Però è indubbio che ogni luogo può ospitare alcune manifestazioni, mentre altre sono una forzatura che non porta da nessuna parte (e soprattutto non porta gente e ascolti).
Alle olimpiadi invernali ci dovrebbero pensare i paesi alpini, quelli nordici, stati uniti e giappone.
Quelle estive hanno avuto un successo incredibile in luoghi "centralizzanti" come Londra, Sydney, Pechino.
I mondiali di calcio più belli sono stati quelli in luoghi dove il calcio è lo sport principale e più sentito dalla gente, come Brasile, Germania, Francia.
Ripeto, nessuno le vuole organizzare. Per quelle del 2022 in lizza c'erano solo Pechino e Almaty (). Per quelle del 2026 (che si assegnano tra un anno), ancora nessuna candidatura ufficiale, e solo 4 città che stanno partecipando al "dialogo sulla candidatura": Stoccolma, Calgary, Sion e Sapporo (e magari nessuna di queste si candiderà ufficialmente). Non è facile trovare le sedi adatte, in Europa è la popolazione a non volerle, altrove si fanno i calcoli economici molto attentamente e poi declinano. Per quelle estive il CIO è corso ai ripari "obbligando" le due contendenti, Parigi e Los Angeles, a spartirsi le edizioni del 2024 e del 2028. Figurati se a questi può fregare qualcosa della qualità delle piste o delle condizioni meteo in febbraio in Corea. Capaci di assegnare a Lecce le Olimpiadi Invernali se tornasse comodo.