Protezione contro fulmini.....

Come dicevo... tutto quello che valeva la pena, all'atto pratico... era già scritto nei primi dieci post.

Visto che però si continua e che ormai siamo abbondantemente OT, allora possiamo precisare che il fulmine vero e proprio è un passaggio di corrente fra TERRA a nube, dove da NUBE a terra c'è solo l'innesco, ovvero la cosiddetta pre-scarica.

L'energia di un fulmine non sarebbe enorme in assoluto. La sua distruttività è dovuta al fatto che questa energia viene rilasciata in tempi brevissimi, diventando praticamente una deflagrazione.

Se la messa a terra ha la finalità di far comportare la struttura come fosse un parafulmine, allora bisogna che sia correttamente realizzata, perchè se il circuito si apre, ad esempio un cavo di messa a terra non ha la sezione adeguata alla lunghezza che ha ed alla corrente del fulmine, ovverosia fa da fusibile, ciò che doveva costituire una protezione si trasforma invece in un serio pericolo per l'edificio in cui è installato.
 
Giustissimo Tuner.
E quoto con elett, ho visto un caso di un fulmine che ha aperto una crepa in un muro di un abitazione senza danneggiare l'antenna, ma ha fatto fuori buona parte dell'elettronica dell'abitazione.
Se togliamo i casi eccezionali come questi penso che qualcosa si può fare.
Nelle normative tecniche si parla di captatori, di metodo delle sfere rotolanti, non è fantascienza, la valutazione del rischio mi sembra sia obbligatoria da parte dell'impiantista. Non credo di stare a parlare di soluzioni futuristiche.
Poi se sono OT chiedo scusa.
 
E' tutto molto più semplice di quanto non sembri.
Dove la statistica (le apposite mappe) ci dice che il rischio di evento elettrico atmosferico è scarso, non è necessario trasformare l'antenna TV in un parafulmnine, quindi è sufficiente che la messa a terra degli impianti TV (centralino e distribuzione) segua le normali prescrizioni, che sono rivolte a minimizzare tutt'altro tipo di problematiche elettriche, quindi non fulmini o statica.
Dove le mappe indicano che l'evento fulmini è probabile (sopra una certa soglia), chi realizza l'impianto d'antenna è invece TENUTO a realizzare una messa a terra specifica dell'aereo (palo + antenne), seguendo le dovute prescrizioni, altrimenti, oltre a creare un pericolo reale, mette la firma ad un'irregolarità da lui stesso compiuta e può essere chiamato a risponderne.

Al di la di mappe e statistiche, esistono situazioni specifiche (es. la casetta in cima alla collina) dove una storicità di eventi sfavorevoli dimostra che è necessario/conveniente eseguire una messa a terra delle antenne e degli impianti con finalità di protezione dai fulmini. Ribadisco però che è praticamente impossibile riuscire a proteggere dispositivi e circuiti che trattano segnali di microvolt e che funzionano a frequenze di quasi 1 Ghz (ovverosia che rispondono benissimo ai transitori, molto meglio di qualunque scaricatore o VDR)
 
tuner, elett, electro hd: avete perfettamente ragione su tutta la linea, eccetto il discorso assicurativo: come antennista ho potuto constatare di persona casi di danni da fulmini dove sull'impianto d'antenna non era presente nessuna protezione, ebbene l'assicuratore si é rifiutato di risarcire; secondo, di antenne colpite da fulmini ne ho viste parecchie ma fortunatamente si é trattato ovviamente di scariche secondarie... per quanto riguarda le prescrizioni vale la cordina di buona sezione ecc ecc, guarda caso le stesse che vengono applicate per i parafulmini sulle polveriere depositi di esplosivi militari in montagna!! qui in zona montagnosa tutto il territorio é a rischio.
 
Non entro nel merito perchè siamo già andati addirittura oltre l'OT.... ma si possono tranquillamente assicurare anche impianti non a norma, basta far scrivere sulla polizza (che è un contratto fra privati a tutti gli effetti) che l'agenzia assicura il bene nello stato in cui si trova al momento del sopralluogo e della sottoscrizione. (ad es. può capitatare di non poter intervenire su impianti di edifici soggetti a vincoli artistici)
Le clausole vessatorie, non sono contro la legge e valgono per entrambe le parti, qualora sottoscritte.
 
bene, da questo costruttivo thread ho imparato una cosa: gli impianti d'antenna senza messe a terra sono LEGALI, come altre cose... ma fortunatamente solo in italia (guardacaso). qui un collega a causa del decesso di una signora durante un incendio si é fatto pure la galera e sta pgando ancora di tasca propria per aver risparmiato 200 euro di bride e filo di rame!
 
