Il cashback non è una spesa, lo scopo è recuperare dal nero più fondi rispetto a quelli elargiti.
Piano Italia Cashless (Cashback di Stato con rimborso del 10%)
- Creatore Discussione Biscuo
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Il cashback non è una spesa, lo scopo è recuperare dal nero più fondi rispetto a quelli elargiti.
Già. Però andrebbe rimodulato e parecchio. Tipo solo per le spese in bar, ristoranti e con professionisti. Insomma, limitare il cashback a dove il nero è pesante. Anche aumentando al 20% si recupererebbe tantissimo
Esatto, se lo scopo è quello di recuperare il nero andrebbero conteggiate solo le transazioni dove il nero viene fatto, non includendo anche le spese per benzina, farmaci, visite mediche e supermercati, tutti luoghi in cui fare nero è impossibile.
aristocle
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E andava fatto prima lato commercianti, visto che non hanno e non avranno interesse a privilegiare i POS.
e questo interesse non lo hanno né i supermercati/farmacie (pur facendo usare il POS senza problemi), né tutti gli altri.
aristocle
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Visite mediche impossibile? Ma stai scherzando?
Le visite da specialista privato forse sono tra le transazioni dove è più diffuso il nero.
Direi pure parrucchieri, bar, ristoranti...quelli che sentiamo essere più frequenti.
Poi ci sono casi praticamente impossibili da estirpare, vedi ripetizioni (tenute dai prof. che si vantano di essere in regola perché a loro le tasse le trattengono), pulizie, idraulico, muratore, piccoli artigiani e quant'altro.
gherardo
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tpx
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Quello è un caso diverso. Tu DOVEVI PRETENDERE la fattura. Al limite anche inventando un rimborso assicurativo. Diversamente potevi chiamare la GdF.
sai com'è...loro per farti la fattura assicurativa che poi non scarichi xkè l'assicurazione te la sei inventata sul momento...ti gonfiano la parcella di 100€.
su quel lato lì il nero è irrecuperabile. è tutta roba che non ha un listino a cui fare riferimento.
è un tantino complicato obbligare solo alcune categorie ad attivarsi per il cashback e è anche discriminatorio dire lo faccio ai bar xkè fate il nero magari all'unico barista onesto esistente.
meglio di così non si poteva fare. certo si potevano togliere dal computo scontrini ravvicinati e acquisto di oggetti tipo ricariche o pagamento utenze e multe, specie in questo periodo dove sarebbe meglio non andare in posta o dal tabaccaio anche per queste cose e raggranellare 15€
PS se uno non vuole il nero nelle pulizie...deve ASSUMERE e pagare la colf. altrimenti dovrebbe essere una professionista con partita iva e quindi una "azienda di pulizie" con un tariffario che va comunicato. se invece si vuol spendere poco e "chiamare quella che va dalla signora accanto che è tanto brava"...ovvio che ci sia del nero...vai a vedere quanto costa assumerla e pagare i contributi...è la volta buona che inizi a pulire da solo
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tpx
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La parcella era 80 con fattura. Punto. Così ha raccontato. Invece il disonesto ha voluto 60 in nero. Assicurazioni o no, il medico deve fare la fattura.
PS se uno non vuole il nero nelle pulizie...deve ASSUMERE e pagare la colf. altrimenti dovrebbe essere una professionista con partita iva e quindi una "azienda di pulizie" con un tariffario che va comunicato. se invece si vuol spendere poco e "chiamare quella che va dalla signora accanto che è tanto brava"...ovvio che ci sia del nero...vai a vedere quanto costa assumerla e pagare i contributi...è la volta buona che inizi a pulire da solo
Hanno fatto i voucher proprio per questo tipo di prestazioni.
aristocle
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è un tantino complicato obbligare solo alcune categorie ad attivarsi per il cashback e è anche discriminatorio dire lo faccio ai bar xkè fate il nero magari all'unico barista onesto esistente.
