Operatori nazionali: qualche rumors

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Pare che il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) stia svolgendo un'istruttoria relativa ai quattro operatori di rete nazionali minori (D-Free/Prima Tv, La3/3lettronica Industriale, Retecapri/Premiata Ditta Borghini e Stocchetti, Europa7/Europa Way) sul rispetto di alcuni parametri minimi per la definizione di attività nazionale. Tra cui la copertura
Ora, sui primi due sicuramente non ci saranno problemi a raggiungere una copertura decente (fate conto che se si usa il 70% della popolazione si escludono fino a 19 milioni di italiani dalla ricezione), qualche imbarazzo in più pare ci possa essere per gli altri due operatori.
Diventa complicato pensare che di colpo vengano accese le postazioni spente da anni (o addirittura mai accese e ancora residuo di discutibili schede risalenti alla Legge Mammì) da parte di due operatori che hanno loro stessi più volte evidenziato qualche problemino economico.
Nel caso venisse evidenziata la carenza di copertura, il Mise potrebbe addirittura revocare le licenze da operatore nazionale. Ricavando due frequenze utili per molte altre applicazioni.
Sempre dal Mise pare che rimbalzi l'ipotesi che fra qualche tempo (2018?) ci sia l'obbligo per i gruppi che possiedono un ampio numero di bouquet nazionali di scegliere una frequenza e trasmettere solo in T2. Quindi questo problema ce l'avrebbero solo Rai/Raiway, Mediaset/Elettronica Industriale, Timb/Persidera
 
Beh vien da dire... se ne sono accorti solo ora? Buongiorno... soprattutto per Retecapri ed Europa7! Se fosse stato per me a questi due gliel'avrei revocata già tempo fa. Europa7 con 20 impianti (anche se in T2) non era per nulla "nazionale". Retecapri oltre a non usare la SFN e ad avere la composizione mux diversa (anche i parametri) da regione a regione non può essere un mux nazionale. Lo è di più Canale Italia con i suoi due mux uguali in tutta italia... e non è nazionale!
 
Con l'obbligo di trasmettere un mux (anche se a scelta) solo in DVB-T2 non si andrebbe contro il principio di neutralità tecnologica? :eusa_think:
Che poi è proprio quello che ha permesso a La3, Mediaset e Rai di convertire le loro reti da DVB-H a DVB-T...
Magari per Mediaset potrebbe anche essere conveniente passare con un mux in DVB-T2 (canali pay in HD)... ma per Persidera non tanto (soprattutto per gli editori che ospita nei suoi mux)...
 
La questione Retecapri è a dir poco scandalosa, tantè che, se questa istruttoria va avanti e fatta a regola d'arte è automatico che ai due operatori da te citati verrebbe revocata la licenza nazionale.
Anche su D-Free e La3 getterei un occhio....gestiti entrambi da EI Towers non giocano proprio in modo perfetto nel discorso copertura. Molti dati comunicati sono falsi, non si raggiunge la copertura cosi come comunicata, andrebbe rivista e verificata dal Mise.
 
Non parliamo di quello scandalo della legge Mammì...:doubt:

Il colmo è dove sono io.. da una delle postazioni che ho in ottica non ricevo i mux 2-3-4 Rai (che non ci sono) ma c'è invece Retecapri.
 
E' vero che i dati sulla copertura di D-Free e La3 non sono corrispondenti alla reale ricezione di alcune zone. Ad esempio nella mia zona, dove c'è la postazione di Monte D'Elio che comprende i comuni di Rodi Garganico, Carpino, Ischitella e Cagnano Varano, alla direzione tecnica dei mux Mediaset risulta che la postazione principale dei mux è quella della Majella con una copertura dell'80% e non quella di Monte D'Elio che risulta al 50%. Cosa altamente improbabile, considerata la distanza del ripetitore abruzzese che arriva qui sparato solo quando c'è propagazione e sicuramente non copre interamente questa zona, coperta invece perfettamente nel raggio di 25 km da Monte D'Elio.
 
Bene così avremo già due mux in meno dei cinque eccedenti!!per il T2 io farei convertire almeno tre Mux a testa ai tre operatori maggiori con obbligo fra qualcune anno di convertirli tutti e di riconsegnare uno allo Stato!!
 
Sempre dal Mise pare che rimbalzi l'ipotesi che fra qualche tempo (2018?) ci sia l'obbligo per i gruppi che possiedono un ampio numero di bouquet nazionali di scegliere una frequenza e trasmettere solo in T2. Quindi questo problema ce l'avrebbero solo Rai/Raiway, Mediaset/Elettronica Industriale, Timb/Persidera

Finalmente una ipotesi ragionevole verso l'evoluzione tecnologica, che non è possibile bloccare indefinitamente. :):):)

Chi è contrario se ne faccia una ragione.
 
