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angj
fasadi ha scritto:Angj non si può sostenere che una cosa sia lecita o meno in base alle conseguenze. In Italia sostenere di essere vittima di una truffa può portare a querela per diffamazione. Punto. Che poi in genere nessuno la fa è un altro conto.
Sono con te quando dici che bisogna far valere i propri diritti anche a costo di adire a vite legali. Dico però che è meglio evitare di parlare di truffe come qualcuno ha fatto. Avere un disservizio per quanto deplorevole non configura un reato di truffa come puoi constatare consultando un qualsiasi dizionario.
Concludo dicendo che hai ragione nel dire che te non hai mai parlato di truffa ma giustifichi chi lo ha fatto in modo aperto.
Non ho mai detto che parlare di truffa sia lecito, hai un po' il vizio di mettere in bocca cose che la gente non dice e non scrive!
Ho spiegato a sufficienza e in modo ben chiaro la cosa ma non vuoi capire, avrai in casa degli avvocati ma l'avvocato, a quanto pare, non sei tu perchè non capisce la sottigliezza di cui parlavo io.
Non ho mai giustificato nè parlato di truffa, ho solo detto che una persona esasperata può arrivare a dirlo e a scriverlo, mi sembra del tutto umano!
E non mi sembra inoltre un accusa di tentato omicidio, secondo me stai esagerando.
Poi, il peso che può dare una diffamazione è correlata al danno ricevuto. Se io insulto una persona/società e questi insulti sono scaturiti da un danno alla mia persona (fisico, economico o altro), la stessa diffamazione viene meno. Devo ancora vedere con i miei occhi, oggi, una querela per diffamazione andata avanti. Leggiti un po' di diritto penale e poi ne potremo riparlare.
Ti porto il mio esempio, anch'io dall'esasperazione l'ho fatto con H3G, e sai il risultato ??? Nessuna querela, e un indennizzo per il danno ricevuto di parecchie migliaia di euro stabilito da una delibera.
Chiuso il discorso, non voglio piu' andare off topic !