Protezione dalle scariche elettriche

Apri una presa elettrica qualsiasi e verifica se c'è il conduttore giallo verde, così come dovrebbe esserci in una scatola di derivazione elettrica, e se dici che c'è un paletto dove tuo padre ha collegato il conduttore di terra e l'ha interrato vuol dire che la messa a terra c'è.

@ gherardo. Guarda che è assolutamente fuori norma usare l'impianto idrico o i termosifoni per la messa a terra per i motivi da me indicati sopra. Provo a spiegarmi meglio. Spesso l'ente fornitore idrico usa tubazioni in pvc pesante per la sostituzione e/o rifacimento di alcune tratte, e come ben sappiamo la plastica tutto è tranne che un conduttore, anzi, è buona norma mettere a terra l'impianto idrico, i termosifoni e tutte le masse metalliche dell'edificio tramite un collettore equipotenziale, ma mai il contrario, cioè usare l'idrico per la messa a terra. Conosco un amministratore che si è messo in seri guai a causa di una tragedia, un idraulico è morto fulminato in un appartamento a causa di qualcuno nel palazzo che aveva usato i tubi dell'acqua per mettersi a terra l'appartamento, l'amministratore evidentemente ha omesso la verifica dell'impianto di terra condominiale (obbligatorio) da parte della ditta manutentrice elettrica, e adesso ha un procedimento penale in corso. Non scherziamo con le cose serie.
 
Obbligando ad installare il salvavita su tutti gli impianti hanno ovviato a tutti i problemi, infatti funzina perfettamente anche su quelli sprovvisti di terra.


:thumbsup: lui misura la corrente differenziale e sopra la soglia di taratura interviene, terra o non terra.
 
Oltre ad avere il cavo grosso giallo-verde interrato, se il giallo-verde c'è l'ho a tutte le prese e quindi ho la corretta messa a terra, il cavo che collegherei a uno degli splitter sat che ho in casa, poi fisicamente dove dovrei collegarlo, considerando anche che sto al primo piano?


Sopra parlavo dell'impianto sat, sul discorso antenna terrestre, questa si trova attaccata a un palo in un campo a metà di una collina, devo verificare i cavi di terra interrati nei pressi del palo e se è ancora collegato l'amplificatore o uno dei componenti con un cavetto più piccolo giallo-verde e dove va a finire.

Se ipoteticamente non fossero più collegati correttamente e se vado a ripristinarli, secondo voi in questo modo ci sono più probabilità che tutta l'antenna nell'insieme col palo potenzialmente con un cavo di terra attira di più i fulmini, facendo una sorta di parafulmine? Attualmente in caso di temporali un po' violenti con fulmini nelle vicinanze vado a togliere la corrente elettrica a tv e decoder e poi tolgo anche sempre il cavo dell'antenna dal tv o alimentatore dietro il tv. E a memoria storica non mi ricordo di fulmini scesi a meno di 100 metri da casa o di apparecchiature radio-tv non più funzionanti dopo un temporale.
 
Oltre ad avere il cavo grosso giallo-verde interrato, se il giallo-verde c'è l'ho a tutte le prese e quindi ho la corretta messa a terra, il cavo che collegherei a uno degli splitter sat che ho in casa, poi fisicamente dove dovrei collegarlo, considerando anche che sto al primo piano?


Sopra parlavo dell'impianto sat, sul discorso antenna terrestre, questa si trova attaccata a un palo in un campo a metà di una collina, devo verificare i cavi di terra interrati nei pressi del palo e se è ancora collegato l'amplificatore o uno dei componenti con un cavetto più piccolo giallo-verde e dove va a finire.

Se ipoteticamente non fossero più collegati correttamente e se vado a ripristinarli, secondo voi in questo modo ci sono più probabilità che tutta l'antenna nell'insieme col palo potenzialmente con un cavo di terra attira di più i fulmini, facendo una sorta di parafulmine? Attualmente in caso di temporali un po' violenti con fulmini nelle vicinanze vado a togliere la corrente elettrica a tv e decoder e poi tolgo anche sempre il cavo dell'antenna dal tv o alimentatore dietro il tv. E a memoria storica non mi ricordo di fulmini scesi a meno di 100 metri da casa o di apparecchiature radio-tv non più funzionanti dopo un temporale.

Scollegare gli apparecchi sia dall'antenna che dalla rete elettrica é sempre buna cosa in caso di forti temporali, la terra non é sempre sicura. La terra di distribuzione come gia spiegato ripetutamente in questo thread serve per proteggersi da contatti accidentali con la fase e da scariche atmosferiche elettrostatiche, la terra del palo invece é un vero parafulmine e necessita di un miglior dispersore.
 
