proteasi ha scritto:
Continuiamo a prenderci in giro, perché, abbiamo paura di dirci in faccia la verità ovvero, che con euro o senza euro siamo morti; perché il nostro è un paese fermo al 1999 quando va bene e al 1990 quando va male con l'aggiunta di un welfare da terzo mondo, (con tutto il rispetto per i paese poveri).
Abbiamo vissuto dal 1861 fino al 2001 senza euro.
E' ovvio che adesso non ci conviene uscire, ma quando io parlo di disastri nell'immediato, mi riferisco ad un periodo che può anche durare 10 anni. In economia, il breve periodo non è un periodo di 10 gg o 2 anni, ma può essere anche di 10 anni, appunto (ma questo lo sai anche tu

).
L'articolo che ho inserito su, come ho scritto, è puramente teorico, e deve esserlo per forza poiché gli economisti spesso dicono di essere "come i metereologi, noi facciamo solo osservazioni".
Il discorso che fai tu riguarda quella che è la mentalità italiana, tipicamente latina, ovverossia "fregare il prossimo". Va avanti solo chi conosce persone, chi è più furbo o semplicemente più fortunato.
Ma nello stesso articolo venivano indicate le variabili impazzite che potrebbero falsare il tutto, cioè l'incapacità o la semplice mancanza di voglia di fare di molti politici italiani... ancora discutono sul loro finanziamento, quando il 25 per cento della popolazione votante ha fatto loro capire "certe cose".
Io continuo a mantenere la mia idea, che poi è condivisa in parte anche da voi.
Il potere alla finanza mondiale, gli Stati Uniti d'Europa e la globalizzazione per me sono finora state solo sciagure, anche dovute al fatto che noi non sappiamo adeguarci.
Altro discorso è chi non avendo le competenze, mettono in discussione la professionalità. Alcuni colleghi mi hanno raccontato di pazienti che hanno detto:<dottore sta sbagliano perché lo ho visto su wikipedia o su youtube>. Ora tutti possiamo sbagliare, ma credere che una pagina di wikipedia dia una preparazione maggiore di 14 anni, (tra laurea, specializzazione e master), di percorso universitario mi sembra un tantino esagerato ;
Quotone, non è certo su internet che bisogna cercare di curarsi.
Io e mio cugino abbiamo a volte visto su internet "rimedi" contro qualche problema di salute, ma solo perché avevamo il medico di famiglia incapace. Io l'ho cambiato, e adesso è tutta un'altra cosa.