• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Passaggio banda 700 MHz (canale 50-60 UHF) alla telefonia mobile?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Veramente anche Vodafone e wind stanno connettendo gli utenti in fibra in casa. I fortunati che gia' l'hanno viaggiano a 1000 mega. Per adesso solo in citta'. Ma non e' vero che in casa entrano col doppino, ma con la fibra. Dove passa il doppino passa pure quella, nel caso basta sostituirlo....tanto dopo non serve.
 
Veramente anche Vodafone e wind stanno connettendo gli utenti in fibra in casa. I fortunati che gia' l'hanno viaggiano a 1000 mega. Per adesso solo in citta'. Ma non e' vero che in casa entrano col doppino, ma con la fibra. Dove passa il doppino passa pure quella, nel caso basta sostituirlo....tanto dopo non serve.

La capillarità del piano copertura FTTH per un eventuale uso televisivo è ancora in alto mare, per essere buoni.

E rimane sempre il problema di far sostenere determinate velocità costanti in orari di punta a un backbone italico ancora notevolmente sottodimensionato.

Personalmente, quando dovesse essere necessario cambiare hardware per il DTT probabilmente passerò al satellite. Meno sbattimenti e interferenze.
 
Sì il piano dell'UE sembra di dismettere completamente il DTT alla fine (dopo tutti i soldi che ci hanno fatto spendere per fare lo switch off!) per sostituirlo con servizi a pagamento!

Tivusat al momento non è un'alternativa valida al DTT:

1. Molti canali che esistono sul DTT su Tivusat mancano (per esempio le reti Mediaset in HD, Mediaset Premium)
2. A volte per eventi sportivi la RAI è stata comunque costretta da Sky a mettere un cartello: la codifica TivuSat non bastava :5eek:
3. Mancano le TV locali (lo so che il 99% fanno schifo, ma l'1% non può trasmettere visto che non ha i soldi per entrare in TivuSat e se trasmettono in chiaro un Film / Telefilm Sky le spenna vive :icon_rolleyes:)
 
@fano

Non è la UE ma è l'Italia che è troppo facilotta quando deve ricevere denaro; quando deve dare qualcosa è fin troppi burocratica.

Le interferenze estere, su quali frequenze ci sono state? Guarda caso proprio quelle locali. Segno che l'Italia sapeva che ci sarebbero stati problemi su quelle frequenze e le hanno assegnate alle TV locali, pensando che avessero sparato il segnale a bassa intensità da non uscire dai confini territoriali.

Inoltre negli altri Stati Europei, non ci sono stati tanti problemi. In Italia Si. Negli altri Stati si è già passato al DVB-T2; in altri al DVB-T ma con MPEG4 (quindi senza versioni doppione di canali e tutti o quasi in HD).

Inoltre non è facile investire. Facciamo un esempio. Io Paramount Channel, dovrei :
1) Investire nei contenuti;
2) prendere accordi per trasmettere 1 SD+1HD sul DTT; 1HD+1SD sul SAT.
3) dotarmi di diverse apparecchiature per produrre i quattro flussi.
Quindi tantissimi e tantissimi soldi.

Una "Rai", Mediaset & co, non hanno un solo canale quindi molteplici e molteplici soldi da investire. Certo, "che vuoi che sia" per loro però anche loro prima o poi non hanno soldi infiniti. Basterebbe vedere quanto vorrebbe la Serie A per il prossimo triennio (tutto il pacchetto completo costerebbe 700mln€ all'anno).


*****

La soluzione, per dirne una, sarebbe si passare al HEVC e DVB-T2 ma almeno per le locali, andrebbe regolamentato meglio il tutto. Ri-assegnare le frequenze alla singola emittente è un danno. Facessero prima a toglierle a tutti e rimetterle all'asta.
Tanto non appena sai che devi pagare gli indennizzi ma.....poi rimetterle all'asta (altrimenti le locali che fine faranno?!!??!), sai che in qualche modo, le riavrai di nuovo. Una volta che poi le dai ai consorzi/associazioni, o comunque a quel consorzio/azienda che si occuperà solo della gestione dell'uplink, si creerà anche una cosa carina.
 
Il problema è come fai a fare impresa se da un giorno a l'altro ti posso revocare le frequenze? Frequenze che giusto o sbagliato che sia tu ti eri comprato quando c'era il Far West!
Prova a metterti nei panni di una TV locale di qualità non quelle che fanno da relay a "Wanna Marchi" H24...

Comunque se passiamo al DVB-T2 / H265 il più presto possibile la banda UHF 21 - 49 resterà alle TV per sempre o tra 5 - 6 anni saranno di nuovo a menarla che i canali dal 40 - 49 vanno liberati d'urgenza se no multe a destra e a manca? A me questa pare la tendenza...
 
Comunque se passiamo al DVB-T2 / H265 il più presto possibile la banda UHF 21 - 49 resterà alle TV per sempre o tra 5 - 6 anni saranno di nuovo a menarla che i canali dal 40 - 49 vanno liberati d'urgenza se no multe a destra e a manca? A me questa pare la tendenza...