meglio di così non si poteva fare. certo si potevano togliere dal computo scontrini ravvicinati e acquisto di oggetti tipo ricariche o pagamento utenze e multe, specie in questo periodo dove sarebbe meglio non andare in posta o dal tabaccaio anche per queste cose e raggranellare 15€
PS se uno non vuole il nero nelle pulizie...deve ASSUMERE e pagare la colf. altrimenti dovrebbe essere una professionista con partita iva e quindi una "azienda di pulizie" con un tariffario che va comunicato. se invece si vuol spendere poco e "chiamare quella che va dalla signora accanto che è tanto brava"...ovvio che ci sia del nero...vai a vedere quanto costa assumerla e pagare i contributi...è la volta buona che inizi a pulire da solo
Discriminare le spese si poteva fare solo con una carta apposita tipo le vecchie social card, in maniera tale da disabilitare determinati acquisti.
Già esiste questa cosa coi buoni pasto.
aristocle
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Non vedo il problema, 100€ mi pare assurdo. Pensi che gonfiava il 50% in più? Normalmente "sgonfiano" del 20-30% senza IVA (che in realtà recupereresti al 19% in dichiarazione e visti i prezzi, la franchigia la raggiungi con un paio di visite ormai), anche perché se una prestazione da 100€ te la mettono a 50€ forse conviene pure a loro dirti 100€ con fattura
Diciamo che si è semplicemente reso complice per amicizia.
Ad ogni modo ormai molti lavoratori nelle aziende medio grandi hanno pacchetti sanitari o prodotti simili abbastanza convenienti, che ovviamente richiedono fattura.
Inoltre, il CB del 10% (e ricordiamo che è obbligatorio ora pagamento con carta per avere la detrazione spese mediche) abbinato al recupero del 19% non è proprio poco. Se paghi 130€ alla fine recuperi quasi 20€ dal 730 e altri 13€ di cashback...o sbaglio?
Per una visita da 130€ "in nero" il medico quanto ti fa pagare, meno di 100€?
Ma a proposito di correttezza (visto che parliamo di evasione e quindi anche di comportamenti corretti) vorrei farti un'altra domanda prendendo un tema che qui nessuno finora ha sollevato, almeno leggendo.
E' giusto invece raggirare i limiti delle polizze (es. franchigie) facendo vari giochini come cumulare le visite facendo risultare un'unica prestazione, scegliendo una diagnosi di "comodo" (es. igiene dentaria non ammessa, e fatta rientrare "gonfiando" un'altra cura)?
Oppure (faccio altro esempio stupido) per sfruttare l'intero massimale degli occhiali (magari la montatura è esclusa dalla copertura) si aumenta ad hoc il costo delle lenti ? O, peggio, si fa certificare il falso (variazione visus inesistente, magari usata per comprare gli occhiali da sole?)
Potremmo andare avanti a oltranza ma ribadisco: ok che è sbagliata e va condannata l'evasione, ma non facciamo passare il messaggio che chi richiede la fattura poi si comporta necessariamente in modo giusto.
Sta facendo semplicemente quello che fa il tizio senza fattura: ottenere il massimo beneficio.
La differenza sta solo nel fatto che il primo non ha pagato le tasse.
Il secondo le ha pagate, ma potrebbe dichiarare il falso (e non so quanto sia corretto...).
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aristocle
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Non esistono più i voucher. C'è il libretto di Famiglia.
milanistaavita
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limiti a un numero massimo il numero di pagamenti digitali che possono essere fatti in un punto vendita
ok, ma ho l'impressione che i furbetti troveranno lo stesso il modo di aggirare l'ostacolo, cambiando punto vendita...1 kg di pere qua, 1 kg di mele nell'altro,...
ritengo più efficace l'altra opzione: processare tutte le transazioni a un algoritmo che definisca le soglie di spesa per ogni transazione.
Sicuramente imponendo un limite di spesa minimo potrebbe risultare ben più efficace, non penso che uno spenderebbe tanto per farlo...
Hai ragione, dopo "visite mediche" mi è sfuggito un NEL PUBBLICO, sul privato certamente che il nero è diffusissimo
Oggi ho ricevuto anch'io il bonifico del cashback di dicembre
aristocle
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In ogni caso credo che le prestazioni "in casa" creino serie difficoltà di tracciamento, a meno di una spiata in borghese.