indistintamente tutti nell'area servita, al contrario del cavo dove se non paghi il segnale non ti arriva proprio fisicamente), ma Sky non è che sia gratis...

Permettimi due considerazioni:

1) Non è vero che i mezzi "terricoli" siano "finiti", perchè esattamente come il satellite, la TV terrestre (sia analogica che digitale) è altrettanto infinita. Il segnale viene irradiato e chiunque, nelle zona di copertura, può prelevarlo e guardarlo senza gravare sugli altri; non si consuma, per intenderci.

Diverso il caso della TV via cavo o internet dove, se non c'è l'infrastruttura fino a casa, non vedi nulla e soprattutto se il broadcaster non ha un'infrastruttura adeguata al numero di contatti si potrebbe comunque non vedere bene (es. DAZN, ma non solo).

2) Il satellite non è affatto gratis, perchè l'infrastruttura è anzi molto costosa. Progettare, inviare, mantenere, sostituire, un satellite ha costi che "voi umani non potete nemmeno immaginare". Il fatto che un satellite possa ospitare molti servizi e quindi i costi vivi possono essere divisi tra diversi attori, non significa che sia addirittura gratis, anzi.

Piantare qualche traliccio qua e là è, e resterà, la strada più economica (sicuramente in Italia), ecco perchè fino a che sarà possibile, il terrestre rimarrà sempre e comunque la prima scelta strutturale, proprio per i costi, non certo per l'efficienza o l'efficacia.

I paesi che hanno abbandonato il terrestre a favore degli altri servizi sono pochi e sostanzialmente ricchi (es. Svizzera), ma la scelta l'hanno fatta soprattutto per i problemi di conformazione territoriale, che avrebbero costretto a grandi costi per mantenere un'infrastruttura terrestre, non per una scelta di principio. Se a loro fosse costato meno il terrestre, avrebbero mantenuto il terrestre.
 
Però devo fare una considerazione se tutte le emittenti passassero al DVBS avrebbero dei costi inferiori rispetto al DVBT:
fra lotti da acquistare (per installare i punti di trasmissione), luce, personale, controllo segnali sul territorio, ecc. spenderebbero di più che "sparare" il segnale sul satellite e coprire l'intera Italia.
Senza contare che le frequenze TV terrestre vengono tagliate sempre più frequentemente, e quindi si riduce la banda.
 
Stato
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