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In Rilievo Piano liberazione banda 700 e coordinamento canali Paesi confinanti

Stato
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Paolo1969 ha scritto:
Ah, perché finalmente un sito che ci fa capire le cose come stanno, e chi siano i responsabili di questo caos, significa essere gufi? Si scoprono sempre cose nuove.
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Purtroppo la verità fa sempre male... chi di noi è nel settore l'ha scoperta prima degli altri. Vedremo verso quale mezzo diffusivo migrerà la maggior parte delle emittenti radiotv cosiddette "minori" (Hbbtv? Internet puro? 5G broadcast?)
 
LukeMC67 ha scritto:
Purtroppo la verità fa sempre male... chi di noi è nel settore l'ha scoperta prima degli altri. Vedremo verso quale mezzo diffusivo migrerà la maggior parte delle emittenti radiotv cosiddette "minori" (Hbbtv? Internet puro? 5G broadcast?)
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Il problema reale è che anche se migreranno in hddtv o internet lo stato farà di tutto per farli chiudere come hanno fatto dal 1998. Lo dimostra il piano lcn il quale le tv locali sono state sbalzate dopo i 100 lasciando spazio alle nazionali e non sono riuscite ad annientarle ora per farlo hanno aumentato i costi per un canale con questi costi neanche le nazionali riuscirebbero a vivere senza le famose frequenze che si sono pappati. In Italia si vuole il pensiero unico ed i media che non si aggregano a questo sistema sono destinate a chiudere non capisco cosa cambia tra noi e la Cina
 
luigi85 ha scritto:
Il problema reale è che anche se migreranno in hddtv o internet lo stato farà di tutto per farli chiudere come hanno fatto dal 1998. Lo dimostra il piano lcn il quale le tv locali sono state sbalzate dopo i 100 lasciando spazio alle nazionali e non sono riuscite ad annientarle ora per farlo hanno aumentato i costi per un canale con questi costi neanche le nazionali riuscirebbero a vivere senza le famose frequenze che si sono pappati. In Italia si vuole il pensiero unico ed i media che non si aggregano a questo sistema sono destinate a chiudere non capisco cosa cambia tra noi e la Cina
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Più che di pensiero unico, io parlerei di "diritto del più forte".
Il vero paradosso è che l'Italia è una realtà fatta di campanili, corporazioni e associazioni. Dunque ci si aspetterebbe una attenzione particolare verso l'emittenza locale e comunitaria, magari mutuando sistemi regolatòri stile USA o Canada o Australia, dove c'è una forte tutela di queste realtà. Invece da noi l'emittenza locale è vista ancora come "pirateria" o poco più e quindi va affossata. La nostra storia nazionale (di accentramento politico forzoso di realtà sparse) e la storia delle radiotv locali (nate come sfida al monopolio Rai e mai normate fino alla famosa Legge Mammì) spiegano in buona parte il fenoneno. A questo aggiungiamoci l'idea che da noi il mercato è sempre stato concepito come "liberi squali in libero acquario", con i risultati di concentrazioni oligopolistiche che ben conosciamo (dopo aver fatto fare tutto ai monopòli di Stato per un bel pezzo)... insomma, da un eccesso all'altro senza mai una giusta via di mezzo.
 
Ai paladini delle locali
Scorrete una lista dei contributi delle comunitarie su 300almeno 200 andrebbero chiuse
Sono queste quelle che rubano e continueranno ad esistere?
Mi dite in queste quanti dipendenti ci sono?(specie nei marchi in loop news ,sport ,history)
Vogliamo verificare di queste quante fanno informazione e realmente servizio locale?
Negli altri Stati quelli liberali come dite voi non esistono 4000 marchi
Ma tv serie definite anche numericamente
Lo dite gia voi stanno gia trovando come sopravvivere hbbtv o altro sperando senza contributi perche solo togliendo i sussidi sociali ,che io italiano sn stanco di pagare , funalmente forse escono di scena
Sn d accordo solo che alcune, non molte che fanno davvero servizio locale sn a rischio ma da qui a salvare gli approfittatori ce ne passa
 
La penso come a @godai75 però aggiungerei che la liberalizzazione, l'ampia banda inutilizzata sulle frequenze locali e rivenduta a costi accessibili, ha permesso di far entrare nel settore anche chi, magari, di questo settore ha poco interesse.