Finalmente una ipotesi ragionevole verso l'evoluzione tecnologica, che non è possibile bloccare indefinitamente. :):):)

Chi è contrario se ne faccia una ragione.
anche perchè sarebbe uno "scivolo" dignitoso nella prospettiva della soppressione delle frequenze in banda 700...
cominci con uno in T2, per poi passare a 3 in T2 (per quelli che oggi ne hanno 5 in "T1")...
 
In teoria la Rai avrebbe tempo fino al 31 dicembre 2016 per andare a regime con il nuovo piano delle frequenze (mux1 in UHF con reti regionali in k-SFN con eccezioni su aree radioelettricamente isolate e mux5 in VHF sui canali 5 e 9). Ma visto quanto già verificatosi con i vari 25 UHF (oltre ai possibili disastri per l'utenza in seguito al cambio di frequenze) direi che è quasi certo che questo termine non verrà rispettato e verrà ulteriormente prorogato...
 
Non hanno neanche i piani dettagliati...

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In fin dei conti però è stata la stessa Rai a complicarsi la vita... a questo punto quasi converrebbe loro partire direttamente in DVB-T2 occupando un solo canale e lasciando al mux1 almeno un canale VHF...
 
Ma credo che l'intenzione per il Mux 5 sia quella (il T2) da un pezzo, sempre che lo vogliano accendere. L'utilizzare una sola e la stessa frequenza VHF per quel Mux è comunque impossibile
 
In realtà neanche loro hanno mai avuto idee chiare. Prima si era pensato al DVB-T2, poi al DVB-T (con il passaggio in una seconda fase al DVB-T2) rinunciando ad una frequenza... per poi decidere di partire in fase sperimentale (poi interrotta) su alcuni impianti (oltretutto già predisposti) sul canale 11 VHF.
L'utilizzo di una sola frequenza per il mux5 (a patto che sia in DVB-T2) è ampiamente fattibile (come per Europa7) e darebbe maggiore flessibilità alla rete del mux1... che così oltre ad un canale UHF diverso da regione a regione potrebbe anche appoggiarsi su un canale VHF (con una rete mista VHF-UHF come quella attuale)...
 
Pare che il Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) stia svolgendo un'istruttoria relativa ai quattro operatori di rete nazionali minori (D-Free/Prima Tv, La3/3lettronica Industriale, Retecapri/Premiata Ditta Borghini e Stocchetti, Europa7/Europa Way) sul rispetto di alcuni parametri minimi per la definizione di attività nazionale. Tra cui la copertura
Ora, sui primi due sicuramente non ci saranno problemi a raggiungere una copertura decente (fate conto che se si usa il 70% della popolazione si escludono fino a 19 milioni di italiani dalla ricezione), qualche imbarazzo in più pare ci possa essere per gli altri due operatori.
Diventa complicato pensare che di colpo vengano accese le postazioni spente da anni (o addirittura mai accese e ancora residuo di discutibili schede risalenti alla Legge Mammì) da parte di due operatori che hanno loro stessi più volte evidenziato qualche problemino economico.
Nel caso venisse evidenziata la carenza di copertura, il Mise potrebbe addirittura revocare le licenze da operatore nazionale. Ricavando due frequenze utili per molte altre applicazioni....

Forse, se si stanno muovendo in questo senso, non è soltanto per ricavare due frequenze utili, e sicuramente sempre più preziose... nell'articolo di dday (già discusso nel thread del T2) ad un certo punto, nella sezione "Come recuperare le frequenze perse", si fa riferimento al problema dell'eventuale risarcimento da versare agli operatori nazionali che gestiscono i 19 mux attuali, qualora fossero costretti a lasciare prima del 2032 la loro frequenza, e ciò a causa della decisione, presa nel 2012 dal governo Letta, di prorogare la concessione di utilizzo delle frequenze a tali operatori nazionali per 20 anni: se dopo la probabile cessione entro il 2020 della "banda 700" (compresa tra i 694 e i 790 MHz) devono restare solo 14 mux, per evitare che tutti gli operatori dei 5 tolti chiedano il risarcimento (andando ad intaccare parte degli incassi derivanti dall'asta con le telco delle frequenze "700") può essere che si cerchi già da ora di far perdere almeno a ReteCapri (e forse anche a Dfree) lo status di operatore nazionale evitando i risarcimenti...
 
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Intendi Rai?

Sarebbe opportuno, come segnalato da me e FabioBertaz, avvisare il Ministero di far rivedere i dati sulle coperture D-Free e H3G perchè sono falsati. Sicuramente il problema è presente anche in altre realtà a parte la nostra.
 
I dati comunicati dalle emittenti non li considera nessuno neanche i pubblicitari.

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Per la Rai, caso emblematico, VHF E05 ed E09, Mux-1 e Mux-5, devono spegnere tutti gli E09 sparsi qua e là, parlo per il Nord-Est e oltre, di quasi mezza pianura padana, rimpiazzarli con frequenze in UHF.
Quando mai finirà sta roba ammesso che possa iniziare in tempi ragionevoli.
 
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