Para-pa-”ponzi”, Gli Stati Fan Crack!

Stato
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883 ha scritto:
si ma è una piccola boccata d'aria..

Da una stima che è stata fatta, se lo Stato pagasse tutti i suoi debiti (70 miliardi) si potrebbero creare 250 mila posti di lavoro.
Se ne paga 20 quest'anno magari se ne creano quasi 100 mila...

I 70 miliardi non comprendono gli altri debiti che hanno i comuni verso le imprese, e che ammontano - se ho ben capito - a 11 miliardi.
 
massera ha scritto:
Da una stima che è stata fatta, se lo Stato pagasse tutti i suoi debiti (70 miliardi) si potrebbero creare 250 mila posti di lavoro.
Se ne paga 20 quest'anno magari se ne creano quasi 100 mila...

I 70 miliardi non comprendono gli altri debiti che hanno i comuni verso le imprese, e che ammontano - se ho ben capito - a 11 miliardi.

ti chiedo scusa.....già sarebbe tanto....
 
massera ha scritto:
Da una stima che è stata fatta, se lo Stato pagasse tutti i suoi debiti (70 miliardi) si potrebbero creare 250 mila posti di lavoro.
Se ne paga 20 quest'anno magari se ne creano quasi 100 mila...

I 70 miliardi non comprendono gli altri debiti che hanno i comuni verso le imprese, e che ammontano - se ho ben capito - a 11 miliardi.
non hai capito tanto bene: i Comuni vogliono pagare 9 miliardi e hanno i soldi per farlo, ma gli è vietato dal Patto di stabilità...
Così il nostro sindaco e presidente dell'Anci:
http://www.comune.re.it/retecivica/...EC763C68310D00B2C1257B2F00466292?opendocument
 
ma questo patto di stabilità...a parte immobilizzare i fondi...a cosa serve?

ok. se sono immobilizzati almeno non se li fregano come hanno fatto per l'expo di milano(per esempio)...
 
La commissione UE ha utilizzato il cosiddetto "Fondo per la globalizzazione". Da esso ha estratto (notizia di oggi) 2,6 milioni di euro per aiutare il reinserimento di 502 lavoratori dipendenti che avevano perso il posto in Emilia Romagna. Lavoravano in aziende del settore motociclistico, anch'esso in crisi in Europa.

Una notizia buona c'è ogni tanto.
 
massera ha scritto:
La commissione UE ha utilizzato il cosiddetto "Fondo per la globalizzazione". Da esso ha estratto (notizia di oggi) 2,6 milioni di euro per aiutare il reinserimento di 502 lavoratori dipendenti che avevano perso il posto in Emilia Romagna. Lavoravano in aziende del settore motociclistico, anch'esso in crisi in Europa.

Una notizia buona c'è ogni tanto.

speriamo che tutto ciò continui...
 
Intanto oggi c'è un articolo di "El pais", giornale spagnolo, che critica fortemente la Germania, arrivando a definire il suo cancelliere come "Hitler, che ha dichiarato guerra all'Europa", anche se l'articolo parla ovviamente dell'aspetto economico di questa "guerra" e della politica di rigore imposta a nazioni come la nostra e la Spagna, appunto.

I "malumori" nei confronti di ciò che economicamente è stato appunto imposto ai vari stati non sono soltanto in Italia, come era ipotizzabile.

L'articolo è stato censurato (su internet) e non è più disponibile. Sono riuscito a leggere e capire una parte che dice "la Germania sta cercando di garantirsi sulle nostre spalle il suo spazio economico e vitale".
 
E' chiaro che all'inizio sarebbe un trauma abbandonare la moneta unica, e forse anche un disastro nell'immediato.
Ma a lungo andare potrebbe rivelarsi una cosa utile.. anche se ci sono variabili che nello stesso articolo che ho inserito su sono prese in considerazione.
Certo gestire una recessione con una moneta così forte come lo stesso euro non è agevole...
 
Ultima modifica:
proteasi ha scritto:
Troppo comodo scaricare tutte le "colpe" sulla Germania. Però è chiaro che se continuerà con i suoi comportamenti ottusamente dogmatici dietro i quali, spesso si nascondono, politiche economiche quasi esclusivamente a loro vantaggio è chiaro che la storia, additerà la Germania come principale colpevole nel caso in cui gli eventi dovessero "precipitare".

