Oscurati siti che offrivano calcio gratis

blino ha scritto:
Il ragionamento non fa una piega ma la reazione di Sky è sbagliata.

Se Sky pensa che la tv cinese commetta un illecito trasmettendo il calcio su internet, ricevibile quindi anche dall'estero, allora deve andare dalla tv cinese e dirle di smetterla o di trovare una soluzione adeguata pena la perdita dei diritti tv.

Il problema di fondo è che se anche la tv cinese mettesse un filtro IP sugli accessi, questo potrebbe venire facilmente aggirato con utenti compiacenti del posto. Non permetti l'accesso allo stream agli utenti stranieri? Benissimo, bastano una manciata di utenti cinesi che si collegano e condividono la propria banda con il resto del mondo per mettere il tuo sistema di protezione fuori combattimento.

E' un problema serio e di non facile risoluzione, e vedrete che anche le altre pay-tv europee non rimarranno per molto a guardare
 
xyz ha scritto:
Il problema di fondo è che se anche la tv cinese mettesse un filtro IP sugli accessi, questo potrebbe venire facilmente aggirato con utenti compiacenti del posto.
Sono daccordo ma visto che anche Sky non può non sapere del problema, allora
ha due possibilità: o non cede i diritti per la trasmissione su intenet, o si fa pagare di più per rientrare dei mancati guadagni.

Il problema è che sono convinto che Sky non voglia tirare troppo la corda con la Cina, visti i tanti soldi che ci sono in ballo e le prospettive di espansione che esistono in quell'enorme paese :icon_cool:

Ciao :icon_wink:
 
Su "Punto Informatico" di oggi ipotizzano che potrebbe essere chiesto ai provider italiani a mettere il blocco degli IP sui proxy, in questo caso non servirebbe il blocco dell'IP a monte da parte dei cinesi che offrono questo servizio perchè basterebbe quelle effettuato a valle nel nostro paese
 
blino ha scritto:
allora non è nemmeno reato indicare i siti da dove ricevere le partite trasmesse dalla tv cinese.

in realtà non è proprio così: in particolare ci sono state varie pronunce internazionali che hanno sanzionato siti contenenti link che indirizzavano a contenuti illegali, in funzione dell'illegalità dei contenuti.
Io ho studiato un po' la materia per istruire un caso trattato dal mio studio tempo fa e, seppur ancora in fase embrionale a livello di pronunce giurisprudenziali, il filone sembra andare nella direzione del profilo sanzionatorio
 
Buonasera.
Ho l'opportunita di fare un intervista con una persona dello Staff del sito citato in causa da Sky....
Postate qui sotto (se ne avete :)) domande,curiosità,dubbi e quant'altro vorreste sapere su questa vicenda e che ci verranno chiariti direttamente dalla parte tirata in ballo in questa questione assai strana...:icon_wink:

Ciao ;)
 
perchè non hanno detto quando dsf ha trasmesso 3 partite della serie A, mentre se la prendono con siti che linkano a tv straniere?

sapevano che queste tv straniere trasmettono via web perchè hanno permesso di vedere i diritti della serie A a queste tv?

come possono temere la concorrenza dello streaming? (partite che non si sa spesso fino all'ultimo minuto quando e se vengono trasmesse e con qualità infima, pari a quella di rosso alice dove ieri ho visto lecce-inter e mi è venuto il voltastomaco)
i veri appassionati preferiscono un abbonamento a sky o al dtt

grazie
 
fabrizio76 ha scritto:
perchè non hanno detto quando dsf ha trasmesso 3 partite della serie A, mentre se la prendono con siti che linkano a tv straniere?

sapevano che queste tv straniere trasmettono via web perchè hanno permesso di vedere i diritti della serie A a queste tv?

come possono temere la concorrenza dello streaming? (partite che non si sa spesso fino all'ultimo minuto quando e se vengono trasmesse e con qualità infima, pari a quella di rosso alice dove ieri ho visto lecce-inter e mi è venuto il voltastomaco)
i veri appassionati preferiscono un abbonamento a sky o al dtt

grazie
ma queste sono domande che vorresti fare a sky o no?
Elia intervisterà uno dello staff di coolstreaming o calciolibero, ho capito bene?
 
blino ha scritto:
Sono daccordo ma visto che anche Sky non può non sapere del problema, allora
ha due possibilità: o non cede i diritti per la trasmissione su intenet, o si fa pagare di più per rientrare dei mancati guadagni.