21-48 alla TV fino al 2030 (quindi 8 anni a partire dal 2022)... poi potrebbe essere rimesso in gioco anche altro...

Per il resto, è inutile continuare a tirare in ballo in modo forzato il DVB-T2 (con HEVC)... parlando di investimenti e visibilità si deve in un modo o nell'altro trovare un giusto compromesso... passare con qualche mux al DVB-T2 è un conto... passare completamente un'altro (ed avrebbe un impatto molto più "devastante" rispetto allo switch-off dall'analogico... non essendoci possibilità di affiancare DVB-T e DVB-T2). In un certo qual modo poi è necessario garantire una minima retrocompatibilità sui contenuti principali (evitando di "buttare" via anche la maggior parte del recente parco tv/decoder... anche quello con meno di due anni).
Detto questo, come già detto in altri thread, la soluzione migliore (almeno a breve termine) potrebbe essere quella di passare per la pay-tv ed una parte dei canali HD al DVB-T2 (con compressione H.264 ed H.265 in base al contenuto) e continuare la diffusione dei programmi principali in DVB-T (eventualmente in H.264 - visto che ormai è abbastanza maturo - e la possibilità di veicolare qualche servizio secondario in H.265... grossomodo come viene fatto ora con MPEG-2 ed MPEG-4)...
L'adozione dell'H.264 tra l'altro renderebbe superfluo anche il simulcast SD-HD...
 
Ultima modifica:
Sì il piano dell'UE sembra di dismettere completamente il DTT alla fine (dopo tutti i soldi che ci hanno fatto spendere per fare lo switch off!) per sostituirlo con servizi a pagamento!

Tivusat al momento non è un'alternativa valida al DTT:

1. Molti canali che esistono sul DTT su Tivusat mancano (per esempio le reti Mediaset in HD, Mediaset Premium)
2. A volte per eventi sportivi la RAI è stata comunque costretta da Sky a mettere un cartello: la codifica TivuSat non bastava :5eek:
3. Mancano le TV locali (lo so che il 99% fanno schifo, ma l'1% non può trasmettere visto che non ha i soldi per entrare in TivuSat e se trasmettono in chiaro un Film / Telefilm Sky le spenna vive :icon_rolleyes:)
Veramente a me risulta che l'UE avesse chiesto ai singoli Paesi di adottare la tecnologia digitale, che poi si può declinare in molti modi (terrestre, satellitare, cavo, IPTV)...l'Italia ha fatto la scelta di affidarsi quasi unicamente al terrestre (a differenza della Francia, dove per esempio si è previsto che i canali nazionali DTT dovessero essere obbligatoriamente ritrasmessi su SAT), quando poteva pensare a un sistema misto o a una combinazione di più tecnologie...
In altri Paesi il DTT non è in dismissione, è semplicemente la forma meno utilizzata di fruizione della tv, ma dubito che in Italia questo avverrà mai...IMHO noi soffriamo solo di cattive applicazioni tecniche ed operative della normativa...
 
e meno male, cosi abbiamo ancora una discreta fruizione di tv in chiaro gratuita, nelle nazioni "tecnologicamente evolute" la gente paga fior di decine di euro al mese oltre al canone soltanto per vedere i canali normali via ip tv (quando non fa le bizze).
 
In altri Paesi il DTT non è in dismissione, è semplicemente la forma meno utilizzata di fruizione della tv, ma dubito che in Italia questo avverrà mai...IMHO noi soffriamo solo di cattive applicazioni tecniche ed operative della normativa...

È proprio questo che ha fatto pendere l'ago della bilancia verso la piattaforma terrestre. Per numero e tematica, lo scenario della tv italiana è difficilmente replicabile altrove (sia in nazionale che in locale). Un discorso simile vale anche per la radio (motivo per cui l'FM è più complessa da gestire e coordinare).

Poi come detto nei post precedenti, è vero che il 99% delle locali potrebbe fare schifo (il dato è soggettivo... e se mandano quel tipo di palinsesto è ovvio che è redditizio e che qualcuno che guarda c'è)... ma l'1% è di qualità e merita di esistere al pari delle realtà nazionali (anzi a volte svolge Servizio Pubblico molto più dei TGR Rai... spesso incentrati maggiormente sul capoluogo regionale trascurando le aree interne).

Riguardo l'assegnazione delle frequenze, è evidente che assegnare anche alle locali 1 mux per ogni canale analogico (sugli escamotage per farsi assegnare ulteriori mux scorporando dalla rete frequenze ridondanti non mi pronuncio proprio)... però è anche vero che se una realtà locale ha la forza e la volontà di poter mettere in piedi una proposta tematica di qualità ben venga l'assegnazione del mux. L'errore di fondo quindi è stato quello di non valutare le singole realtà in base alla bontà della proposta editoriale (mettendo quindi sullo stesso piano televendite e finti tematici con HD, canali tematici di valorizzazione del territorio, sport dilettantistico - discipline minori e all-news)...
 
purtroppo é proprio cosi, e possiamo soltanto ringraziare il potere globalizzato imposto e sostenuto dalla eu.
Io trovo positive tutte queste scelte perché comunque fa si che l'Italia possa restare al passo ed avanzare piuttosto che retrocedere.

