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Palanca
E'tv e le sue sorelle vanno in fuorigioco
Telecamere spente al Dall´Ara, addio ai duetti Orlandi-Civ. Alla Rai l´esclusiva dei "salottini" dagli stadi. Le riprese delle reti locali solo dopo il 90´
di SIMONE MONARI
La Rai si piglia tutto, o meglio, arraffa sotto il tavolo quel po´ che resta del calcio. E così, alle tv private, non rimangono nemmeno le briciole. I salottini tv, coi faccioni di giornalisti, opinionisti e altri personaggi noti, immortalati allo stadio nelle nostre domeniche pomeriggio (salvo anticipi e posticipi), da quest´anno non ci saranno più. Banditi. La celebre coppia Sabrina Orlandi-Gianfranco Civolani, per dire, sarà oscurata (o riproposta in studio, ma sarà lo stesso?). E vale anche per gli aggiornamenti di Filippo Cotti su Rete 8 e di Matteo Fogacci su Telesanterno, per non discostarci troppo dai nostri lidi. I cosiddetti inviati sui campi somigliano sempre più ad una categoria in via di estinzione. Cambiano i tempi, i grandi dettano legge, i piccoli s´adeguano.
I canali satellitari trasmettono le partite in diretta, la Rai, dei 90´, non può riprendere nemmeno un corner, però i duetti di "Quelli che il calcio" portano audience e fanno lievitare gli introiti pubblicitari. Così dal prossimo campionato il bordo ring la Rai se lo è comprato in esclusiva, pagandolo qualche decina di milioni. E adesso, per le tv locali, le nostre bolognesi e quelle sparse per lo Stivale, l´unica strada è dar battaglia in Lega cercando, come stanno facendo, di non mollare un centimetro. Ma ad oggi sono fuori. «Questo provvedimento limita la libertà di stampa», dice Alberto Bortolotti, che oltre a condurre "Solo Calcio" e "Il Pallone gonfiato" su Rete 7 è vicepresidente dell´Unione stampa sportiva italiana. Di fatto sarà possibile, sfruttando le immagini prodotte dalla Lega e unicamente da lei, mandare in onda un abbondante pre-gara (per dire, l´arrivo dei pullman allo stadio e un po´ del riscaldamento) e un corposo post-gara, con interviste ai protagonisti e riprese autonome, uno spazio che le tv private sperano di dilatare più possibile, magari ritagliandosi qualche finestra nell´arco del match. Ma non saranno ammessi i commenti sulla gara direttamente dallo stadio, quel pizzico di cronaca che pure già da un anno sarebbe vietata ma resisteva come una riserva indiana. Non potranno infatti entrare telecamere allo stadio durante i 90´, se non quelle dei network. Gli altri le accenderanno dopo, decidendo così se utilizzare cronisti e opinionisti per le interviste o dirottarli direttamente in studio.
(28 luglio 2010) © RIPRODUZIONE RISERVATA
da http://bologna.repubblica.it/sport/...e_le_sue_sorelle_vanno_in_fuorigioco-5889500/
SUCCEDERA' ANCHE PER 7 GOLD ?
Telecamere spente al Dall´Ara, addio ai duetti Orlandi-Civ. Alla Rai l´esclusiva dei "salottini" dagli stadi. Le riprese delle reti locali solo dopo il 90´
di SIMONE MONARI
La Rai si piglia tutto, o meglio, arraffa sotto il tavolo quel po´ che resta del calcio. E così, alle tv private, non rimangono nemmeno le briciole. I salottini tv, coi faccioni di giornalisti, opinionisti e altri personaggi noti, immortalati allo stadio nelle nostre domeniche pomeriggio (salvo anticipi e posticipi), da quest´anno non ci saranno più. Banditi. La celebre coppia Sabrina Orlandi-Gianfranco Civolani, per dire, sarà oscurata (o riproposta in studio, ma sarà lo stesso?). E vale anche per gli aggiornamenti di Filippo Cotti su Rete 8 e di Matteo Fogacci su Telesanterno, per non discostarci troppo dai nostri lidi. I cosiddetti inviati sui campi somigliano sempre più ad una categoria in via di estinzione. Cambiano i tempi, i grandi dettano legge, i piccoli s´adeguano.
I canali satellitari trasmettono le partite in diretta, la Rai, dei 90´, non può riprendere nemmeno un corner, però i duetti di "Quelli che il calcio" portano audience e fanno lievitare gli introiti pubblicitari. Così dal prossimo campionato il bordo ring la Rai se lo è comprato in esclusiva, pagandolo qualche decina di milioni. E adesso, per le tv locali, le nostre bolognesi e quelle sparse per lo Stivale, l´unica strada è dar battaglia in Lega cercando, come stanno facendo, di non mollare un centimetro. Ma ad oggi sono fuori. «Questo provvedimento limita la libertà di stampa», dice Alberto Bortolotti, che oltre a condurre "Solo Calcio" e "Il Pallone gonfiato" su Rete 7 è vicepresidente dell´Unione stampa sportiva italiana. Di fatto sarà possibile, sfruttando le immagini prodotte dalla Lega e unicamente da lei, mandare in onda un abbondante pre-gara (per dire, l´arrivo dei pullman allo stadio e un po´ del riscaldamento) e un corposo post-gara, con interviste ai protagonisti e riprese autonome, uno spazio che le tv private sperano di dilatare più possibile, magari ritagliandosi qualche finestra nell´arco del match. Ma non saranno ammessi i commenti sulla gara direttamente dallo stadio, quel pizzico di cronaca che pure già da un anno sarebbe vietata ma resisteva come una riserva indiana. Non potranno infatti entrare telecamere allo stadio durante i 90´, se non quelle dei network. Gli altri le accenderanno dopo, decidendo così se utilizzare cronisti e opinionisti per le interviste o dirottarli direttamente in studio.
(28 luglio 2010) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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