Non credo che Sky detenga i diritti per la trasmissione in streaming, visto che ha dei vincoli sui diritti imposti dall'antitrust. Credo sia più facile che i diritti per il campionato italiano vengano venduti dalla lega calcio.
 
Sicuramente tra quelli che non sono contenti di questo uso di internet c'e' Telecom Italia visto che si fa pagare per il calcio trasmesso in quel modo e anche Sky perche' in questo modo quelli che hanno internet veloce si possono guardare gratis le partite delle quali hanno i diritti ma solo per l' Italia...

Personalmente sono del parere che Telecom se bloccheranno davvero l' accesso ai server cinesi ci perdera' di piu' perche' molti secondo me disattiveranno la loro connessione ADSL... :laughing7: :laughing7: :laughing7:

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
Ormai si e' superato il limite, arrivare al filtraggio degli IP è censura di Stato bella e buona. E poi ci lamentiamo della Cina..........
I due siti in questione non hanno violato nessuna legge sul diritto d'autore anzi hanno esercitato un loro diritto sacrosanto che e' quello d'informazione.
Poi se da un giorno all'altro siamo passati da una Repubblica democratica a un regime dittatoriale.............
Le nefandezze che ho sentito e letto in questi giorni sono a dir poco aberranti.
La CCTV detiene regolamente i diritti del campionato di Serie A che poi ritrasmetta i propri canali in streaming è un discorso che va chiarito tra CCTV e SKY. La legge punisce chi visualizza e ridiffonde canali protetti elettronicamente non chi informa su dove poter vedere legalmente le partite.
Se continuiamo di questo passo saremo perseguiti anche se vedremo una partita diffusa in chiaro via satellite; come domenica scorsa che Lecce - Inter e' stata diffusa FTA da Fenerbache TV sui 42est.
Nessuna legge mi puo' impedire di spostare l'antenna sui 42 est.
Ragazzi di coolstreaming e calciolibero non mollate, dimostrate ai padroni del vapore che la libertà è piu' importante dei loro interessi.
 
un po' OT ma nemmeno tanto...
allora libero che filtra le porte per limitare il p2p......................................
 
Gingy ha scritto:
è un discorso che va chiarito tra CCTV e SKY.

Non è proprio così, perchè esiste un profilo penale ed un profilo civile, ed in merito al profilo penale il rapporto è magistratura vs "diffusori abusivi" delle immagini: Sky non rileva in questo ambito

Gingy ha scritto:
La legge punisce chi visualizza e ridiffonde canali protetti elettronicamente non chi informa su dove poter vedere legalmente le partite.

Non è propriamente vero neanche questo, perchè in realtà esistono molte pronunce giurisprudenziali che in tal senso condannano i "fornitori" di link.
Il problema, da un punto di vista giuridico, è che l'evoluzione legislativa non potrà mai andare in questo campo allo stesso ritmo dell'evoluzione tecnologica.
Sarà più probabile che finiranno per fare "stato" (pur se non propriamente in aderenza col nostro sistema giuridico) le pronunce dei vari giudici che verranno di volta in volta coinvolti. E la tendenza in ambito internazionale sembra essere quella garantista per i titolari dei diritti (giustamente aggiungo io, indipendentemente dai soggetti coinvolti nella vicenda).
 
