1. Trasmettere in HEVC su mux DVB-T potrebbe risultare conveniente per i canali minori e per il carrier (che riempie completamente il mux). Riceverà il canale ovviamente solo chi è attrezzato... ma il canale avrà una copertura superiore con un costo contenuto (questo se i mux con i canali principali restano al DVB-T) rispetto a mux con copertura minore (che invece potrebbero passare al DVB-T2). Che abbia senso o meno lo decideranno i vari editori (come per H.264). Resta una possibilità. E comunque è inutile fossilizzarsi su questa banalità... era solo un esempio per rimarcare che DVB-T2 e HEVC non sono due cose collegate (come molti fanno intendere generando disinformazione).
2. Per la precisione, nel passaggio da analogico a digitale, c'è stato anche switch-over (che ha portato comunque al simulcast dei programmi principali... se già non si era coperti dai mux Rai A, Mediaset2, TIMB e Rete A1 che veicolavano anche i programmi principali). Come detto in quel caso il simulcast poteva essere utile perché c'era un passaggio da tecnica analogica a tecnica digitale (con conseguenti ricanalizzazioni, reti in isofrequenza e necessità di dismettere l'analogico)... dover passare da analogico a digitale per seguire i canali mancanti poteva comportare disagi. Ora che è tutto digitale non ha senso. Chi è attrezzato con DVB-T2 vede anche il DVB-T (senza cambiare telecomando, cambiare sorgente o entrare in menù)... chi non è attrezzato continua a ricevere i contenuti principali (che difficilmente passeranno così velocemente al DVB-T2). Chi è interessato alla pay-tv, all'HD, al 4K e ad altro è molto probabilmente già attrezzato e non ha bisogno di simulcast se anche fossero stati necessari.
3. Anche quì come detto la carenza di banda è un non-problema... già passando ad una compressione H.264 si libera banda che è sufficiente per continuare a veicolare una parte dei contenuti senza dover cestinare tv e decoder venduti anche fino a sei mesi fa...
Illudersi poi che con il DVB-T2 si passi ad una tv più ricca in contenuti e qualità è inutile... una parte di tutto questo resterà confinato su Satellite (dove è sempre stato) perché è l'unica piattaforma che permette di farlo (al contrario in terrestre si può solamente parlare di eventi occasionali).
4. Per quanto riguarda la telefonia, non è un obbligo sottrarre frequenze ad altri usi... è stato fatto solo per un mera questione di possibilità (c'era la possibilità di destinare frequenze
eccedenti ad altro, salvaguardare l'utenza che si appoggiava a standard precedenti e monetizzare da parte dello Stato). Fin quì nulla di male... poi si è pensato di riservare anche la banda 700 e dopo il 2030 sicuramente verrà ridiscusso anche altro (questo perché altrove la tv via etere non è il mezzo principale... disinteressandosi di altre realtà con una situazione radioelettrica già al collasso... basta vedere come è stato gestito il coordinamento internazionale).
Lo stesso vale per l'FM (a maggior ragione)... all'estero si sta pensando di spegnere tutto anche se FM e DAB possono tranquillamente convivere (una cosa del genere se fatta in Italia porterebbe al capolinea l'avventura delle radio locali)...
Ma ad oggi quali nazioni trasmettono in T2 con hevc?
Dove la tv via etere non è il mezzo principale (a differenza di Satellite o Cavo), ci sono pochi mux e pochi contenuti.
In Germania si è deciso per il DVB-T2 con HEVC (molte famiglie però hanno deciso di passare ad un altro mezzo di recezione).
In Francia invece si è deciso per il DVB-T con H.264.
In Italia la stessa Rai (così come altri broadcaster), ritiene che un passaggio ad H.264 non sia praticabile prima del 2022 (mentre in molti parlano addirittura di HEVC... questo perché non si conoscono a fondo le dinamiche di questo mercato e non si tiene in conto che il broadcaster trasmette con gli standard più maturi ed al tempo stesso più efficienti disponibili al momento cercando di coniugare le due cose)...