Più che matematicamente (giusto per non ubriacare gli utenti con pagine di post di calcoli), sono legati da alcuni fattori comuni, come ad esempio il rumore, solo che per l'Eb/N0 viene considerato il rumore in tutta la larghezza di banda del canale, mentre per le altre due viene in un certo qual modo "pesato", ossia viene aperta una finestra dove vi è presente solo il rumore e quindi misurato.
Per il C/N, viene misurato esternamente e quindi abbastanza facile da misurare (cioè non tiene conto di tutti gli stadi della circuiteria interna del ricevitore e quindi del loro rumore che introducono sull'informazione), mentre l'S/N viene misurato sull'informazione, cioè dopo la demodulazione.
Per fare un semplice esempio, all'epoca dell'analogico si misurava il C/N verificando con un analizzatore di spettro il segnale, e si rilevavano il picco della portante video ed il rumore adiacente alla sua sinistra, al di fuori della modulazione. Ad esempio veniva rilevata una differenza di 50 dB tra il picco della portante video e il rumore, ossia un C/N di 50 dB.
A questo punto occorreva misurare l'S/N, e questo veniva fatto analizzando il video attraverso un analizzatore video tipo R&S, e quando si avevano 20 dB di S/N era un parametro già eccezzionale. Ciò significava che su 1 Volt Video si avevano 20 dB di meno di rumore ossia solo 0.01 Volt di rumore. Naturalmente per chi non possedeva un analizzatore video, ciò era possibile anche con un semplice oscilloscopio da 10 MHz.
Per rendere conto anche dell'indipendenza di uno dall'altro, basti pensare che se per ipotesi il ponte radio aveva problemi ed era presente rumore nel video, andando a misurare il trasmettitore si riscontrava che il C/N era invariato (perchè legato solo alla potenza ed al rumore esterno alla modulazione) e quindi sempre di 50 dB, mentre l'S/N era sceso a 10 dB. Qui cominciava a vedersi l'effetto "neve" nel video, pur sempre rimanendo con un C/N di 50 dB.
Fin qui abbiamo visto il semplice analogico, ma per il digitale la cosa si fà più complessa.