Intervista - Digital-Sat

Digital-Sat intervista “SmAiL”, collaboratore del sito Coolstreaming.it, noto sito inerente la streaming-tv che in questi giorni ha chiuso i battenti a causa di una denuncia avviata da Sky Italia

coolstreamig.gif

Di seguito troverete le sue considerazioni personali sulla vicenda nonché le risposte alle nostre domande:

Oggi è il 31 Gennaio, sono passati già 4 giorni dal sequestro del dominio di coolstreaming.it
La stampa sul web non è stata certo gentile o oggettiva nei confronti di coolstreaming.it e calciolibero.com, in alcuni casi la totale disinformazione dei giornalisti ha portato a delle vere e proprie diffamazioni nei confronti di questi due siti.
Fortunatamente il popolo della rete, che di certo non si ferma alla lettura di una sola fonte, ha in questi giorni dato molta rilevanza all'accaduto; su molti blog, forum e siti vari si è parlato di questa vicenda, uno su tutti il blog di Beppe Grillo, sempre attento ai magheggi di chi sta al di sopra di noi comuni cittadini.

Ricapitoliamo l’accaduto senza storpiature,volute o dettate dalla disinformazione:
Nell'ottobre del 2005 Sky Italia srl denuncia la lesione del proprio diritto d'autore da parte dei portali coolstreaming.it e calciolibero.com.
Il 27 gennaio del 2006 scatta l'operazione della Guardia di Finanza che mette sotto sequestro preventivo i siti coolstreaming.it e calciolibero.com per "aver immesso in un sistema di reti telematiche un opera o parte di un opera coperta da diritto d'autore" con l'aggiunta anche dell'accusa di reato continuato ex art 81 cp.

Mi sembra doveroso puntualizzare che SKY ha accusato coolstreaming.it di aver immesso su internet le proprie trasmissioni, perchè non avrebbe mai potuto accusare tale sito di trasmettere la serie A dato che Sky non è affatto PROPRIETARIA delle immagini della serie A, ma è la LEGA CALCIO ad esserne proprietaria.
L'azienda in questione detiene soltanto una licenza in esclusiva per la trasmissione sul digitale-satellitare.
La stessa Lega Calcio non ha mai sporto denuncia perchè è consapevole di non avere nessun appiglio giuridico dato che essa stessa ha venduto le licenze a queste televisioni e se queste hanno una trasmissione via web rispondono solo delle norme vigenti in materia nel loro paese.
Allo stesso modo negli altri paesi europei, nonostante l'uso dei software di "p2ptv" fosse diffuso da più di un anno, nessuna società detentrice di licenze esclusive di trasmissione relative ai campionati di Premier League o Bundesliga ha mai agito in via giudiziaria contro la miriade di siti e portali "fratelli" di coolstreaming.it

Per il reato contestato da Sky, coolstreaming.it è INNOCENTE per due ordini di motivi:
1) Coolstreaming.it è solo un "aggregatore" di webtv/p2p tv, un semplice portale informativo. Non ha alcun server dedicato alla trasmissione streaming di alcun segnale. Stessa cosa vale per il Mediacenter, che non è affatto un programma di peer-to-peer.
2) Sui programmi peer-to-peer non è mai andato in onda alcuna trasmissione di sky, e questo perchè i server synacast o di ppstream non permettono la pubblicazione a utenti terzi, i server di questi programmi si trovano in Cina e la stessa cosa vale per i broadcaster.
Dalla Cina è impossibile ricevere sky.

Mi sembra superfluo a questo punto ribadire che le accuse sono totalmente senza base e mi stupisco di come si sia potuto procedere al sequestro preventivo. La verità è che si è abusato nei confronti di questo portale con un danno non da poco per la sua immagine, senza contare la diffamazione che è arrivata dalla penna di pseudo-giornalisti che erano totalmente disinformati sull'argomento.
La cosa che mi preoccupa di più è che da quello che ho potuto leggere, il prossimo passo sarà quello di creare una black-list di IP e SERVER di tutto il mondo da passare ai provider delle nostre connessioni (Alice,Libero,Tiscali,ecc) affinchè mettano un lucchetto.
In pratica si chiederà ai provider di impedire agli abbonati di raggiungere tali server e ip in modo da risolvere il problema alla radice.
Questa cosa mi sembra iniqua ed immorale, non possono precluderci il pieno utilizzo della rete, non hanno alcun diritto di farlo.
Sulle web-tv o sui p2ptv le emittenti cinesi trasmettono anche altri tipi di eventi e di programmi, con che diritto Sky si permette di censurare integralmente queste televisioni che in alcuni casi hanno venduto le proprie licenze agli sviluppatori dei software ? (come nel caso di Synacast).
Con che diritto possono privarci di una nuova tecnologia che permette di dare un senso alle nostre connessioni internet ? (dato che è illegale ormai scaricare qualsiasi tipo di contenuto dalla rete).
TOCCA A NOI CONSUMATORI FARCI SENTIRE E FARE PRESSIONI PER TUTELARE I NOSTRI DIRITTI.