...Se ci fosse qualche novità elettorale alle elezioni tedesche di settembre...:biggrin:
 
In realtà, ha ragione chi ha scritto la prefazione dell'articolo: i ragionamenti che vengono fatti sono quasi sempre ideologici.
Lo status quo conviene a chi ci guadagna e costoro, ovviamente, dipingono scenari catastrofici dall'esplosione dell'Euro.
Anche i personaggi politici dello scenario Europeo attuale non hanno lo spessore politico adatto a gestire la situazione e preferiscono non affrontare il problema, trovando anch'essi comodo dipingere catastrofi, per continuare in questa sorta di "tiriamo a campare in attesa di tempi migliori", fondata, però, sul nulla più totale.
Se all'introduzione dell'Euro fosse seguita un'unione politica, un governo europeo dovrebbe esprimere politiche economiche, monetarie e finanziarie volte al complessivo miglioramento della situazione dei cittadini europei. Se questo fosse lo scenario, non c'è dubbio che l'Euro rappresenterebbe una forza ed uno strumento irrinunciabile. Nulla di simile è però avvenuto e quel che è paggio, pare proprio che l'obiettivo di governi e popoli europei non sia affatto questo.
Direi che ogni altra considerazione è superflua, perchè chiunque può trala da solo...




massera ha scritto:
E' chiaro che all'inizio sarebbe un trauma abbandonare la moneta unica, e forse anche un disastro nell'immediato.
Ma a lungo andare potrebbe rivelarsi una cosa utile.. anche se ci sono variabili che nello stesso articolo che ho inserito su sono prese in considerazione.
Certo gestire una recessione con una moneta così forte come lo stesso euro non è agevole...
 
Ti dò ragione ancora una volta, e io continuo a pensare che l'uscita dall'euro non sia proprio così un disastro, almeno a lungo andare.

Devo anche dire che però l'articolo fa una disamina squisitamente teorica e macroeconomica, ma impeccabile.
 
Mi permetto di dire la mia anche se non sono un laureato . :icon_redface: Gli scenari futuri sono 3 ::evil5:

1 - Si va avanti tutti insieme con l'Euro, trasformando la struttura di governo europea assimilandola a quella degli USA, con un Presidente ed un Governo vero con tanto di Ministro Economico .:D

2 - Qualche Stato esce dall'Europa e la stessa continua ad esistere col suo Euruccio caro e chi esce va avanti con la sua moneta . In questo frangente è facile pensare ad un Euro un pò meno forte al principio ma che dopo poco si riprenda . :eusa_whistle:

3 - L'europa si sfalda completamente ad incominciare dai paesi più a rischio default . L'euro viene abbandonato da tutti, ognuno fa da sè , coniando una propria moneta , ed iniziando politiche monetarie svalutative delle stesse con incremento delle esportazioni , aumento della produzione interna e dell'occupazione .:eusa_whistle: :lol:

Il bello è che la terza ipotesi senza la prima parte, quelle delle nuove monete , potrebbe essere applicata anche nel primo caso , ma finchè in Germania la Merkel non va a casa ... :eusa_naughty: :eusa_wall: :5eek: It's impossible !!! :badgrin: :icon_twisted:
 
@stefio
Non capisco cosa c'entri il fatto di essere laureato o meno.. anzi io mi vergogno anche di esserlo, a volte.

Per rincarare la dose ve ne dico un'altra..

Sapete già della notizia che quest'anno lo Stato vorrebbe pagare 20 miliardi di quei 70 di debito che ha verso le imprese, cercando di stanziarne altri 20 il prossimo anno.

Bene, da Bruxelles fanno sapere che se si fa una manovra del genere, si verifica un'infrazione da parte dell'Italia portando il deficit al 2,9 per cento e si rende più difficile la procedura per deficit eccessivo aperta appunto dall'UE.

Direi che questi Stati Uniti d'Europa hanno un pò "rotto", e non da ora.

Un commento di una utente di internet a questa notizia.. "E' come se io dicessi ai miei fornitori: non posso pagarvi perché ciò sfaserebbe il mio bilancio".:5eek:
 
proteasi ha scritto:
Continuiamo a prenderci in giro, perché, abbiamo paura di dirci in faccia la verità ovvero, che con euro o senza euro siamo morti; perché il nostro è un paese fermo al 1999 quando va bene e al 1990 quando va male con l'aggiunta di un welfare da terzo mondo, (con tutto il rispetto per i paese poveri).

Abbiamo vissuto dal 1861 fino al 2001 senza euro.
E' ovvio che adesso non ci conviene uscire, ma quando io parlo di disastri nell'immediato, mi riferisco ad un periodo che può anche durare 10 anni. In economia, il breve periodo non è un periodo di 10 gg o 2 anni, ma può essere anche di 10 anni, appunto (ma questo lo sai anche tu :biggrin: ).