Una telenorba che via via cerca sempre di espandersi, è finita anche su Italia1. Volti come Uccio De Santis ( di Telenorba) che arriva sulla Rai. Cioè non si può quindi dire che le TV locali son tutte uguali, o il grande che mangia il piccolo. Si tratta semplicemente di credere nella propria attività e rinnovarsi per non rimanere indietro.

Se l'emittente trema d'innanzi a questo switch off è perché si è sempre accontentato di 30 min di TV vera e poi di materassi e gioielli che gli davano quella remunerazione da permettergli di avere l'entrata pulita.
 
godai75 ha scritto:
Ai paladini delle locali
Scorrete una lista dei contributi delle comunitarie su 300almeno 200 andrebbero chiuse
Sono queste quelle che rubano e continueranno ad esistere?
Mi dite in queste quanti dipendenti ci sono?(specie nei marchi in loop news ,sport ,history)
Vogliamo verificare di queste quante fanno informazione e realmente servizio locale?
Negli altri Stati quelli liberali come dite voi non esistono 4000 marchi
Ma tv serie definite anche numericamente
Lo dite gia voi stanno gia trovando come sopravvivere hbbtv o altro sperando senza contributi perche solo togliendo i sussidi sociali ,che io italiano sn stanco di pagare , funalmente forse escono di scena
Sn d accordo solo che alcune, non molte che fanno davvero servizio locale sn a rischio ma da qui a salvare gli approfittatori ce ne passa
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Pienamente d'accordo, gufi o no, con i giusti appunti di mikekillthedog.
 
godai75 ha scritto:
Ai paladini delle locali
Scorrete una lista dei contributi delle comunitarie su 300almeno 200 andrebbero chiuse
Sono queste quelle che rubano e continueranno ad esistere?
Mi dite in queste quanti dipendenti ci sono?(specie nei marchi in loop news ,sport ,history)
Vogliamo verificare di queste quante fanno informazione e realmente servizio locale?
Negli altri Stati quelli liberali come dite voi non esistono 4000 marchi
Ma tv serie definite anche numericamente
Lo dite gia voi stanno gia trovando come sopravvivere hbbtv o altro sperando senza contributi perche solo togliendo i sussidi sociali ,che io italiano sn stanco di pagare , funalmente forse escono di scena
Sn d accordo solo che alcune, non molte che fanno davvero servizio locale sn a rischio ma da qui a salvare gli approfittatori ce ne passa
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Si vede che non conosci il sistema televisivo. Quando furono assegnati gli lcn sono stati affidati in base a chi abbia preso più contributi statali più soldi hai chiesto più basso era il tuo lcn meno hai preso più alto era il tuo numero quindi quelli che rimarranno attivi sono solo quelli che hanno rubato di più. Poi da italiano se sei stanco di pagare ti do ragione ma xke te la prendi con le locali quando a causa di mediaset abbiamo sborsato miliardi di euro ad Europa 7
 
Ultima modifica:
Sei tu che hai il tuo modo di vedere il sistema televisivo come il discorso lcn contributi
La vicenda europa 7 e stata una guerra politica tra mediaset dalla,quale tu sei ossessionato e la sinistra che l ha usata come cavallo di battaglia un cavallo molto azzoppato in quanto dietro non c era nulla di concreto
Mi stopperei qui perche poi si va ot
 
Penso che si stia già andando OT.