Innanzitutto ci tengo a precisare che non parlo ufficialmente a nome di coolstreaming.it ma esprimo solo delle mie considerazione da "esperto" in questo campo, dato che utilizzo da più di due anni le web-tv e i software di p2ptv

D - Potrebbe chiarire per i lettori del nostro portale, cosa si intende realmente per "streaming televisivo" ?
R - Lo streaming non è altro che un metodo di trasmissione di file audiovisivi in tempo reale su Internet. I contenuti in streaming sono immediatamente fruibili on line dall'utente senza la necessità di scaricarli prima sul PC.
Le web-tv si avvalgono di questa tecnologia per trasmettere i loro canali su internet e condividerli quindi con il mondo intero.

D - Qual'era realmente il ruolo che svolgeva il sito coolstreaming.it ?
R - Coolstreaming.it svolgeva soltanto una funzione di portale-aggragatore di risorse streaming, comprese le nuove frontiere tecnologiche rappresentate dai software di "p2ptv".

Oltre a contenere una raccolta di tutte le televisioni del mondo che trasmettono in streaming sul web (tra l’altro basta inserire su un motore di ricerca la parola "web-tv" che in un attimo appaiono milioni di siti che le raccolgono), coolstreaming forniva informazioni sia su questi software di peer-to-peer (ritenuti perfettamente legali in quanto conteneti solamente televisioni asiatiche a trasmissione libera, nessuna pay-tv) sia informazioni sui palinsesti dei canali televisivi che hanno una diffusione anche via internet, palinsesti facilmente e liberamente reperibili dai siti web delle stesse emittenti.
D - Date le inesattezze scritte su alcuni giornali a causa di una probabile disinformazione a riguardo, avete intenzione di chiedere i danni per tutto quello che hanno messo in giro sul vostro conto?
R - Ovviamente abbiamo raccolto tutti gli articoli scritti in questi giorni dalla stampa e da siti internet e se in alcuni di essi verranno ravvisati gli estremi per una azione legale, procederemo di conseguenza.
Molti articoli non hanno certo fatto una buona pubblicità al sito, ed alcuni epiteti come "ladri" o presunte collusioni con materiale pedo-pornografico non ci sono proprio andate giù.

D - E' vera la notizia che le trasmissioni per le quali hanno pagato i diritti in Cina, non possono essere trasmesse all'estero? Intendo dire, se la Rai mette il link dello streaming, per esempio alle proprie fiction, dovremmo vederle solo in Italia ?
R - Sinceramente per quel che riguarda il contenzioso con Sky bisognerebbe andare a controllare i contratti di licenza relativi alla trasmissione da parte delle tv cinesi del campionato di serie A.
Per quanto riguarda il resto della programmazione delle emittenti asiatiche non ci può essere alcuna legge italiana che vieti a tali emittenti l'utilizzo di tecnologie come lo streaming web o il peer-to-peer per trasmettere i propri canali. E non ci può essere nessuna azienda privata che si arroghi il potere di oscurare altre emittenti.
E' come se in Germania o in Olanda qualche televisione privata oscurasse per il proprio paese la trasmissione streaming di qualche web-tv italiana. Non bisogna dimenticare che le emittenti investono in queste nuove tecnologie ma soprattutto non bisogna dimenticarsi che esistono gli utenti del web, che già pagano a caro prezzo una connessione che di questo passo diventerà sempre più "controllata".