L'articolo che ho inserito su, come ho scritto, è puramente teorico, e deve esserlo per forza poiché gli economisti spesso dicono di essere "come i metereologi, noi facciamo solo osservazioni".

Il discorso che fai tu riguarda quella che è la mentalità italiana, tipicamente latina, ovverossia "fregare il prossimo". Va avanti solo chi conosce persone, chi è più furbo o semplicemente più fortunato.

Ma nello stesso articolo venivano indicate le variabili impazzite che potrebbero falsare il tutto, cioè l'incapacità o la semplice mancanza di voglia di fare di molti politici italiani... ancora discutono sul loro finanziamento, quando il 25 per cento della popolazione votante ha fatto loro capire "certe cose".

Io continuo a mantenere la mia idea, che poi è condivisa in parte anche da voi.
Il potere alla finanza mondiale, gli Stati Uniti d'Europa e la globalizzazione per me sono finora state solo sciagure, anche dovute al fatto che noi non sappiamo adeguarci.


Altro discorso è chi non avendo le competenze, mettono in discussione la professionalità. Alcuni colleghi mi hanno raccontato di pazienti che hanno detto:<dottore sta sbagliano perché lo ho visto su wikipedia o su youtube>. Ora tutti possiamo sbagliare, ma credere che una pagina di wikipedia dia una preparazione maggiore di 14 anni, (tra laurea, specializzazione e master), di percorso universitario mi sembra un tantino esagerato ;

Quotone, non è certo su internet che bisogna cercare di curarsi.
Io e mio cugino abbiamo a volte visto su internet "rimedi" contro qualche problema di salute, ma solo perché avevamo il medico di famiglia incapace. Io l'ho cambiato, e adesso è tutta un'altra cosa.
 
l'italia non ha più influenza mondiale dal 1529 quando carlo v entro a firenze e da li cominciò il dominio spagnolo conclusasi nel 1530 ed proposito i fiorentini anzichè difendere la città assistevano una partita di calcio fiorentino
e nella storia contemporanea,,,,lo sviluppo economico si è fermato nel 1989....ma se eravamo la quarta nazione al mondo il merito era degli usa....dove solo gli italiani hanno messo la mano (vedi riforma scolastica post-1968) hanno fatto solo danni
 
Conosco diverse persone che dicono che l'Italia va bene solo se è sovranità limitata... e probabilmente hanno ragione.

Quello di cui parlavo io è la necessità di dare uno "choc" all'economia, per cercare di ripartire o almeno provarci.

- col debito non possiamo più finanziarci

- La riduzione delle tasse e contributi ad imprese che stanno andando bene non è possibile perché altrimenti mancano i soldi per le pensioni e per pagare tutto il "carrozzone" degli impiegati pubblici, di cui solo una piccola parte sono efficienti

- Non possiamo stampare moneta autonomamente ( e forse non è neanche un male)

Non restano che due strade... o non si fanno pagare tasse e contributi alle imprese che assumono disoccupati per almeno 5 anni (di qualsiasi età) o almeno si cercano di restituire parte di quei 70 miliardi che le imprese devono avere dallo Stato.

Se non si fanno almeno queste due cose, la recessione durerà altri 30 anni..
 
883 ha scritto:
llo sviluppo economico si è fermato nel 1989....ma se eravamo la quarta nazione al mondo il merito era degli usa....dove solo gli italiani hanno messo la mano (vedi riforma scolastica post-1968) hanno fatto solo danni

Gli Usa sono stati per anni la locomotiva economica del mondo, ed è ovvio che dessero una mano agli stati che erano sotto la loro influenza, anche se con alcuni nostri politici negli anni '80 ci furono motivi di scontro, per es per la crisi di Sigonella e per la politica filo-araba dell'Italia (quella americana era filo israeliana)

L'Europa ci deve tendere qualche volta la mano sinistra... troppo rigore ci distruggerà e forse farà nascere anche qualche movimento nazionalista.

40 miliardi per le imprese ci permettono cmq di rimanere sotto alla soglia del 3 per cento del deficit.....
 
In senso figurativo il discorso è come se un padre di famiglia, davanti a 10 figli che muoiono di fame, invece di indebitarsi per riuscire a sfamarli dicesse: "Non posso indebitarmi, cavoli vostri che avete fame".

L'Europa così non può andare avanti, non si può solamente basare sul rigore. Soprattutto una unione, deve essere una unione; non possono solamente essere tre gli Stati che comandano e gli altri 20 subire passivamente e ritrovarsi la propria economia controllata senza alcun potere di risoluzione personale.
 
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