Oltre ad avere il cavo grosso giallo-verde interrato, se il giallo-verde c'è l'ho a tutte le prese e quindi ho la corretta messa a terra, il cavo che collegherei a uno degli splitter sat che ho in casa, poi fisicamente dove dovrei collegarlo, considerando anche che sto al primo piano?


Sopra parlavo dell'impianto sat, sul discorso antenna terrestre, questa si trova attaccata a un palo in un campo a metà di una collina, devo verificare i cavi di terra interrati nei pressi del palo e se è ancora collegato l'amplificatore o uno dei componenti con un cavetto più piccolo giallo-verde e dove va a finire.

Se ipoteticamente non fossero più collegati correttamente e se vado a ripristinarli, secondo voi in questo modo ci sono più probabilità che tutta l'antenna nell'insieme col palo potenzialmente con un cavo di terra attira di più i fulmini, facendo una sorta di parafulmine? Attualmente in caso di temporali un po' violenti con fulmini nelle vicinanze vado a togliere la corrente elettrica a tv e decoder e poi tolgo anche sempre il cavo dell'antenna dal tv o alimentatore dietro il tv. E a memoria storica non mi ricordo di fulmini scesi a meno di 100 metri da casa o di apparecchiature radio-tv non più funzionanti dopo un temporale.

il palo dell'antenna fissato al terreno sarà già di per se una buona terra.

se il problema che vuoi risolvere è quello delle scosse quando maneggi i decoder va bene che colleghi a terra quello più vicino a un cavo giallo verde.

se vuoi una protezione dai fulmini la cosa si complica e vanno eseguiti dei calcoli per capire l'incidenza nella tua zone e che tipo di dispositivi SPD utilizzare se non nei casi più gravi un impianto LPS, ma per questo dovresti rivolgerti ad un professionista abilitato.

per i casi più gravi per gli impianti di antenna ci sono anche degli scaricatori coassiali da collegare però ad una buona terra, oppure una soluzione più light sono i nodi equipotenziali realizzati con i barilotti F montati su barrette metalliche da mettere all'ingresso in casa dei cavi e sempre da collegare a terra.
 
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@ gherardo. Guarda che è assolutamente fuori norma usare l'impianto idrico o i termosifoni per la messa a terra per i motivi da me indicati sopra. Provo a spiegarmi meglio. .

In una vecchia casa puo essere meglio la rete di tubi di ferro in vecchi muri che un picchetto interrato magari in un terreno asciutto...ovviamente come detto non é a norma.
 
In una vecchia casa puo essere meglio la rete di tubi di ferro in vecchi muri che un picchetto interrato magari in un terreno asciutto...ovviamente come detto non é a norma.

Gherardo, io mi fido sempre delle normative vigenti, mai di quello che ci potrebbe essere sotto i muri, come fai a sapere cosa c'è sotto i mattoni o se le tubazioni del riscaldamento sono o meno coibentate? Non sarebbe meglio aprire una presa elettrica nelle vicinanze, procurarsi qualche metro di filo gialloverde e collegarlo nel morsetto di terra del partitore da un lato e in una presa in parallelo all'altro gialloverde? Se dobbiamo dare un consiglio, almeno direi di darlo in sicurezza senza rischi.
 
Dunque, per quanto riguarda l'antenna terrestre c'è già il palo d'antenna interrato nel campo e se volessi collegare un cavetto di terra dall'amplificatore che si trova in una scatola attaccata allo stesso palo, quel cavo va interrato vicino/attaccato al palo d'antenna o più lontano dal palo?

Per quanto riguarda la parabola sul balcone, il collegare uno dei partitori che ho in casa a terra è più un discorso di maggior sicurezza in caso di fulmini o nel mio caso serve solo per togliere quel problemino delle scossette di quando di maneggiano i decoder? Quel cavetto dovrei collegarlo aprendo una presa elettrica e facendolo passare in qualche modo per arrivare in quel punto (immagine sotto)? O c'è qualche altro modo?

Spina-Presa-Terra.jpg
 
In una vecchia casa puo essere meglio la rete di tubi di ferro in vecchi muri che un picchetto interrato magari in un terreno asciutto...ovviamente come detto non é a norma.

negli edifici moderni autoprotetti, la terra sono le fondazioni dello stabile stesso. una treccia di acciaio è morsettata ai ferri di fondazione e poi tramite un nodo eq. si collega al montante che distribuisce l'impianto di terra ai piani.
 
