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Piano Italia Cashless (Cashback di Stato con rimborso del 10%)

Sì, ok. Ma da come capisco qui lo sconto era "ufficiale", nel senso che era scritto tipo sul cartellino. Non ce lo si può rimangiare
 
palebbi ha scritto:
L’altro giorno mi sono recato presso una cartolibreria vicino a casa a fare alcuni acquisti, per circa 15€. Gli articoli erano venduti a prezzo scontato. Al momento del pagamento ho chiesto se fosse stato possibile pagare con carta di credito (fuori dalla porta c’erano le etichette delle carte di credito accettate ed in negozio avevano il pos), ma il rivenditore mi risponde: “Si, ma non posso farle lo sconto!” alla mia domanda sul motivo accampa la scusa delle spese. Ovviamente non ribatto all’affermazione, semplicemente rispondo “...è la prima volta che la sento questa!” e pago ottenendo lo scontrino (se non me lo avesse rilasciato avrei risposto in modo poco cortese). All’uscita, il venditore mi saluta dicendomi… “arrivederci”...ed io rispondo… “no non mi rivedrà, buonasera”.
Ovviamente quel negozio non mi vedrà più nemmeno col cannocchiale...e un po’ mi dispiace perché quel punto vendita era gestito da conoscenti...che poi hanno venduto alcuni anni fa a questa persona.
Visto che è il governo italiano incentiva l’uso della moneta elettronica a scapito di quella cartacea, il comportamento di questo negoziante mi sembra, quanto meno, bizzarro.
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Se chiamavi la Finanza, il venditore non avrebbe rivisto clienti per un bel po' di tempo..

paolino ha scritto:
E perché?
Lo sconto mica è obbligato a fartelo. È una scelta totalmente libera del commerciante.
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Non è obbligato a fare sconti, ma se decidi di farli sei obbligato a riconoscere ai clienti il prezzo indicato sul cartellino.
Si tratta di un'offerta al pubblico ed è un vero e proprio contratto.
 
Che poi per alta che sia, la commissione è del 2%, che su 15€ sono 0,3€. Davvero lo sconto era di questa entità?
Comunque mi rendo bene conto che il problema è esclusivamente di approccio mentale
 
luctun ha scritto:
Che poi per alta che sia, la commissione è del 2%, che su 15€ sono 0,3€. Davvero lo sconto era di questa entità?
Comunque mi rendo bene conto che il problema è esclusivamente di approccio mentale
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Ma per molti è anche una questione di principio. Non puoi gravare ulteriormente sui commercianti, per piccola che sia la spesa, quando sono già tartassati da balzelli di vario genere. Anche questa è la ragione per cui non ci sono ancora sanzioni.
Qui, poi, qualcuno su lamentava anche del tabaccaio: per i tabaccai NON c'è l'obbligo del POS.
 
Se è sbagliato tartassarli allora che si tolga l'obbligo (un obbligo senza sanzioni è una idiozia). Per completezza ed onestà, bisogna ricordare che di quel 2% (ma è già una cifra alta) che si spende in commissioni di riceve una fattura che si scarica come spesa. Pubblicitaria mi pare.
Con tutto il nero che si farebbe emergere avendo solo transazioni tracciate di tasse se ne possono eliminare molte altre. Ma come al solito all'Italia piace restare a metà del guado, senza decidere che strada intraprendere in modo deciso. Ma appena l'acqua sale cexla si ritrova alla gola. Come in effetti è
 
Io mi sono stancato. Ormai nel mio paese i rivenditori appena mi vedono entrare mi guardano male perché sono l'unico che paga con la carta.
Ieri sera persino alla CONAD city entro di corsa perché avevo dimenticato in mattinata la besciamella da 1€ e alla cassa la cassiera mi fa "Pure questo con la carta? Licenziamento in vista" io le ho risposto che a me lo stipendio lo caricano lì e non giro coi contanti e ho pagato con la carta.
Si può fare questa vita? Devo litigare con tutti per fare valere i miei diritti in questa maledetta zona rosso/arancione che mi impedisce di uscire da questo paese di ignoranti ed evasori.
Quanto mi sono pentito di aver chiesto il trasferimento l'anno scorso... Al nord è tutto diverso
 
in tanti fanno solo la lagna...ora a un conad city che licenziano le persone se fanno pagare i clienti con la carta...ma scherziamo. o sono tutti d'accordo oppure a me se il capo negozietto mi dice che se faccio pagare con la carta mi licenziano...minimo lo registro mentre lo dice e lo denuncio. oppure gli consiglio di chiamare la banca che non ha voglia di chiamare xkè gli sta sulle scatole a prescindere ma ci rimane perchè è sempre stato lì...e si fa cambiare il contratto del POS

riguardo la libreria...controllerei bene che lo scontrino SIA FISCALE. e se quella libreria vuol fare sconti solo a una fascia di clientela basta che faccia una tessera fedeltà, che gli sconti siano solo per chi ha la tessera e sulla tessera ci scrivi che valgono solo per pagamenti in contanti. se proprio la vuoi far sudicia...almeno la scrivi
 
paolino ha scritto:
Non puoi gravare ulteriormente sui commercianti, per piccola che sia la spesa, quando sono già tartassati da balzelli di vario genere.
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Non sto a rifarti il discorso che il contante, a meno che non stiano facendo nero, per i commercianti è un costo. E ti ricordo, ad esempio, che un dipendente paga senza fiatare fino a oltre il 40% in Irpef, ogni mese. Ma siamo OT.

Per spezzare una lancia a favore dei commercianti, devo dire che qui il 95% non fa una piega, anzi, se si paga pos/Satispay. Qualcuno ha il cartello *solo sopra 10 euro* e in quel caso o esco o dico che non avevo letto e ho solo la carta.
Chi invece viaggia ancora col cash sono idraulici, falegnami, carrozzieri ecc.
 
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Burchio ha scritto:
in tanti fanno solo la lagna...ora a un conad city che licenziano le persone se fanno pagare i clienti con la carta...ma scherziamo. o sono tutti d'accordo oppure a me se il capo negozietto mi dice che se faccio pagare con la carta mi licenziano...minimo lo registro mentre lo dice e lo denuncio. oppure gli consiglio di chiamare la banca che non ha voglia di chiamare xkè gli sta sulle scatole a prescindere ma ci rimane perchè è sempre stato lì...e si fa cambiare il contratto del POS
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lì sono (quasi) tutti 20/30enni con contratto part time e lavorano tutto il giorno...
io trasferendomi mi sono calato in una realtà lavorativa di quasi sfruttamento, dovendo lavorare fra le 10 e le 16 ore in più a settimana di straordinario perchè tutti si sentono fortunati ad avere un lavoro... situazione totalmente ribaltata a 1600km di distanza

Nord e Sud Italia sono due mondi agli antipodi
 
gherardo ha scritto:
Perché se cosi non fosse 200 euro per cambiare un rubinetto non ci bastrebbero di sicuro...
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cambiato un rubinetto del bidet 3 anni fa: 15€ su amazon e 15€ di manodopera in nero. Ma se mi avesse fatto pagare 2€ in più per la ricevuta non mi sarebbe cambiato nulla
Evitiamo di fare sti discorsi, le tasse in italia dobbiamo pagarle TUTTI
 
Il guaio é che le tasse le devono pagare quelli che lavorano onestamente proprio per mantenere (giustamente) i poveri, la scuola, gli ospedali ecc, e in piu (meno giustamente) per mantenere quella schiera di personaggi corrotti che stanno ai vertici e non le pagano.
 
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