A) Le responsabilità penali sono diverse da quelle civili. Se causi un incidente con l'auto, l'assicurazione paga i danni che hai prodotto sino al massimale, ma se hai ammazzato qualcuno e viene provato che hai colpe, vieni condannato per omicidio, anche se eri assicurato.

B) Le normative hanno un senso quando non si limitano ad un aspetto formale.

Se crei un parafulmine, ogni elemento del parafulmine dev'essere dimensionato adeguatamente ed un antenna (palo), messa a terra si comporta come un parafulmine.
Portare all'interno di un edificio abitativo le correnti sviluppate da una scarica atmosferica, ovvero collegare l'antenna alla terra domestica è massimamente pericoloso, foriero di danni a cose e persone qualora il collegamento di terra si apra come un fusibile fra i due nodi.
In un'eventuale sede giudiziaria, il giudice si avvale di perizie tecniche che entrano nel merito dell'esecuzione di un dato lavoro.
 
Si perchè se l'antenna non è in un volume protetto da un captatore si comporta da captatore e l'impianto tradizionale di messa a terra non è dimensionato per condurre a terra i fulmini. Se non sbaglio si parla di sezioni di 50 mm². E comunque siccome di solito il conduttore di protezione viaggia all'interno dell stabile con probabile vicinanza di altri conduttori non va nemmeno bene.
 
infatti http://www.dehn.it/pdf/blitzplaner_it/BBP_Capitolo_09_05.pdf lo conosco a memoria; negli impianti tv qui in svizzera é prassi passare esternamente col conduttore di terra del parafulmine o della palina; anche dove cio non é presente pero trovo che almeno la terra sull' ingresso nell'edificio della linea di distribuzione sia necessaria oltre che obbligatoria; in caso di scarica il coassiale fra l'antenna e l'entrata dovrebbe fondersi ma dal punto d'ingresso verso valle la rete e gli apparecchi restano protetti.
 
Ultima modifica:
Purtroppo la messa e terra delle antenne, anche se le normative la prescrivono
serve spesso a poco. Il fulmine riesce ad essere distruttivo in un'area abbastanza ampia.
20 anni fa in settembre, l'ultimo temporale distruttivo che si abbatté su Bologna, fece un vero disastro a causa della anomala attività elettrica. Un fulmine cadde sulla pista dell'eliporto dell'ospedale Maggiore di fronte a casa mia. Tutti gli impianti d'antenna nel raggio di 200 mt. vennero letteralmente fusi, compreso quello del mio condominio che era dotato di una corda di acciaio esterna da 50 mmq. e di scaricatori sui cavi della distribuzione e delle antenne. I corrugati dei coassiali si fusero sia in casa che nel vano scale, tanto che dovettero rifare la distribuzione esterna contenuta in tubi di pvc, altrimenti avrebbero dovuto rompere pavimenti e colonne:5eek: . Tv, elettrodomestici, hi-fi distrutti (compreso il mio:sad: ) da buttare, in alcuni casi s'incendiarono, per non parlare degli impianti elettrici. Anche l'ospedale ebbe disservizi pesanti (vuoi che un ospedale di 15 piani non abbia sicurezze contro i fulmini?) nelle sale operatorie e nei sistemi di comunicazione e sulla pista c'era un buco di 1 metro e mezzo. L'assicurazione pagò per i nostri 5 condomini 430 milioni di vecchie lirette. Domanda: a cosa serve la messa a terra? A limitare i danni?:lol:
 
serve a proteggersi dai rami secondari dei fulmini (99% dei casi); se prendi il principale o peggio ancora un fulmine a Y (1% dei casi) non c'é terra che tenga. non dimentichiamoci pero che la terra di esercizio (quella sui cavi della distribuzione) é indispensabile soprattutto nel caso di contatto accidentale fra fase del 220 e distribuzione (televisore difettoso).
 
La mia era una domanda ironica. Sono d'accordo con voi, però andando in giro a rifare impianti, la panoramica è desolante. Almeno il 40% delle antenne, anche centralizzate è senza protezione. Se lo fai presente al cliente, la risposta spesso è: Cosa fa, porta sfiga?:mad:
 
Tuner ha scritto:
La messa a terra più efficace in termine di protezione contro i fulmini (sicurezza) consta in un cavo di terra di generosissime dimensioni, collegato ad un pozzetto per la via più diritta possibile, possibilmente esterno all'edificio, cha va a collegarsi a monte della distribuzione, cioè direttamente alla base del palo che sorregge le antenne.
Praticamente un parafulmine:D
 
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