Dunque, per quanto riguarda l'antenna terrestre c'è già il palo d'antenna interrato nel campo e se volessi collegare un cavetto di terra dall'amplificatore che si trova in una scatola attaccata allo stesso palo, quel cavo va interrato vicino/attaccato al palo d'antenna o più lontano dal palo?

Per quanto riguarda la parabola sul balcone, il collegare uno dei partitori che ho in casa a terra è più un discorso di maggior sicurezza in caso di fulmini o nel mio caso serve solo per togliere quel problemino delle scossette di quando di maneggiano i decoder? Quel cavetto dovrei collegarlo aprendo una presa elettrica e facendolo passare in qualche modo per arrivare in quel punto (immagine sotto)? O c'è qualche altro modo?

Spina-Presa-Terra.jpg

si, ma dai un occhio anche a: www mediasat com/it/impianti-di-ricezione/barre-equipotenziali.html

ci sono dirette o con SPD coassiali, così scarichi a terra all'ingresso dei cavi in casa. (ATTENZIONE, non è un impianto parafulmine ma solo per l'elettricità statica o induzioni elettromagnetiche remote...)
 
Gherardo, io mi fido sempre delle normative vigenti, mai di quello che ci potrebbe essere sotto i muri, come fai a sapere cosa c'è sotto i mattoni o se le tubazioni del riscaldamento sono o meno coibentate? Non sarebbe meglio aprire una presa elettrica nelle vicinanze, procurarsi qualche metro di filo gialloverde e collegarlo nel morsetto di terra del partitore da un lato e in una presa in parallelo all'altro gialloverde? Se dobbiamo dare un consiglio, almeno direi di darlo in sicurezza senza rischi.

Infatti é quello che ho detto; inizialmente pareva che non ci fosse una terra...
 
si, ma dai un occhio anche a: www mediasat com/it/impianti-di-ricezione/barre-equipotenziali.html

ci sono dirette o con SPD coassiali, così scarichi a terra all'ingresso dei cavi in casa. (ATTENZIONE, non è un impianto parafulmine ma solo per l'elettricità statica o induzioni elettromagnetiche remote...)

O di contatti accidentali con la fase. Staiamo parlando comunque di terra della distribuzione.
 
Lo so, ma a quanto pare non é il caso del nostro amico.

Diciamo che le normative dicono il contrario, cioè che è la gabbia metallica dell'edificio di nuova costruzione che, in fase di realizzazione, cioè con i ferri a vista, devono essere messi a terra tramite corde in rame, ferro zincato, tondini... fino al o ai dispersori di terra, mai il contrario, cioè utilizzare l'armatura come messa a terra, i pozzetti ad anello tutti interconnessi sono OBBLIGATORI per gli edifici di nuova costruzione, non esiste
 



questi montati all'ingresso del cavo in casa e collegati a terra di danno un minimo di protezione dalle scariche atmosferiche e ti risolvono il problema delle scosse dai decoder (solo se la dispersione non parte dal decoder stesso, nel qual caso la schicchera la prendi ugualmente alla connessione del cavo.)
 
Stiamo parlando di una casa vecchia, é gia bello che ci sia il picchetto...

Non mi riferivo a te, ma a chi dice che nei nuovi edifici autoprotetti è l'armatura a fare da messa a terra.
Definizione di edificio auto protetto
Dal 2013, è in vigore una norma specifica che indica le procedure di valutazione del Rischio da Scariche Atmosferiche. La valutazione è obbligatoria in tutti gli edifici utilizzati per svolgere attività lavorative. In questo focus, ti spieghiamo cosa prevede la norma tecnica CEI EN 62305-2 con particolare attenzione sul concetto dell’edificio autoprotetto.

Tale norma deriva dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. Viene applicata per calcolare i vari livelli di rischio ma anche per fare un confronto con i livelli tollerabili. Grazie a questa normativa obbligatoria è possibile scegliere e adottare le misure di protezione più adeguate per ridurre e contenere i rischi.

Ma che c'azzeccano gli edifici autoprotetti dalle scariche atmosferiche con un semplice conduttore di terra da collegare al partitore?
E in ogni caso, anche gli edifici "autoprotetti" devono essere dotati di impianto di messa a terra fatto con dispersori ad anello a cui andrà collegata l'armatura per metterla a terra, e non il contrario....Giusto per chiarire.
 
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