D - I responsabili di Sky che hanno bloccato i vostri siti, sanno che gli utenti che guardavano i programmi sportivi sui canali cinesi, hanno continuato a guardarli senza problemi proprio perchè il link è sul loro sito ufficiale ?
R - Probabilmente no, dato che non conoscono affatto il fenomeno di cui hanno tanta paura.
Voglio ricordare che importanti network asiatici come SMG (Shanghai Media Group) e CCTV hanno ceduto la licenza di trasmissione all'azienda SYNACAST, responsabile e creatrice del software peer-to-peer "PPlive"
Inoltre il fenomeno della tv peer-to-peer è diffuso da almeno un paio d'anni in tutto il mondo, basta fare una semplice ricerchina su internet per trovare milioni di siti "fratelli" di coolstreaming.

D - Se davvero si arrivasse un giorno al blocco di alcuni ip da parte dei provider di internet, che senso avrebbe pagare un canone mensile senza poi poter sfruttare le nuove tecnologie, portandoci cosi ad una navigazione semi-libera ?
R - Come le accennavo prima è una soluzione assurda e lesiva di molteplici interessi.
Io personalmente non intendo pagare un canone per una rete "censurata" e come me molti altri consumatori, una azione del genere farebbe scattare una serie di richieste di disdetta da guinness dei primati.
C'è da dire che non sono solo le televisioni asiatiche a trasmettere "presunti contenuti illegali"; in ogni nazione c'è almeno una web-tv che trasmette eventi sportivi dei quali magari anche Sky detiene una licenza.
Sky (Re del digitale satellitare) intende censurare tutte le televisioni estranee alla sua piattaforma? Non scherziamo!
Qui trovate il link con i moduli email, per la “Petizione contro il blocco degli IP”:

http://www.coolstreaming.us/forum/showthread.php?t=14
In conclusione, io credo che il peer-to-peer di televisioni sia perfettamente legale, anzi voglio ricordare il caso di un programmatore tedesco (Guido Ciubersky) che nel 2004 aveva realizzato un software in p2p per diffondere la televisione.
Premiere (Pay-tv Tedesca) gli ha intentato causa perchè con questo programma chiunque poteva trasmettere la propria tv e di conseguenza c'era il rischio concreto di diffondere il segnale di Premiere.
Ciubursky ha subito una inibitoria che fino ad oggi non gli ha permesso di pubblicare il suo software, ma la cosa interessante è che i giudici nell'esaminare la vicenda hanno sempre ritenuto il p2p legale, perchè non c'è niente di irregolare nello scambiarsi i flussi streaming di una televisione se questa è daccordo, ma lo inibivano perchè senza una sorta di controllo questo creava un potenziale pericolo di lesione del diritto d'autore.
A mio avviso l'osservazione della corte Tedesca non fa una piega, il giudice ha detto a Ciubersky che se riuscirà a creare un filtro che impedisca lo stream di tv che non vogliono essere ritrasmesse potrà far uscire il suo software.

Cosa si ricava da tutto ciò? Che il p2p è legale! Nel caso dei software cinesi sotto accusa, questi non possono in alcun modo trasmettere segnali di tv a pagamento perchè i loro server e i loro broadcaster sono in Cina e li la televisione è tutta free, non esiste un canale a pagamento. Inoltre, ripeto che dalla Cina è impossibile ricevere Sky, quindi non c'è in concreto neanche il pericolo di uno sfruttamento illegale delle immagini di Sky.

• Intervista realizzata da Elia : 31-01-2006


http://www.digital-sat.it/interviste_04.php
 
Secondo un articolo appena letto su "Punto informatico" dovrebbe essre partito il blocco mirato degli IP delle Tv cinesi sui router dei provider italiani.
Qualcuno che guardava quei canali puo' confermare/smentire l'ipotetica inaccessibilità di quegli indirizzi?
 
bravo il mio amico smail non credevo avrebbe risposto cosi complimenti .
 
Complimenti Elia

Complimenti al grande Elia per la sua lunga e accurata intervista ad un collaboratore di coolstreaming.
 
Guardate qui: ******
 
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