Anche il settore patenti, per la terza direttiva è stato stravolto, creando un mal contento di tutti ( lavoro nel settore delle autoscuole) però si deve guardare il futuro. Non è che per salvaguardare i materassi ed i gioielli, devono soffrirne tutti gli altri. ;)
 
Ultima modifica:
Il nocciolo della questione è che non si può pretendere un cambiamento senza che ci sia un effetto (devastante o meno) sulla popolazione.

Il MISE dovrebbe prendere lo spettro delle frequenze 21:59, privarlo delle frequenze interferite e di quello che rimane, assegnare 2/3 frequenze per ogni operatore di rete nazionale e, di quelle che rimangono, metterle all'asta per le emittenti locali. Dai soldi che genererà l'asta, pagare l'indennizzo. E' normale che l'alternativa sarebbe che gli attuali proprietari della frequenza locale, si adeguino a diventare "operatori di rete locali". Vedi così come si risolve il problema.
 
sara sempre una soluzione temporanea, tanto fra un po' (2030) le TLC e l' EU con la complicita dell'ITU si papperanno tutta la uhf in nome del "progresso" per destinarla a internet; io non ho niente contro il progresso ci mancherebbe altro, ma non sono d'accordo che per farsi i clienti si permettano uccidere la tv terrestre con la scusa che gli serve proprio guardacaso quella banda con tutte quelle che hanno gia.
 
Ultima modifica:
a me fa rabbrividire tutta questa ipocrisia, ditemi a cosa serve un passaggio al T2 se fra 12 anni sparisce la tv dall'etere, percio molte nazioni hanno gia rinunciato al T2... leggo infatti "mentre al traguardo tecnologico del 2030 la tv potrebbe uscire dal DTT, il cui segmento spettrale sarà interamente dedicato alla banda larga (dove si domicilierà definitivamente la televisione). " e ripeto sono dei furbastri, é come se lo stato decidesse di bandire i veicoli privati per obbligare le persone a usare i ben piu costosi taxi! io lo chiamo sporco ricatto, bieca imposizione, strategia totalitaria...del resto questi assatanati di potere (poverini) con tra i piedi una tv diffusa gratis in etere farebbero ben pochi contratti di abbonamenti vedasi il flop di fastweb...ma tranquilli ci pensera "mamma EU" a fregarci tutti perbene...altro che "traguardo tecnologico", miliardi di euro che si intascheranno coercizzandoci alle loro brame!
 
Ultima modifica:
Seconda parte di quest'analisi molto fantasiosa (a dir poco)... soprattutto se si parla di destinare due mux al T2 per ospitare canali Mediaset o Rai (come se il DVB-T2 fosse un qualcosa di totalmente diverso rispetto al DVB-T o che in DVB-T non si possano veicolare contenuti H.264 o H.265)... senza contare che Persidera (oltre a canali minori come quelli Italia Media o GM Comunicazione) veicola anche i canali Discovery, Sky, Viacom ed RTL (come se fosse niente). Mah... :icon_rolleyes:
 
da quando vedo queste "trovate" per non parlare dello sporco gioco che fanno le banche centrali e di tante altre realta sono diventato un convinto anti europeista, altro che "progresso"
 
(come se il DVB-T2 fosse un qualcosa di totalmente diverso rispetto al DVB-T o che in DVB-T non si possano veicolare contenuti H.264 o H.265)
Sarebbe per il simulcast: non puoi spegnere di colpo il DVB-T/MPEG-2 senza scatenare le ire di chi paga il canone e si vedrebbe costretto a comprare nuovi TV o decoder per continuare a vedere i canali Rai.

Poi sono d'accordo con te che i mux Persidera ospitano già altri contenuti, per cui è un'ipotesi poco probabile.
 
Sarebbe per il simulcast: non puoi spegnere di colpo il DVB-T/MPEG-2 senza scatenare le ire di chi paga il canone e si vedrebbe costretto a comprare nuovi TV o decoder per continuare a vedere i canali Rai.

Non ha senso fare simulcast... non è un qualcosa di simile al passaggio analogico-digitale (DVB-T e DVB-T2 è sempre digitale ed il T2 è un'evoluzione, un miglioramento del primo). Possono tranquillamente convivere entrambi (e lo stesso vale per le compressioni... MPEG-2, MPEG-4 o HEVC) valutando come trasmettere in base alle necessità o convenienza.
L'errore di fondo su cui si aggrappano molti di questi articoli ed analisi, è che si tende a legare insieme DVB-T2 con HEVC. Nulla vieta di trasmettere in DVB-T con HEVC (come fatto ad esempio con Premium Sport 4k)... così come nulla vieterebbe di trasmettere in DVB-T2 con MPEG-2 (anche se avrebbe poco senso, resta sempre possibile perchè sono due cose separate) o con eventuali successori di HEVC... ;)
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso