Importante Passaggio allo Standard DVB-T2 (note tecniche)

Come al solito in questi casi la confusione regna sovrana: mi chiedo come si possa liberare le frequenze per il 5G alla data già prevista di giugno 2022, se poi invece si introduce definitivamente il dvb-t2 solo dal 2023: le TV locali (che sono quelle più deboli e quindi più a rischio in questi casi) in quei 6 mesi da giugno 2022 a gennaio 2023, senza o con parziale dvb-t2, ce la faranno o assisteremo a un'altra débacle dopo quella del 2012?

qui si stravolge la storia delle locali: col passaggio analogico-digitale le locali invece aumentarono in numero elevatissimo... primo di cominciare a calare per giusta selezione naturale non essendo la torta pubblicitaria aumentata allo stesso modo...anzi... ed essendo state create SOLO sulla carta.
 
qui si stravolge la storia delle locali: col passaggio analogico-digitale le locali invece aumentarono in numero elevatissimo... primo di cominciare a calare per giusta selezione naturale non essendo la torta pubblicitaria aumentata allo stesso modo...anzi... ed essendo state create SOLO sulla carta.
Non si parla di numero di canali, ma di quantità di editori! Gli editori nella TV locale non sono affatto aumentati, ma sono andati in progressiva diminuzione. Nessuno stravolgimento. Se lo stesso editore mi propina più canali (vale tanto per le TV locali quanto per le nazionali) e se questi sono perlopiù zeppi di televendite non c'è alcun aumento né di pluralismo né di offerta in concreto.
 
O mettere un punto interrogativo?

Anche io non mi spiego il rinvio, nel senso che ci si poteva provare, al massimo un rinvio fino al 1 settembre, ma è indicato chiaramente nei punti dell'audizione, in particolare dove dice che il tempo occorre, per adeguare tutto il parco tv esistente, ed effettuare tutte le procedure previste.
 
A questo punto propongo di modificare il titolo principale della discussione

EFFETTIVAMENTE per non confonderla con l'altra discussione nelle generali sul refarming della banda questo titolo potrebbe essere modificato in "Passaggio al T2 nel '23 ed eliminazione MPEG2 a ottobre '21" ... sentiamo gli AMMINISTRATORI
 
Non si parla di numero di canali, ma di quantità di editori! Gli editori nella TV locale non sono affatto aumentati, ma sono andati in progressiva diminuzione. Nessuno stravolgimento. Se lo stesso editore mi propina più canali (vale tanto per le TV locali quanto per le nazionali) e se questi sono perlopiù zeppi di televendite non c'è alcun aumento né di pluralismo né di offerta in concreto.

esatto è quello che ho scritto...TV sulla carta
 
Il 15 Ottobre i canali Nazionali iniziano a passare all'MPEG-4, poi di quello che faranno le emittenti locali sinceramente interessa fino ad un certo punto... :)
Anche no, Ercolino. Immagina la pioggia di ricorsi ed eventuali pronunciamenti del TAR del Lazio... Inoltre, politicamente, in questo momento al governo sono rappresentati tutti gli interessi delle parti (locali comprese), cosa che non era mai accaduta prima d'ora. Mi aspetto sorprese, stavolta. A maggior ragione se il Governo Draghi dovesse arrivare a fine legislatura.
 
E attenzione perché, da più parti, sento dire che il dvb-t2 non è detto neanche che parta a GENNAIO del 2023... potrebbe partire anche successivamente e sarebbero ulteriori lunghi mesi di transizione dunque! Come pensavo, qui rischia di esserci un gran caos nei prossimi mesi, non sarei così ottimista sui tempi. Al contrario di quanto, da appassionati, si potrebbe auspicare, le cose non si mettono bene se il Governo non sbroglia presto la matassa che si sta venendo a creare (oltre a quella già creata).
 
Corry basta con questi commenti ciclici e ripetitivi, che non aggiungono nulla alla discussione. Se non aumentare il tuo contatore di post

Grazie.
 
Ma gli Stati esteri interferiti non potrebbero avere voce in capitolo per velocizzare il processo?
 
Evidentemente anche l'Ue non obbliga il nostro paese a rispettare le scadenze, altrimenti sarebbe preclusa la possibilità di rinvii.
 
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