Se si inizia a fare discorsi relativi alla ricaduta sull'occupazione, alle questioni politiche relative a scelte passate e LCN assegnate, e altre considerazioni, non ne usciamo.
 
godai75 ha scritto:
Sei tu che hai il tuo modo di vedere il sistema televisivo come il discorso lcn contributi
La vicenda europa 7 e stata una guerra politica tra mediaset dalla,quale tu sei ossessionato e la sinistra che l ha usata come cavallo di battaglia un cavallo molto azzoppato in quanto dietro non c era nulla di concreto
Mi stopperei qui perche poi si va ot
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Tutte le scelte sui sistemi radiotelevisivi di ogni parte del mondo sono state politiche e di parte, ogni Paese ha la sua storia, le sue (ampissime) zone d'ombra, i suoi favoriti e le sue vittime... se pensiamo che persino la scelta tra PAL e SECAM obbedì a situazioni di politica interna e internazionale!!...
Oggi direi che i problemi sono molto più tecnici, e cioè: come tradurre in pratica (quindi tecnicamente) al meglio gli impegni interni e internazionali che il nostro Paese, attraverso i vari governi che si sono succeduti, ha preso? Ecco, torniamo a questo.
 
paolino ha scritto:
Non ho mica letto tutte le regioni
In Lombardia sono 80.000+iva per il Mux EIT e 120.000+iva per il Mux RaiWay. In Veneto 90.000+iva per l'unico Mux RaiWay. Nel Lazio 65.000+iva per EIT e 50.000€+iva per RaiWay. In Sicilia 72.000€+iva per l'unico Mux RaiWay
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Dubito fortemente che una tv locale che in analogico aveva la sua rete e che quindi si è vista assegnare una frequenza come operatore di rete spenda meno del doppio per la manutenzione di tutti gli apparati, affitti, corrente e quant'altro. Poi che effettivamente pagassero questi soldi a chi di dovere, quello è altro discorso. Però non si possono continuare a tenere in piedi aziende che non saldano i fornitori (mettendoli a loro volta in difficoltà), con 4 dipendenti in croce che prendono uno stipendio da fame 1 mese sì e 4 no. Se io mi comporto così, vengo tagliato il mese dopo, e non c'è nessuna sovvenzione che mi aiuti.
 
elettt ha scritto:
Dubito fortemente che una tv locale che in analogico aveva la sua rete e che quindi si è vista assegnare una frequenza come operatore di rete spenda meno del doppio per la manutenzione di tutti gli apparati, affitti, corrente e quant'altro.
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Lo penso anche io. Facevo un'osservazione pressoché analoga in altra discussione. Un'emittente locale con una rete seria (non con tre impianti in croce per intenderci) anche a mio avviso spende parecchio di più di quelle cifre. C'è però anche chi giustamente faceva notare che i FSMA puri non operatori di rete, potrebbero rimetterci parecchio, perché molto probabilmente gli attuali prezzi sono più bassi.
 
Pertanto non si lamentassero ora gli slitteranno anchr gli switch
Interessante nell articolo newslinet il punto dove si dice che sn stati interpellati da tv non loro iscritte che non sanno neanche che c erano i bandi
Sn queste le locali da preservare?
O queste sn le locali che giustamente altri utenti definiscono con 3 impianti e 4 dipendenti con arretrati da pagare?
 
godai75 ha scritto:
Pertanto non si lamentassero ora gli slitteranno anchr gli switch
Interessante nell articolo newslinet il punto dove si dice che sn stati interpellati da tv non loro iscritte che non sanno neanche che c erano i bandi
Sn queste le locali da preservare?
O queste sn le locali che giustamente altri utenti definiscono con 3 impianti e 4 dipendenti con arretrati da pagare?
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Giusto criticare chi non fa impresa o servizio, decisamente da respingere la "criminalizzazione" di un intero comparto. Tantopiù che la situazione in cui ci troviamo ora ha un responsabile preciso, e non sono certo le tv locali (ma neppure quelle nazionali)!
 
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